SERENO
Giuseppe Cuscito
– Nacque in data imprecisata, nella seconda metà del VII secolo; nulla ci consta della famiglia da cui proveniva.
Sappiamo infatti da Paolo Diacono che, morto il patriarca Pietro [...] della corte longobarda e quelli dei cattolici di fede tricapitolina nella parte settentrionale del regno.
Nel 607 l’esarca Smaragdo impose a Grado un candidato favorevole a Roma, Candidiano, ma i dissidenti elessero un altro patriarca scismatico ...
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ROMUALDO II, duca di Benevento
Claudio Azzara
– Figlio del duca longobardo di Benevento Gisulfo I e di Winiperga, successe nella carica al padre nel 706.
La sua prima impresa di rilievo di cui si serbi [...] e antiliutprandina, si può comprendere il successivo mutamento di alleanze che spinse il re longobardo ad accordarsi con l’esarca di Ravenna Eutichio, iconoclasta, e perciò già persecutore del papa. Nel 729, Liutprando si portò con un esercito a ...
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Comune della provincia di Udine, con 8687 abitanti, di cui 1211 nel capoluogo. È congiunta alla laguna di Grado e al mare dal fiume Natissa, che scorre poco lontano; e, se le sue campagne sono feconde [...] per stringere intorno a sé i suoi suffraganei e per coonestare il suo scisma, nel quale persistette, nonostante le pressioni del pontefice romano e dell'esarca di Ravenna. Dopo la morte di Severo (606), successore di Elia, grazie all'intervento dell ...
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ICONOCLASTIA o iconoclasmo (dal gr. εικών "immagine" e κλάω "spezzo")
Angelo PERNICE
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Con questa parola è indicato quel movimento contro l'uso e il culto delle sacre immagini che fu provocato dall'imperatore [...] violenti tumulti a Costantinopoli e rivolte in Grecia e in Italia, dove furono uccisi alcuni funzionarî imperiali fra cui l'esarca Paolo. Il papa Gregorio II protestò altamente e il suo successore Gregorio III, in un concilio convocato a Roma nel ...
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Antichità classica. - Nella prima età imperiale il titolo è dato, senza preciso valore ufficiale, a governatori e a generali, pare però di solito quando essi abbiano compiuto gesta militari gloriose. Nel [...] ducatus oltre i poteri militari anche quelli civili, amministrativi, giudiziarî, finanziarî. Al disopra dei varî duces stava l'esarca di Ravenna fornito anch'esso di poteri militari e civili. Più tardi, quando la pressione longobarda e franca si ...
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GAIDULFO (Gaidolfo, Gaidulf, Gaidilulf, Gaidulfus, Gaidilulfus)
Jörg Jarnut
Duca longobardo di Bergamo, entrò in carica molto probabilmente già durante il regno di Autari (584-590). A causa del silenzio [...] la sua posizione in Italia si fu rafforzata grazie ai trattati di pace stretti con gli Avari, con il nuovo esarca Gallicino e soprattutto con il re dei Franchi, il neustroburgundo Teodorico II, Agilulfo si decise ad agire in maniera più drastica ...
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Ortodossia
JJohn D. Zizioulas
di John D. Zizioulas
Ortodossia
sommario: 1. Introduzione. 2. La struttura canonica. 3. Sviluppi teologici. 4. Relazioni ecumeniche. 5. L'ortodossia e il futuro. □ Bibliografia.
1. [...] riconoscere l'autorità del patriarcato di Mosca, che a sua volta li ripudiò come non canonici e scismatici; b) l'‛Esarcato russo dell'Europa occidentale', con quartier generale a Parigi, che ebbe origine dalla decisione del patriarca Tikhon, nel 1922 ...
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Mantova
Adolfo Cecilia
Giancarlo Savino
Pier Vincenzo Mengaldo
(Mantua). – Città della Lombardia, posta nella bassa pianura padana, sulla riva destra del Mincio, ove questo forma un vasto lago che [...] tra Longobardi e Bizantini; dopo l'espugnazione avvenuta per opera dei primi nel 568, M. fu riconquistata dall'esarca di Ravenna nel 590, ma dal 601 diventò definitiva la dominazione longobarda. È documentato il progressivo crescere d'importanza ...
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Dono
Stefano Gasparri
Romano di nascita e figlio di un Maurizio, D. venne eletto al soglio pontificio nel 676, dopo la morte di Adeodato, avvenuta il 16 giugno di quell'anno, e fu consacrato il 2 novembre [...] aveva puntato a indebolire i legami tra Roma e Ravenna, rivelatisi pericolosi per Bisanzio al momento della ribellione dell'esarca Olimpio sotto il pontificato di Martino I, sarebbe stata dunque risolta, secondo questa fonte, con l'abbandono delle ...
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DONO (Donus, Donnus), papa
Stefano Gasparri
Romano di nascita e figlio di un Maurizio D. venne eletto al soglio pontificio nel 676, dopo la morte di Adeodato II, avvenuta il 16 giugno di quel medesimo [...] aveva puntato a indebolire i legami tra Roma e Ravenna, rivelatisi pericolosi per Bisanzio al momento della ribellione dell'esarca Olimpio sotto il pontificato di Martirio 1, sarebbe stata dunque risolta - secondo questa fonte - con l'abbandono delle ...
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esarca
eṡarca s. m. [dal lat. tardo exarchus, gr. ἔξαρχος «comandante, capo»] (pl. -chi). – 1. Titolo dei dignitarî che, dalla fine del 6° alla metà dell’8° sec., governarono le province d’Italia e d’Africa per conto degli imperatori bizantini...
esarcato
eṡarcato s. m. [dal lat. mediev. exarchatus, der. di exarchus: v. esarca]. – 1. In senso ampio, territorio sottoposto alla giurisdizione di un esarca; fu in partic. nome del governatorato militare che dalla fine del sec. 6° alla metà...