Pensatore cinese (Zou, Shandong, 551 a. C. circa - Qufu 479 a. C.). Il suo cognome era Kong: per nomi ebbe Qiu e Zhong Ui, ma è passato alla storia col nome di Kong Fuzi ("Maestro Kong"), donde i gesuiti [...] ritirò nel Lu, suo paese d'origine, dedicando gli ultimi anni all'insegnamento della sua dottrina e forse anche alla raccolta ed esegesi dei testi del passato. L'opera da cui meglio traspare la sua dottrina sono le "Dissertazioni" (Lun yu) con i suoi ...
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Filosofo inglese (Londra 1866 - ivi 1925), uno dei maggiori esponenti del neohegelismo inglese. La sua opera teorica principale è The nature of experience (1º vol. 1921; 2º, post., 1927, a cura di C. D. [...] una divinità. Notevoli i suoi studî su Hegel, specie quelli riguardanti la dialettica, di cui ha tentato un'approfondita esegesi, mettendo in luce le difficoltà e le aporie del metodo e della deduzione categoriale hegeliana (Studies in the hegelian ...
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POMPONAZZI, Pietro
Vittoria Perrone Compagni
POMPONAZZI, Pietro (Petrus Pomponatius Mantuanus, de Pomponatiis). – Nacque a Mantova il 16 settembre 1462 in una famiglia agiata, da tempo legata ai Gonzaga, [...] e dissenso. Atti del Congresso, Mantova... 2008, a cura di M. Sgarbi, Firenze 2010 (in partic. R. Ramberti, Esegesi del testo aristotelico e naturalismo nel “De nutritione et augmentatione”, pp. 315-345); V. Perrone Compagni, L’«Apologia»: bilanci ...
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Fisico e filosofo della natura (Pisa 1564 - Arcetri 1642). Figlio maggiore di Vincenzo, musicista e teorico della musica e di Giulia Ammannati, trascorse la sua infanzia tra Pisa e Firenze (dal 1574). [...] per la determinazione della densità dei corpi che testimonia i suoi primi interessi nelle scienze applicate; e le due lezioni di esegesi dantesca Circa la figura, sito e grandezza dell'Inferno (1588), tenute all'Accademia del Disegno. Del 1587 è l ...
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Tendenza ad attribuire aspetto, facoltà e destini umani a figure immaginarie, animali e cose. In particolare, l’attribuzione alla divinità di qualità umane fisiche, intellettuali e morali.
Il corpo umano, [...] in cui sono presenti elementi di rappresentazione antropomorfa di Dio, per i Padri della Chiesa, come per una parte dell’esegesi rabbinica, è che si tratti di metafore rese necessarie dall’incapacità dell’uomo di cogliere l’essenza del divino se non ...
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Complesso dei miti di un popolo, cioè delle narrazioni fantastiche tradizionali di gesta compiute da figure divine o antenati (esseri mitici), diffuse, almeno in origine, oralmente.
La spiegazione classica
Il [...] di pensiero riflesso, propria di un’umanità primitiva e barbarica, si colloca, al di là di tutte le esegesi intellettualistiche, vicino alla vecchia direzione senofanea.
Nel Medioevo e nel Rinascimento continuarono a dominare le stesse correnti di ...
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Lutero, Martino
Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483-ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell’univ. di Erfurt (1501-05), [...] (nel 1515 sarebbe divenuto vicario provinciale dell’ordine) e dottore in teologia, assunse (1512) la cattedra di esegesi biblica, che avrebbe tenuto fino alla morte. La teologia di L., elaborata nei commentari biblici (fondamentali i Dictata ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
Gerhard Endress
Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
La cultura urbana dell'Islam è erede della [...] il testo in grandi brani di lettura (práxeis) e fanno seguire alla loro esposizione dottrinale (theōría) una dettagliata esegesi letterale (léxis). Anche l'arte isagogica e quella sistematica sono trattate a partire dal VI sec. secondo uno schema ...
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Filosofo francese, nato a El-Biar (Algeria) il 15 luglio 1930 da famiglia ebrea. Professore di Filosofia all'Ecole Normale Supérieure di Parigi, tra i fondatori del Collège International de Philosophie, [...] oggi più importanti di D., che delineano una teoria ispirata a Nietzsche, Heidegger, Husserl, Freud e, più sotterraneamente, all'esegesi talmudica riproposta in anni vicini da E. Levinas: L'écriture et la différence, De la grammatologie, La voix et ...
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Teologo, filosofo e scrittore spirituale (Sérignan, Béziers, 1248 - Narbona 1298). Si impose presto come uno fra i teologi più apprezzati e discussi dell'ordine: egli sostenne infatti una interpretazione [...] (nota come Postilla super Apocalypsim), tuttora inedita, nella quale il testo giovanneo offre all'autore, sulla scia dell'esegesi di Gioacchino da Fiore, il motivo per un ripensamento di tutta la storia della Chiesa, intesa come un succedersi ...
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esegesi
eṡegèṡi (alla greca eṡègeṡi) s. f. [dal gr. ἐξήγησις, der. di ἐξηγέομαι «guidare, spiegare, interpretare»]. – Propriam., l’esposizione dichiarativa di un testo, in cui si compendia e si conclude l’attività critica dell’interprete;...
esegetico
eṡegètico agg. [dal lat. tardo exegetĭcus, gr. ἐξηγητικός] (pl. m. -ci). – Di esegesi, espositivo, esplicativo: note e., commento e., lezioni e.; che concerne l’esegesi: studî, lavori esegetici. ◆ Avv. eṡegeticaménte, con riguardo...