FLAXMAN, John
Arthur Popham
Scultore, nato il 6 luglio 1755 a York, morto il 7 dicembre 1826 a Londra. Entrò nell'accademia nel 1770. Dal 1775 al 1787 lavorò per le ceramiche Wedgwood, incaricato di [...] dell'Iliade ordinatagli da Hare Naylor, e incisa dal Piroli, e i disegni fatti per l'Odissea, per Dante, per Eschilo e Esiodo che realmente crearono la sua reputazione. Tornato in Inghilterra nel 1794, il F. fu nel 1810 nominato primo professore ...
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Sembra che Creonte (il "possente", il "signore") sia venuto alla leggenda dei Labdacidi da quella di Eracle, dove Creonte Tebano è padre di Megara sposa di Eracle e padre pure di un'altra figlia che dà [...] che in lui si rivela rispetto ai membri dell'importata stirpe dei Labdacidi. La sua figura, ancora scialba nei Sette a Tebe di Eschilo, si colorisce nell'Antigone, nell'Edipo re e nell'Edipo a Colono di Sofocle; è quella di un tiranno freddo, e senza ...
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SCHWANTHALER, Ludwig von
Fritz Baumgart
Scultore, nato il 26 agosto 1802 a Monaco, ivi morto il 14 novembre 1848. Scolaro del pittore di battaglie A. Adam, divenne rappresentante principale della scultura [...] numerosi lavori per il castello reale di Monaco: il fregio degli Argonauti; scene destinate a illustrare Pindaro, Eschilo, Sofocle e Aristofane; gruppi di frontone per i Propilei (L'insurrezione della Grecia); monumenti per Salisburgo, Francoforte ...
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Filologo classico, nato a Lipsia il 2 gennaio 1802, morto ivi il 1 agosto 1883. Studiò con G. Hermann e C. D. Beck. Completò in sette volumi (1819-1826) l'edizione di Aristofane cui aveva posto mano nel [...] nel 1833 rinunziò alla cattedra. In Germania, in Francia, in Inghilterra si susseguirono le sue edizioni di Omero, Eschilo, Sofocle, Aristofane, Eschine, Isocrate, Demostene, Senofonte. Un volume sui metri dei poeti drammatici fu pubblicato nel 1842 ...
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FETONTE (Φαέϑων, Phaethon)
G. Bermond Montanari
Figlio di Helios e di Clirnene, secondo la tradizione esiodea, oppure di Merope, o di Rhode figglia di Asopo, o di Prote, figlio di Neleo (o Nereo). Volle [...] piansero la morte e furono mutate in pioppi e le loro lacrime in ambra; Eridano divenne la costellazione del Fiume. Eschilo, Euripide e i poeti alessandrini diedero poi altre versioni del mito.
Gli episodî della saga di F. furono spesso rappresentati ...
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TELEFO (Τήλεϕος, Telĕphus)
Carlo GALLAVOTTI
Figlio di Eracle e di Auge, la figlia del re Aleos, in Arcadia (ad Alea stessa, o a Tegea), la quale, come Danae (v.), a causa di questo parto è gettata in [...] T., ebbero un largo sviluppo nelle opere dei tragici, che attingevano a poemi epici; per ricordare solo i maggiori, Eschilo compose un dramma intitolato Μυσοί; di Sofocle si ricordano 'Αλεάδαι e Μυσοί e da un'iscrizione recentemente scoperta sappiamo ...
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La direzione della messinscena di una rappresentazione teatrale, operistica, cinematografica, televisiva.
R. teatrale
Comprende il complesso di attività rivolto all’esecuzione di un testo drammatico sul [...] e poi metteva in scena la sua opera. A qualcuno di essi si dovette persino l’invenzione di oggetti tecnici (a Eschilo, il primo al quale, secondo Aristotele, si attribuiscono la maschera e il coturno). Nell’antico teatro greco gli esecutori del ...
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MESSINSCENA
Silvio D'Amico
È termine ormai accettato nel linguaggio del teatro internazionale (dal francese mise-en-scène, donde anche metteur-en-scène) per designare non già la scenografia o in genere [...] in cui a teatro scrittore e interprete si son fusi in una persona sola: come con Molière, poeta e attore; come con Eschilo, poeta e, secondo la leggenda, creatore della regia. Sono stati i tempi felici del dramma. A respirare in scena, per quanto è ...
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(gr. ᾿Αλκμήνη) Figura della mitologia greca. Moglie di Anfitrione, figlia di Elettrione. Durante la spedizione del marito contro i Teleboi, fu visitata da Zeus presentatosi nelle sembianze di Anfitrione [...] di Eracle fu trattata dai tragici (perduti sono l’Anfitrione di Sofocle e quello latino di Accio, nonché l’Alcmena di Eschilo e di Euripide) e in parodie mitologiche (cfr. l’Amphitruo di Plauto). Come figura matronale panneggiata compare nell’arte ...
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SALAMINA (Σαλαμίς; A. T., 82-83)
Aldo SESTINI
Doro LEVI
Gaetano DE SANCTIS
Isola della Grecia, nel Golfo Saronico, vicinissima alla terraferma, della quale apparisce come un lembo separato per sommersione [...] di più al vero la cifra di 127 triremi che egli dà a proposito della battaglia dell'Artemisio. Quanto alle navi persiane, Eschilo dice che erano 1000 e 207 più celeri delle altre, dove si può interpretare tanto nel senso che erano 1207 in tutto ...
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eschileo
eschilèo agg. – Di Èschilo, grande poeta tragico ateniese (c. 525 - c. 455 a. C.), autore di numerose tragedie, di cui sette sono pervenute fino a noi insieme a vari frammenti: l’arte e .; le tragedie e.; e con riferimento all’opera...
lecizio
lecìzio s. m. [dal gr. ληκύϑιον «boccetta» (dim. di λήκυϑος: v. lekythos), che compare nel v. 1200 delle Rane di Aristofane, dove Eschilo ridicolizza i versi delle tragedie di Euripide, aggiungendo, dopo la cesura dei trimetri giambici...