AGATONE, papa
Girolamo Arnaldi
Siciliano di nascita, forse professò la vita monastica prima d'entrare nel clero romano.
Consacrato pontefice il 27 giugno 678, A. ricevette la lettera "pro adunatione [...] nella Chiesa romana. Questa circostanza lascia intendere che la conferma alla nomina di A. deve essere stata concessa dall'esarca e non dal basileus. Ma proprio A., che avrebbe ottenuto dall'imperatore la riduzione dell'importo della tassa che ...
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Costantino
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado di suddiacono [...] misero dopo questi avvenimenti in allarme e quando, tra la fine del 710 ed i primi dell'anno seguente, l'esarca giunse nella città adriatica per prenderne possesso, lo assassinarono. In questi tragici avvenimenti si volle riconoscere, a Roma, la mano ...
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DAMIANO
Bernard Bavant
Nato in Dalmazia, visse sin dalla più tenera età a Ravenna dove si trasferirono i suoi genitori: nella capitale dell'Esarcato compì gli studi e svolse la sua carriera ecclesiastica. [...] il suo episcopato per due volte (prima del 701 e dopo il 705) Ravenna rimase per un lungo periodo senza esarca: in queste circostanze l'arcivescovo diventava il rappresentante del potere centrale di grado più elevato. Anche la politica civile di ...
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CALLISTO
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Arcidiacono di Treviso, grazie all'appoggio del re dei Longobardi, Liutprando, venne eletto vescovo a Cividale del Friuli col titolo di patriarca di Aquileia, succedendo a Sereno: nel confermare [...] nel 606-607, morto esule a Grado il patriarca di Aquileia Severo, era stato imposto con la forza dall'esarca Smaragdo - certo in esecuzione di precisi ordini dell'imperatore Foca - un nuovo arcivescovo nella persona del diacono Candifflano, fautore ...
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Deusdedit, santo
Girolamo Arnaldi
Fu romano di nascita, figlio di uno Stefano suddiacono, e successe a Bonifacio IV dopo una vacanza lunga cinque mesi. Venne consacrato il 19 ottobre 615. Per quanto [...] Ravenna. Pagati i soldati, la pace fu ristabilita in tutta l'Italia, compresa quella occupata dai Longobardi, con i quali l'esarca addivenne a un accordo oneroso per l'Impero.
Nell'agosto del 618 Roma subì un grave terremoto e, poco dopo, un'epidemia ...
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CONONE, papa
Paolo Bertolini
Non conosciamo la sua patria di origine: l'anonimo autore della biografia inserita nel Liber pontificalis della Chiesa romana equivoca quando lo dice "oriundus ex patre [...] ufficiale della morte di un papa, per il decretumpontificis relativo all'elezione dei successore e per la preghiera all'esarca di emanare l'ordinanza con la quale si autorizzava la consacrazione dell'eletto, contrariamente a quanto ha cercato di ...
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ANTONINO
Gianfranco Spiazzi
Secondo le antiche cronache fu patriarca di Grado dal 725 al 748. Nel 725, morto il patriarca Donato, il vescovo di Pola Pietro usurpò la cattedra gradese, ma il pontefice [...] , e sortì l'effetto desiderato, perché, evidentemente anche per le esortazioni di A., i Veneziani diedero il loro aiuto all'esarca e Raverma venne presto riconquistata.
Gregorio III, intanto, aveva di nuovo invitato a Roma il patriarca di Grado e i ...
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COSTANZO
Gabriella Braga
Gli anni della vita di C. che vanno dal 593 al 600 - periodo in cui ricoprì la carica di metropolita della provincia milanese - sono quelli di cui siamo meglio informati grazie [...] Agilulfo, che aveva attraversato il Po dirigendosi verso Roma per assediarla, che se fosse stato pronto a fare la pace coll'esarca avrebbe avuto tutto il suo appoggio. Nel maggio del 594, poi, C. dovette coadiuvare il vescovo di Luni Venanzio, che ...
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GIOVANNI
Andrea Bedina
Arcivescovo di Ravenna di cui non si hanno notizie precedenti la sua ascesa alla cattedra arcivescovile come successore di Felice, ma sulla data di inizio del suo episcopato gli [...] agrarie e fondiarie, ibid., p. 55; B. Andreolli, Il potere signorile tra VIII e X secolo, ibid., p. 315; J. Ferluga, L'Esarcato, ibid., pp. 370-373; E. Morini, Le strutture monastiche a Ravenna, ibid., II, 2, ibid. 1991, pp. 313, 321 n. 102; T ...
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Martino I, santo
Georg Jenal
Nacque a Todi in data imprecisata.
La sua vicenda si configura come un capitolo dei complessi e travagliati rapporti teologico-politico-ecclesiastici tra Costantinopoli [...] del sec. IX).
Dopo la morte di Olimpio, che cadde in battaglia contro gli Arabi in Sicilia (652), Teodoro Calliopa divenne nuovo esarca d'Italia e procedette senza indugio contro M. in quanto reo di alto tradimento, sulla base di un'accusa di annosa ...
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esarca
eṡarca s. m. [dal lat. tardo exarchus, gr. ἔξαρχος «comandante, capo»] (pl. -chi). – 1. Titolo dei dignitarî che, dalla fine del 6° alla metà dell’8° sec., governarono le province d’Italia e d’Africa per conto degli imperatori bizantini...
esarcato
eṡarcato s. m. [dal lat. mediev. exarchatus, der. di exarchus: v. esarca]. – 1. In senso ampio, territorio sottoposto alla giurisdizione di un esarca; fu in partic. nome del governatorato militare che dalla fine del sec. 6° alla metà...