L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] rientrare l’obbligo della sottomissione al potere nell’obbligo generale dei cristiani verso tutti gli uomini17.
Il quadro escatologico dell’Apocalisse, scritto destinato alle chiese dell’Anatolia, esprime l’attesa del Regno di Dio in antagonismo all ...
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Liturgia
JJean Leclercq
di Jean Leclercq
Liturgia
sommario: 1. Introduzione. 2. Liturgia e scienza liturgica. 3. Liturgia e storia. 4. Liturgia e teologia. 5. Liturgia e scienze umane. 6. Liturgia e [...] profetico dell'amore eterno che si comunica nella salvezza; costituisce anzi il momento ultimo, definitivo e, in tal senso, escatologico, di questa storia: insegna il senso di quel che fu predisposto sotto l'Antica Alleanza e che si è compiuto ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] , la generale impronta tipologica, la simbologia, allusiva ai sette doni dello Spirito Santo ma associata a una connotazione di carattere escatologico (l'unità messianica di tutti i popoli secondo Is. 11, 1-16, alla quale ci si riferisce mediante le ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gioacchino da Fiore
Gian Luca Potestà
Esegeta del testo biblico, Gioacchino dette forma ed espressione a una simbolica teologica e a un’ermeneutica storica complesse, con ampio ricorso a figure e diagrammi. [...] Joachim of Fiore, «Speculum», 1985, 60, pp. 553-70 (trad. it. in Id., Refrigerio dei santi. Gioacchino da Fiore e l’escatologia medievale, Roma 1995, pp. 117-35).
F. Robb, The fourth Lateran council’s definition of trinitarian orthodoxy, «Journal of ...
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GIORDANO da Pisa (Giordano da Rivalto)
Carlo Delcorno
Le notizie più attendibili relative alla biografia di G., detto anche, in testimonianze risalenti a non prima del XVI secolo, Giordano da Rivalto, [...] , a tenere lontani già in questa vita i flagelli della guerra e delle pestilenze, ma è soprattutto un invito al banchetto escatologico della vita eterna (23 giugno 1303). Giuseppe De Luca notava che l'amor di Dio, non la paura dell'inferno, è ...
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Gentile, il modernismo e la religione
Fulvio De Giorgi
Gentile teologo politico
In una sola occasione Gentile ci ha lasciato due redazioni di un suo scritto ed è il caso della conferenza La mia religione, [...] in quanto immanenza presente, disvelava la dialettica della volontà e consentiva un’accoglienza non intellettualistica della realtà escatologica in quanto tale, attraverso la Grazia. Gentile seguiva, in tutto, la proposta blondeliana, ma ne rifiutava ...
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Acqua
C. Frugoni
A. Berger
Lo studio della funzione dell'a. va intrapreso, oltre che dal punto di vista dell'utilizzazione pratica, essenziale alla vita economica e sociale delle città e delle aree [...] , 1, 3).
Le più antiche rappresentazioni dei fiumi li connettono al mondo non terrestre ma celeste, rimandando al significato escatologico dell'Apocalisse (22, 1): colombe e cervi che si abbeverano nei mosaici del mausoleo di Galla Placidia a Ravenna ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Nuove religioni e culti misterici
Lara Sbriglione
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I Romani hanno sempre integrato nella propria religione [...] i riti misterici, l’iniziato aspira a una vita migliore e alla prospettiva di una salvezza, spesso ma non esclusivamente in senso escatologico.
Plutarco
Iside e Osiride Tutto ciò che è avvolto e celato nei sacri rituali misterici, tutto ciò che è ...
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Boccaccio, Giovanni
Giorgio Padoan
Il famoso autore del Decameron (1313-1375) segna, con la sua attività di dantista, un momento fondamentale e per vari aspetti unico nella storia della fortuna di Dante. [...] della concezione dantesca (e in primo luogo l'interpretazione dell'Eneide come testo, oltre che poetico, storico ed escatologico): la Commedia ne uscì ridimensionata, nel quadro di una lettura che ne sanciva - secondo una linea interpretativa che ...
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Scienza greco-romana. Filosofia della Natura nella Tarda Antichita
Christian Wildberg
Filosofia della Natura
Durante la Tarda Antichità (200 ca.-700 d.C.) l’Impero romano e i paesi vicini subirono [...] neoplatonica che la filosofia fosse la via per migliorare sé stessi e raggiungere la salvezza individuale. Il suo presupposto escatologico era basato sulla vita e la morte di Gesù Cristo, e sebbene non fosse sua intenzione trasferire direttamente la ...
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escatologico
escatològico agg. [der. di escatologia] (pl. m. -ci). – Che riguarda i destini finali dell’uomo e dell’universo: dottrina e.; problemi escatologici. Iron. o scherz., problemi, programmi e., che riguardano o prospettano soluzioni...
escatologìa s. f. [comp. del gr. ἔσχατος «ultimo» e -logia]. – Dottrina degli ultimi fini, cioè quella parte delle credenze religiose (e, in qualche caso, di teorie filosofiche e teologiche) che riguarda i destini ultimi dell’umanità e del mondo:...