COSTANZI
Lucia Pirzio Biroli Stefanelli
Famiglia di artisti attivi a Roma nei secoli XVII-XVIII.
Il capostipite Silvestro, maestro orefice, figlio di Girolamo Ottavio e di Felice Buoncore, nacque a [...] Giustiniani (Cades). Il C. eseguì anche copie di famose gemme antiche: un calcedonio con il busto di Esculapio (Cades), Massinissa dalla gemma delle collezioni fiorentine in calcedonio (Giulianelli, Cades); soprattutto si ricorda la copia, per ...
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PUTEALE
F. Betti
Con il termine p. si intende la sponda - nella maggior parte dei casi in pietra, ma non mancano esemplari in muratura o in terracotta semplice o invetriata - posta all'imbocco dell'apertura [...] di Monteleone Sabino, si spiega probabilmente con l'origine pagana del culto, in età romana consacrato al dio Esculapio, con annessa sorgente miracolosa. È stato infatti ipotizzato che la basilica cristiana fosse costruita sui resti del tempio ...
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COIRA
B. Brenk
C. Jäggi
(lat. Curia; Cura nei docc. medievali; ted. Chur)
Città della Svizzera sudorientale, dal 1803 capoluogo del cantone dei Grigioni e sede di vescovado, situata a m. 585 sul livello [...] marmoreo in forma di sarcofago in miniatura, a sua volta contenente una cassettina in avorio con una raffigurazione di Esculapio (Domschatz). Della seconda chiesa, per tradizione attribuita al vescovo Tello (citato per la prima volta nel 762), si ...
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Vedi CARTAGINE dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CARTAGINE (fen. Qart Hadasht; greco Καρχηδών; lat. Carthāgo)
P. Romanelli
G. Sgatti
Colonia fondata dagli abitanti di Tiro sul golfo che si apre nella costa [...] del Proconsole). Sulla collina è probabile sorgesse il Capitolium e accanto a questo templi o sacelli minori, dedicati alla Concordia, ad Esculapio, alla Magna Mater: in uno, dedicato alla Gens Augusta, fu rinvenuta l'ara, ora al Museo del Bardo, con ...
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VASSALLETTO
E. Bassan
Famiglia di marmorari, scultori e architetti romani, attiva nella seconda metà del 12° e nel corso del 13° secolo.
Il corpus di opere riferito ai V. comprende una cospicua serie [...] che si voleva riproporre: la firma di possesso (comunque controversa) da parte di un V. di una perduta statua di Esculapio, già nella Coll. Verospi (Lanciani, 1902), e le immagini di una lucertola e di una rana - animali onomastici degli scultori ...
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Vedi ASKLEPIOS dell'anno: 1958 - 1958
ASKLEPIOS (᾿Ασκληπιός)
G. A. Mansuelli
Divinità, il cui nome è di etimologia incerta e oscura, che ebbe in origine carattere ctonio (sotterraneo) e fu poi posta, [...] ) si rifà ancora alla tipologia tradizionale del sec. IV a. C.; così una scatoletta eburnea del museo di Bologna (v. anche Esculapio).
Bibl.: E. Thraemer, in Roscher, I, 1884, cc. 615-641; s. v.; A. Olivieri-N. Turchi, in Enciclopedia Italiana, XV, s ...
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STIPE (stips)
G. Carettoni
Designa lo scarico di oggetti di varia natura offerti alla divinità e raccolti in cumulo o giacenti sparsi entro uno spazio limitato di terreno. In origine stips equivale a [...] , oltre la già ricordata s. del tempio di Minerva Medica, ne sono state raccolte nell'isola Tiberina (culto di Esculapio), davanti a S. Maria della Vittoria (fossa votiva rivestita di muratura, con vasellame arcaico, vasetti minuscoli e modellini di ...
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VENETO
Dario Croce
Bianca Maria Scarfì
Francesco Monicelli
Mario Dal Mas
(v. venezie, tre, XXXV, p. 78; App. II, II, p. 1096; III, II, p. 1077; veneto, App. III, II, p. 1076; IV, III, p. 805)
Nel [...] , una strada romana basolata, due grandi aule pavimentate a lastre di marmo e a mosaico; una statua marmorea di Esculapio di grandezza superiore al vero, qui trovata, indica che la zona ebbe, dall'età romana in poi, destinazione pubblica ...
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GIOVANNI di Antonio di Banco, detto Nanni di Banco
Mary Bergstein
Figlio di Antonio e di Giovanna Succhielli nacque negli anni Settanta del Trecento, probabilmente intorno al 1374, come sostiene la [...] Pannonia, che, durante il regno di Diocleziano, scelsero la morte piuttosto che accettare di scolpire un'immagine del dio Esculapio. Invece i quattro uomini, ritratti durante una seria, ma armoniosa, conversazione, sono vestiti all'antica con toga e ...
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PERICOLI, Niccolo, detto il Tribolo
Alessandra Giannotti
PERICOLI, Niccolò, detto il Tribolo. – Nacque a Firenze il 17 maggio 1497 dal legnaiolo Raffaello di Niccolò, detto Riccio de’ Pericoli, e da [...] il programma il giardino a levante, con l’immaginifica quercia sonora, e quello dei Semplici a ponente, con una scultura di Esculapio terminata da Antonio Lorenzi (Keutner, 1965; Heikamp, in Palazzo Pitti..., 2003, pp. 632 s.).
Già prima del 1543 il ...
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podaliria
podalìria s. f. [lat. scient. Podalyria, dal lat. class. Podalirius, Podalirio, mitico figlio del dio greco Asclepio (= Esculapio), patrono della medicina]. – Genere di piante leguminose papiglionacee con 25 specie dell’Africa merid.:...
iaculo
iàculo s. m. [dal lat. iacŭlus, propr. «(serpente) che si getta dall’albero sulla preda», der. di iacio «gettare»]. – Nome ant. del serpente oggi chiamato colubro d’Esculapio o saettone: chelidri, iaculi e faree (Dante).