Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Gian Pietro Chironi
Giovanni Cazzetta
Le tensioni che attraversano la cultura giuridica italiana tra Otto e Novecento si specchiano nell’opera di Chironi, caratterizzata da attenzione per il positivismo [...] la scuola «veramente nazionale» deve risalire alla «purissima» sapienza giuridica romana e al diritto comune, superare i risultati dell’esegesi francese e giungere finalmente a un sistema scientifico del codice «non per i soli bisogni del foro, ma in ...
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ATTONE di Vercelli
Arsenio Frugoni
Di famiglia longobarda (dichiara egli stesso: "professus sum ex natione mea lege vivere Langobardorum"); che fosse figlio di un signore Aldigerio e discendente dal [...] un documento falso qual è il suo testamento del 945. Il Pasteris pensa che si recasse "fuori d'Italia a farvi studi di esegesi biblica e probabilmente in Francia, dove fioriva il famoso esegeta Remigio di Auxerre" (p. 34); ma la frase di A., su cui ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Federico Cesi
Saverio Ricci
La storiografia più recente ha restituito in Federico Cesi una delle figure più significative della cultura scientifica del primo Seicento, non riducibile al pur prezioso [...] ricercatore, soprattutto in botanica, e affrontò con acutezza non solo i rapporti tra scienza e società, ma anche tra sacra esegesi e scienza.
La vita
Federico Cesi nacque a Roma il 26 febbraio 1585 da Federico, marchese di Monticelli (poi, dal ...
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Lectura Dantis
Aldo Vallone
Vicende storiche. - La difficoltà d'intendere, nell'insieme e nei particolari, l'opera di D., e per essa soprattutto la Commedia, da una parte; dall'altra l'interesse crescente [...] Sapegno in poi.
Temi e stile: sviluppi. - La l. si distingue non solo dagli altri singoli studi e contributi di esegesi dantesca, ma anche si articola diversamente e diversamente si presenta nelle tre fasi già storicamente delineate. Quello che v'è ...
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TUMEDEI, Cesare
Leonardo Pompeo D'Alessandro
TUMEDEI, Cesare. – Nacque a Montalto Marche (Ascoli Piceno) l’11 luglio 1894 da Giuseppe, medico, e da Marianna Sacconi.
Nel novembre del 1910 si iscrisse [...] dell’Università di Bologna, dove ben presto li avrebbe raggiunti anche il fratello minore Angelo.
Vincitore del premio Ceneri in esegesi di diritto romano nel dicembre 1913, si laureò con il massimo dei voti il 6 febbraio 1915 discutendo con Giacomo ...
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Regista di opera lirica tedesco, nato a Pulheim (Renania Settentrionale, Vestfalia) l’8 settembre 1950. Esponente del cosiddetto Regietheater, caratterizzato da performance all’insegna della sperimentazione [...] – perseguendo la chiarezza nel raccontare la storia del libretto e mettendo a nudo la struttura drammaturgica attraverso un’esegesi psicologica e una distanza critica non priva di ironia nel delineare i rapporti tra i personaggi.
Dopo aver studiato ...
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VINET, Alexandre-Rodolphe
Pio Paschini
Nato a Ouchy presso Losanna il 17 giugno 1797 da padre di religione riformata, morto il 10 maggio 1847. A vent'anni fu chiamato a Basilea a insegnare lingua e [...] W.M.L. de Wette fu chiamato a Basilea nel 1822, il V. fu suo discepolo affezionato in materia di esegesi biblica. Ma un cristianesimo puramente razionale che negava le verità fondamentali e che stava allora alla radice dell'insegnamento ufficiale ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] chi si fa più sapiente delle parole dello Spirito e introduce nella Scrittura le sue vedute personali col pretesto dell'esegesi. (ibidem, IX, 1, 2-3 e 7)
Uno stile allegorico, da una parte, e uno letterale, dall'altra, caratterizzano rispettivamente ...
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Titolo generico di opere didattiche medievali, in cui la descrizione delle ‘nature’ e ‘proprietà’ degli animali è utilizzata per ritrovare insegnamenti di ordine religioso e morale. I b. rientrano nella [...] . Il materiale per l’interpretazione allegorica e morale degli animali era attinto sia a fonti profane (Plinio) sia all’esegesi patristica e soprattutto a Isidoro di Siviglia. Il più antico b. può considerarsi il De naturis animalium di Pier Damiani ...
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HERMANN, Gottfried
Giorgio Pasquali
Filologo classico, nato a Lipsia il 28 novembre 1772, morto ivi il 31 dicembre 1848. Ebbe a maestri l'Ilgen e F. W. Reiz. Privato docente a Lipsia dal 1794, professore [...] l'indirizzo formale della filologia classica, caratterizzato dalla predilezione per tutto ciò che è esegesi nel significato più stretto, formale, o che all'esegesi spiana la via, grammatica, metrica, critica del testo.
In ognuno di questi campi il ...
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esegesi
eṡegèṡi (alla greca eṡègeṡi) s. f. [dal gr. ἐξήγησις, der. di ἐξηγέομαι «guidare, spiegare, interpretare»]. – Propriam., l’esposizione dichiarativa di un testo, in cui si compendia e si conclude l’attività critica dell’interprete;...
esegetico
eṡegètico agg. [dal lat. tardo exegetĭcus, gr. ἐξηγητικός] (pl. m. -ci). – Di esegesi, espositivo, esplicativo: note e., commento e., lezioni e.; che concerne l’esegesi: studî, lavori esegetici. ◆ Avv. eṡegeticaménte, con riguardo...