Giudaismo
Rolf Rendtorff
Introduzione
Definizioni del concetto
Nella sua accezione più ampia il termine 'giudaismo' indica la storia complessiva del popolo ebraico, dai suoi inizi nell'epoca biblica [...] assai popolare.
Oltre alla redazione e all'integrazione del Talmūd, un altro ramo importante della tradizione testuale giudaica è rappresentato dall'esegesi della fonte biblica. Mentre i testi talmudici si sviluppano intorno a gruppi di temi e di ...
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Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] ogni costo, riportare il mondo a Dio.
L’esegesi anabattista della conversione costantiniana come fonte di nequizia papato. Tale disuguaglianza è innegabile se ci si limita al confronto testuale tra le due opere; in realtà, però, la visione storica ...
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Scienza indiana: periodo vedico. I Veda
Christopher Minkowski
I Veda
Le raccolte di formule vediche (Saṃhitā) rappresentano l'anima della tradizione vedica, il nucleo della tradizione dell'induismo [...] , per sviluppare le scienze scolastiche di analisi ed esegesi filologica, nonché per consacrare e codificare il dovere un testo vedico, tanto meno è soggetto a variazioni testuali nel manoscritto e nelle tradizioni orali superstiti. A tale riguardo ...
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BORGHINI, Vincenzio Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Firenze da famiglia nobile e agiata il 29 ott. 1515, figlio di Domenico di Piero e di Mattea di Agnolo Capponi (nei suoi scarni Ricordi autobiografici, [...] base del codice Mannelli. Del poderoso lavoro testuale, linguistico ed esegetico, resero conto le letteratura nel Cinquecento, Roma 1965; e A. Vallone, Aspetti dell'esegesi dantesca nei secoli XVI e XVII attraverso testi inediti, Lecce 1966, ...
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PARADISO
J. Baschet
Al p. perduto delle origini (v. Adamo ed Eva), risponde, per il cristianesimo, la promessa di un p. celeste nel quale gli eletti saranno riuniti a Dio per una vita eterna.Nel latino [...] 263v): il loro uso celeste si giustifica sia grazie all'esegesi che li leggeva come figura simbolica dei quattro evangelisti che regno, acquisì progressivamente questo ruolo. Sebbene la citazione testuale di Pietro come ianitor coeli sia anteriore, al ...
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BEATO di Liébana, Santo
J. Williams
Monaco ed esegeta, vissuto nella seconda metà dell'8° secolo. Si possiedono scarse informazioni sulla vita di B. e le notizie che è possibile trarre dalla sua opera [...] illustrazioni ai Commentari di B. non sono direttamente riferibili all'esegesi ticoniana, ma ognuna di esse è una versione pittorica più o quale, studiando l'opera da un punto di vista testuale, ha ipotizzato che i Commentari siano il risultato di ...
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SACRAMENTARIO
L. Speciale
Il liber sacramentorum o sacramentorium, nel quale sono raccolte le orazioni recitate dall'officiante nel corso della messa, è il più importante testo liturgico della tradizione [...] sec. 10° segnò un ulteriore passaggio nell'evoluzione testuale dei libri della messa. Sino a questo periodo, c. 147v; 1314-1328; Avril, 1978) potrebbe avere contribuito l'esegesi liturgica, come rivela un interessante brano del Mitrale (III, 6; PL, ...
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glossatore
glossatóre s. m. [der. di glossare]. – Autore di glosse, con riferimento soprattutto a quei giureconsulti che in età medievale compilarono glosse ai testi giuridici giustinianei, canonistici, feudali, ecc. In partic., scuola dei...
senso
sènso s. m. [lat. sēnsus -us, der. di sentire «percepire», part. pass. sensus]. – 1. a. La facoltà di ricevere impressioni da stimoli esterni o interni (affine quindi a sensibilità): gli animali sono dotati di senso; ahi troppo tardi,...