porpore
Antonio Lanci
Il sostantivo, nella " forma più rara e arcaica rispetto a porpora " (Petrocchi, ad l.), è presente soltanto in Pg XXIX 131 Da la sinistra quattro facean festa, / in porpore vestite: [...] le virtù cardinali, in abito color porpora, cioè " rosso vivo ". Circa il valore simbolico del termine, si hanno, nell'esegesi antica e moderna, due interpretazioni fondamentali.
L'una, scorgendo in esso un segno di sovrana maestà (" è abito di ...
Leggi Tutto
Scrittore arabo musulmano, nato ad Āmul nel Ṭabaristān nel 224 o 225 eg.-839 d. C., morto a Baghdād nel 923. Si occupò di diritto (e fondò anzi una propria scuola o sistema giuridico, sostanzialmente affine [...] shāfi‛ita, e caduto in disuso verso la metà del secolo V ègira), di raccolta e studio di tradizioni canoniche, di esegesi coranica, di storia.
Delle sue numerose opere sono giunte sino a noi piccole porzioni del libro sulle discrepanze d'opinione fra ...
Leggi Tutto
Beatrice
Aldo Vallone
Il tema generale. - Il rilievo che D. dà a B., in sé presa e accanto alle altre figure (guide, personaggi, ecc.), il posto che le viene assegnato nell'opera, la cura con cui viene [...] nell'arte ad alto significato di teologia o scienza divina. È, in fondo, il cammino che solca un secolo e mezzo di esegesi, da V. Poggiali (D.C., Roma 1806, 15) ad oggi. Così è, con minime variazioni, in Scartazzini-Vandelli (Milano 1941, 16), Casini ...
Leggi Tutto
Alberico da Rosate (o Rosciate)
Giurista, nato a Rosciate nei pressi di Bergamo, verso il 1290; venne a morte nel 1360; svolse varia attività politica e diplomatica al servizio di Bergamo: di particolare [...] letterarie del tempo, sì da contenere sovente chiose, o addizioni al testo laneo, degne d'essere rimeditate nel complesso dell'esegesi dantesca di metà Trecento.
Bibl. - A. Salvioni, Intorno ad A. da R., con alcune notizie relative a D., Bergamo 1842 ...
Leggi Tutto
Orientalista ed ebraista (Rheinzabern, Palatinato, 1504 - Cambridge 1549). A Isny impiantò e diresse una tipografia ebraica; poi fu a Costanza (1542) e quindi a Strasburgo (1544), che dopo qualche anno [...] dové lasciare in seguito all'interim (1549). Dedicò gli ultimi mesi della sua vita all'insegnamento dell'ebraico a Cambridge. Lasciò, oltre a libretti di edificazione, lavori di filologia ebraica e di esegesi antico-testamentaria. ...
Leggi Tutto
RICCOBONO, Salvatore
Giurista, nato a S. Giuseppe Iato (Palermo) il 31 gennaio 1864. Dopo lunghi studî in Germania dal 1889 al 1893 e a Roma alla scuola di V. Scialoja (1894), fu professore di materie [...] università di Camerino (1895-97), di Sassari (1897-98), di Palermo (1898-1931). Nel 1931 fu chiamato alla cattedra di esegesi del diritto romano nell'università di Roma, dove negli anni 1933-1935 tenne quella di diritto romano. È accademico d'Italia ...
Leggi Tutto
. Dal sec. XIII si sogliono designare con questo nome alcune raccolte di scolî alla Sacra Scrittura (in gr. ἐκλογαί, più tardi σειρά) messe insieme da tardi compilatori (sec. VI e segg.) unendo passi di [...] anteriori, relativi a un determinato brano della Scrittura. Si tratta in sostanza di vere e proprie antologie di esegesi biblica che, come genere letterario, vanno riferite e riavvicinate più alle collezioni degli scolî ai classici e degli ...
Leggi Tutto
Ebraista e biblista tedesco (Reichenbach 1846 - Bonn 1936); prof. nelle università di Lipsia, Rostock e Bonn. Scrisse un'ampia grammatica storica della lingua ebraica, Historischkritisches Lehrgebäude [...] nel campo linguistico e letterario. Nella critica biblica combatté i risultati della scuola wellhauseniana, propugnando un'esegesi più aderente alla tradizione del protestantesimo conservatore. In questo campo si segnalò per una Einleitung in das ...
Leggi Tutto
Giurista abruzzese (sec. 13º). Non abbiamo dati precisi sulla sua vita: studiò diritto, forse a Bologna, e ricoprì certamente cariche pubbliche a Napoli, dove fu anche giudice della Magna Regia Curia. [...] testimonierebbe l'opera sua maggiore, la glossa ordinaria al Liber constitutionum di Federico II, insigne per novità di pensiero e forza di esegesi e di sintesi (scritta verso il 1278-85). Ci restano anche frammenti di glosse al Codice e al Digesto. ...
Leggi Tutto
Filologo, nato a Pragatto, frazione di Crespellano (Bologna), nel 1859, morto a Bazzano presso Bologna nell'aprile del 1917. Ricercatore appassionato e filologo di perizia e sagacia non comuni, il C. dedicò [...] della letteratura italiana dei primi secoli, pubblicando antichi testi, illustrandone altri e trattando questioni di metrica, di esegesi, di storia letteraria, di critica diplomatica. Pregi di larga e sicura informazione, di esposizione perspicua e ...
Leggi Tutto
esegesi
eṡegèṡi (alla greca eṡègeṡi) s. f. [dal gr. ἐξήγησις, der. di ἐξηγέομαι «guidare, spiegare, interpretare»]. – Propriam., l’esposizione dichiarativa di un testo, in cui si compendia e si conclude l’attività critica dell’interprete;...
esegetico
eṡegètico agg. [dal lat. tardo exegetĭcus, gr. ἐξηγητικός] (pl. m. -ci). – Di esegesi, espositivo, esplicativo: note e., commento e., lezioni e.; che concerne l’esegesi: studî, lavori esegetici. ◆ Avv. eṡegeticaménte, con riguardo...