'Αμϕικτίονες e Περικτίονες erano originariamente gruppi di popolazioni limitrofe, le quali avevano comune il culto di qualche divinità locale. Nella ricorrenza delle feste a queste divinità, si riunivano [...] . Per le competenze dei pilagori, v. Erodoto, VII, 213 (il quale fa dai pilagori pronunciare la condanna contro Efialte), e Eschine, III, 117 seg. Riguardo alla mansione dei pilagori di fare sacrifici a Demetra (e forse anche ad Apollo) v. Strabone ...
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VAIR, Guillaume du
Natale Addamiano
Nacque a Parigi il 7 marzo 1556, morì a Tonnais il 3 agosto 1621: letterato, magistrato eminente, abile moralista, uomo politico integerrimo, grande oratore. A 28 [...] (1617).
Nei suoi trattati di morale cercò di conciliare lo stoicismo con la dottrina cattolica. Oltre a traduzioni da Demostene, da Eschine, da Cicerone e a quella del Manuale di Epitteto (1591), ci rimangono di lui: Méditations sur les Psaumes de la ...
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IPERIDE (‛Υπερείδες, Hyperīdes)
Piero Treves
Oratore, avvocato e politico ateniese del sec. IV a. C. Nacque nel demo di Collito, nel 390-389; del padre, Glaucippo, non è nota la professione né la condizione, [...] . Demostene fu, allora, caldamente coadiuvato da I., che divenne, per lui, l'uomo da opporre sempre ad Eschine. Così, se Eschine aveva accusato Timarco, I. accusò Filocrate, l'artefice della pace (anno 346). Di quegli anni medesimi, nel cosiddetto ...
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Insigne filologo tedesco, operosissimo in molti campi della filologia classica e in particolar modo nello studio dell'oratoria greca. Nato a Osnabrück il 22 gennaio 1843, libero docente a Königsberg nel [...] parte degli oratori attici: Iperide (1869, 3ª ed. 1894), Antifonte (1871), Dinarco (1871), Andocide (1871, 2ª ed. 1880), Eschine (1896), Licurgo (1899); inoltre l'aristotelica Repubblica degli Ateniesi (1892, 4ª ed. 1904) e Bacchilide (1898, 3ª ed ...
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ORATORIA
Gino FUNAIOLI
Cesare GIARRATANO
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. Antichità classica. - Grecia. - Popoli riccamente dotati che ebbero intensità e libertà di vita politica, quale il greco o l'attico e il romano della progredita [...] alla lettura e al ricordo come arma di battaglia. I corifei del genere sono Demostene e Iperide: in loro e in Eschine si assomma e risplende il genio oratorio dei Greci. Arte e natura trovano un connubio potente soprattutto in Demostene; la parola ...
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TRASIBULO (Θρασύβουλος, Thrasybūlus) di Collito
Gaetano De Sanctis.
Uomo di stato ateniese (fine del sec. V - prima metà del IV a. C.). Figlio di Trasone del demo di Collito, appare per la prima volta [...] in cui è preso di mira (383-82). Sappiamo che egli era molto ben visto in Tebe e che vi fu più volte ambasciatore (Eschine, Contra Ctesiph., 138). Una di queste ambascerie diede materia a insinuazioni di Lisia (loc. cit.), un'altra si collega con la ...
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PARMENISCO (Παρμενίσκος, Parmeniscus)
Camillo Cessi
Uno degli immediati scolari di Aristarco, di cui seguì in generale i canoni fondamentali nella critica omerica contro i Pergameni, pur mantenendo grande [...] all'Analogia e forse un altro sugli studiosi che si occuparono del polo, e sulle poesie pindariche. Non gli appartiene il Commentario ad Eschine.
Bibl.: A. Gräfenhan, Gesch. d. kl. Philol. i. Alt., Bonn 1843 segg., I, p. 309; II, p. 118; A. Blau, De ...
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FERRO, Girolamo
Gino Benzoni
Nacque il 18 giugno 1509 a Venezia da Nicolò (provveditore a Peschiera, nel 1489-90 e, nel 1496-98, ad Asola nonché membro del Senato, morto, all'incirca, nel 1512) di Girolamo [...] d'assegnare a questo con sicurezza la paternità, altrimenti ignota, dell'edizione delle Cinque orationi di Demostene et una di Eschine tradotte di lingua greca in italiana secondo la verità de'sentimenti, che uscì a Venezia nel 1557. È evidente che ...
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Tiranno di Sicione, tra l'ultimo quarto circa del sec. VII e il primo trentennio del VI. Apparteneva, secondo le notizie di Aristotele, alla famiglia degli Ortagoridi, e il fondatore della tirannide sarebbe [...] aveva molte aderenze in Atene. Non sembra che C. abbia avuto eredi maschi e l'ultimo dinasta della sua famiglia, Eschine, figlio di Isodamo, venne cacciato per opera degli Spartani. C. fu certo una personalità molto spiccata; egli assicurò a Sicione ...
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L’arte del dire, cioè del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto è studiata nella sua attuazione pratica, nelle sue manifestazioni storiche, nella sua evoluzione, nei [...] di sobrietà, purezza di stile, forza semplice e stile tenue, perfetto narratore e rappresentatore di caratteri, Isocrate, Demostene ed Eschine abbracciano con la loro attività tutto il campo dei generi dell’o., creando il modello definitivo per le ...
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accusatorio
accuṡatòrio agg. [dal lat. accusatorius]. – 1. a. Di accusa, che contiene un’accusa: orazioni ... reciprocamente a. di Demostene e d’Eschine (Salvini); lettera a., discorso accusatorio. b. Da accusatore: accento, tono, cipiglio...
asianismo
aṡianismo (o aṡianéṡimo) s. m. [der. di asiano]. – In Grecia e in Roma, indirizzo dello stile oratorio ellenistico, caratterizzato (in contrapp. alla semplicità e all’eleganza dell’atticismo) da frasi spezzettate, ricerca del nuovo...