GIOVANNI VI papa
Giovanni Battista Picotti
Greco, succedette a Sergio I e fu consacrato il 30 ottobre 701. Avendo l'imperatore bizantino Tiberio Absimaro mandato a Roma l'esarca Teofilatto, accorse [...] la milizia totius Italiae in difesa del papa, che s'adoperò a calmare la sommossa. Quando Gisulfo I duca di Benevento invase la campagna romana fino a poche miglia da Roma, il papa riscattò i prigionieri ...
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Acque e lagune da periferia del mondo a fulcro di una nuova "civilitas"
Lellia Cracco Ruggini
Le costanti di una vicenda di storia e di mentalità, dall'antico al tardoantico
Chi percorra i vari itinerari [...] quando la sua città cadde in mano langobarda. Solo Adria, sulla foce padana, si sarebbe conservata bizantina sino alla fine dell'esarcato. Fu pertanto in conseguenza di una situazione siffatta che Vicenza - ormai antagonista della vicina Padova ...
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L'Africa settentrionale tra il IV e il VII secolo
Enrico Zanini
Noël Duval
Raimondo Zucca
Pier Giorgio Spanu
Danila Artizzu
Francesca Romana Stasolla
Giuseppina Alessandra Cellini
Rosa Maria Carra [...] di quanto avvenuto per altri insediamenti della regione. Nel 647 fu teatro dei primi scontri tra Bizantini e Arabi, in quanto sede di Gregorio, esarca d'Africa; recenti scavi in complessi religiosi hanno evidenziato un prosieguo di vita della città ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] pagani o ariani, e che dal luglio 592 era passata nelle mani di Ariulfo, per essere poi riconquistata dall'esarca Romano. Terni rimase probabilmente bizantina fino alla fine del VI secolo, se G. poteva incaricare il vescovo di Narni di una "visitatio ...
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Le origini dell'identità lagunare
Massimiliano Pavan
Girolamo Arnaldi
Il patriarcato a Grado
Pare opportuno rifarsi a un'indicazione di Gian Piero Bognetti per iniziare la trattazione su quel periodo [...] viva una rete di rapporti che di fatto scavalcava gli stessi limiti territoriali della presenza bizantina nell'Alto Adriatico. Ma, morto nel 596 l'esarca Romano, il suo successore Callinico imboccò la via delle trattative, che nel 598 approdarono ...
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L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] dato il contrasto tra i fautori rispettivamente dei Goti e dei Bizantini³⁹, sì che il successore di Giovanni, Felice IV (526- mettere riparo allo scisma, valendosi pure dell'aiuto dell'esarca imperiale di Ravenna, e ottennero qualche risultato; ma nel ...
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La Chiesa aquileiese
Giuseppe Cuscito
Aquileia centro religioso della "Venetia"
Introduzione
Tracciare i primi quadri della società cristiana nella "Venetia" non pare possibile senza considerare l'evangelizzazione [...] Theotókos") per conto ("ex iussione") dell'esarca di Ravenna Isaac (140).
I precari dati Guida storica e artistica, Udine 1976, pp. 17-18.
95. Carlo Guido Mor, Bizantini e Longobardi sul limite della laguna, in AA.VV., Grado nella storia e nell'arte ...
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Ortodossia
JJohn D. Zizioulas
di John D. Zizioulas
Ortodossia
sommario: 1. Introduzione. 2. La struttura canonica. 3. Sviluppi teologici. 4. Relazioni ecumeniche. 5. L'ortodossia e il futuro. □ Bibliografia.
1. [...] con l'autocefalia.
Il primo fattore è l'antica teoria bizantina della ‛pentarchia', secondo la quale l'‛ecumene' cristiana di li ripudiò come non canonici e scismatici; b) l'‛Esarcato russo dell'Europa occidentale', con quartier generale a Parigi, ...
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Dai Romani ai Longobardi: vie di comunicazione e paesaggio agrario
Luciano Bosio
Il paese dei Veneti al momento della penetrazione romana nella Cisalpina (III secolo a.C.)
La posizione, nel cuore della [...] opera di Rotari (171), ed anche qui l'Esarcato era costretto a trovare il suo spazio territoriale nei luoghi parte di re Liutprando (177).
Erano costoro i "Venétikoi" dei Bizantini, gli abitanti della "Venetikà" (178), la fascia litoranea che da ...
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L'agricoltura
Sante Bortolami
I. "Non ara, non semina, non vendemmia"
È fin troppo nota l'immagine dei Veneziani suggerita dal commentatore delle Honorantie civitatis Papie al principio del secolo [...] del temporaneo rifugio nelle lagune venete dell'esarca di Ravenna intorno al 740), abbiamo Venezia 1940, pp. 74-97. Antonio Carile, Il ducato venetico fra ecumene bizantina e società locale, in AA.VV., La Venetia dall'antichità all'altomedioevo, ...
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esarcato
eṡarcato s. m. [dal lat. mediev. exarchatus, der. di exarchus: v. esarca]. – 1. In senso ampio, territorio sottoposto alla giurisdizione di un esarca; fu in partic. nome del governatorato militare che dalla fine del sec. 6° alla metà...
esarca
eṡarca s. m. [dal lat. tardo exarchus, gr. ἔξαρχος «comandante, capo»] (pl. -chi). – 1. Titolo dei dignitarî che, dalla fine del 6° alla metà dell’8° sec., governarono le province d’Italia e d’Africa per conto degli imperatori bizantini...