La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] a sovrapporsi in buona parte nel corso dello stesso Alto Medioevo: quello dipendente dalle Scritture, e in particolare dall'esegesi della Genesi, e quello dipendente invece dalle fonti cosmologiche pagane, in particolare Platone e Cicerone (106-43 a ...
Leggi Tutto
Medioevo: la scienza siriaca. Introduzione
Javier Teixidor
Introduzione
Il siriaco è un dialetto aramaico che nel I sec. d.C. era parlato nel nord della Siria e, nell'Alta Mesopotamia, nella regione [...] filosofiche. Inizialmente il siriaco, così come l'ebraico, il fenicio e l'arabo, non notava le vocali, ma l'esegesi biblica obbligò gli ecclesiastici a fissare il testo sacro notando le vocali e utilizzando altri segni che ne facilitassero tanto la ...
Leggi Tutto
Filosofo (n. Alessandria circa 30 a. C. - m. circa 45 d. C.), autorevole rappresentante della comunità ebraica di Alessandria. Il suo pensiero si sviluppò come interpretazione allegorica della Tōrāh attraverso [...] senso spirituale di personaggi, episodi, nomi del Vecchio Testamento (l'allegorismo di F. eserciterà larga influenza sull'esegesi cristiana dei primi secoli). Il carattere essenzialmente esegetico delle opere di F. e la sua composita cultura rendono ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Marsilio da Padova
Gregorio Piaia
Sarebbe oggi ingenuo non riconoscere il sovraccarico teorico e ideologico cui le dottrine di Marsilio furono sottoposte nel secondo Ottocento e in buona parte del Novecento, [...] – ha un’impostazione strettamente filosofica e quindi ‘moderna’ nel metodo e nei contenuti, mentre la II si fonda sull’esegesi di una serie di passi tratti dalla Scrittura e affronta alcune questioni di fondo della cristianità tardomedievale, dalla ...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. Filosofia della Natura nella Tarda Antichita
Christian Wildberg
Filosofia della Natura
Durante la Tarda Antichità (200 ca.-700 d.C.) l’Impero romano e i paesi vicini subirono [...] bene questi punti. Chiunque legga un commento di Simplicio è colpito dalla sconfinata erudizione che percorre tutta la sua esegesi, ma ciò che colpisce maggiormente è il suo modo di trattare la vasta letteratura filosofica greca; egli sostiene ...
Leggi Tutto
MAGGI, Vincenzo
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri tradizioni nobiliari, il M. nacque, intorno al 1498, in provincia di Brescia, presumibilmente nella località di Pompiano, dove [...] ., in memoria dell'amico defunto, a esordio della stampa delle Explanationes del 1549. Nei suoi primi tentativi di esegesi dell'impervio dettato della Poetica, in anni precoci, presso gli Infiammati il M. dovette assumere un indubbio ruolo magistrale ...
Leggi Tutto
GUARDINI, Romano
Mario BENDISCIOLI
Alda MANGHI
Filosofo della religione, cattolico, nato a Verona il 17 febbraio 1885, educato in Germania (dove il padre, console d'Italia a Magonza, risiedeva); tentò [...] citati cfr.: Der Engel in Dames Göttlicher Komödie, Lipsia 1937; Weltbild und Frömmigkeit, ivi 1939, (saggio di esegesi hölderliniana); Spiegel und Gleichnis, ivi 1940; Form und Sinn der Landschaft in den Dichtungen Hölderlins, Tubinga 1946; Zu ...
Leggi Tutto
CONTARINI, Giovanbattista
Gino Benzoni
Secondogenito di Domenico (1558-1613; fu giudice dei Proprio ed eletto, il 22 febbr. 1609, conte a Traù, rifiutò la carica) di Giovanbattista e di Lucia di Marco [...] quomodo sit causa qualitatum". Un interrogarsi e un rispondersi totalmente interni all'assieme dei corpus e della sua plurisecolare esegesi. Stando ben dentro al mondo descritto una volta per tutte da Aristotele e non uscendone mai, studiandolo con ...
Leggi Tutto
Per I. si intende sia l’età della storia d’Europa compresa tra la conclusione delle guerre di religione del 17° sec. o la rivoluzione inglese del 1688 da un lato e la Rivoluzione francese del 1789 dall’altro, [...] sulle religioni extra-europee, sui miti e sulle favole antiche, strettamente legate alla mitografia erudita e all’esegesi biblica del tardo Seicento.
In Germania la discussione sulla religione assunse forme erudite e meno vivacemente polemiche, nell ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Agostinismo e aristotelismo
Daniel A. Di Liscia
Agostinismo e aristotelismo
In Occidente, durante il Medioevo, scienza e filosofia furono [...] un'analogia con l'irradiazione della luce; infine, la teologia della luce (Lindberg 1976a).
Continuando la tradizione dell'esegesi delle Scritture, Grossatesta nel De luce riprendeva sul piano cosmologico l'ordine della Genesi: fiat lux. Per Agostino ...
Leggi Tutto
esegesi
eṡegèṡi (alla greca eṡègeṡi) s. f. [dal gr. ἐξήγησις, der. di ἐξηγέομαι «guidare, spiegare, interpretare»]. – Propriam., l’esposizione dichiarativa di un testo, in cui si compendia e si conclude l’attività critica dell’interprete;...
esegetico
eṡegètico agg. [dal lat. tardo exegetĭcus, gr. ἐξηγητικός] (pl. m. -ci). – Di esegesi, espositivo, esplicativo: note e., commento e., lezioni e.; che concerne l’esegesi: studî, lavori esegetici. ◆ Avv. eṡegeticaménte, con riguardo...