Teologo protestante francese (Bourgueil 1596 - Saumur 1664), discepolo di J. Cameron e dal 1633 professore a Saumur. Ebbe grande autorità anche come esegeta e moralista presso i calvinisti francesi, ma [...] fu criticato dagli svizzeri e olandesi per la sua moderazione (che gli valse la stima del Richelieu) e per aver molto attenuato ("universalismo ipotetico"; "amyraldismo"), nel senso dell'arminianismo, ...
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MAIMONIDE
PPiero Morpurgo
Moise o Moshè ben-Maimon (abbreviato Rambam), o in arabo Mousa Ibn Maymoun, noto anche come M., talmudista, filosofo, medico, esegeta di famiglia rabbinica, nacque a Cordova [...] 'ottica nasce il problema del giusto modo di esercitare l'autorità, che in Federico II coincide con il pensiero di M. esegeta del Talmud, secondo il quale l'esercizio del sapere si identificava con quello del potere; idea questa sostenuta anche dal ...
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Storico e teologo, nato a Langenscheid in Nassau nel 1866, ora professore di teologia a Berlino. La sua attività di storico e di esegeta del Nuovo Testamento prende le mosse da una posizione protestante-liberale [...] relativamente conservatrice, specialmente nei riguardi del Nuovo Testamento, e si svolge, divergendo in ciò dal protestantesimo liberale, nell'accentuazione del momento iniziale mistico-cultuale del cristianesimo, ...
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Teologo luterano (Nauendorf, Sassonia-Anhalt, 1776 - Zurigo 1850), prof. (1827) a Halle; prese viva parte alle discussioni del tempo su questioni ecclesiastiche. Suo figlio Karl Friedrich August (Steinbach [...] a Matteo, a II Cor., 1826; a Rom., 1836-43). Il fratello di Karl, Otto Fridolin (Dobrilugk 1812 - Zurigo 1896), esegeta storico, tra l'altro redasse, con K. L. W. Grimm, il Kurzgefasstes exegetisches Handbuch zu den Apokryphen des alten Testaments (6 ...
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RAIMONDI, Raffaele
Pietro Vaccari
Giureconsulto italiano, nativo di Como, discepolo di Cristoforo da Castiglione, professore a Pavia e a Padova, dove morì nel 1427; primeggiò tra gli scolastici, assai [...] stimato come esegeta e come consulente. Scrisse un commentario alla seconda parte del Digestum infortiatum (Milano 1500) e un commentario alla prima parte del Digestum novum (Venezia 1500). Suoi Consilia sono editi a Brescia (1490) e a Lione (1548) ...
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Mistica (Flamske, Vestfalia, 1772 - Dülmen 1824); monaca agostiniana (1802), ebbe visioni mistiche ed estasi, e alla fine del 1812 le stimmate. È nota per le numerose opere di mistica, composte da C. Brentano, [...] esegeta dei suoi rapimenti. ...
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RIMINALDI, Gian Maria
Pietro Vaccari
Giureconsulto, nato a Ferrara nel 1434, morto ivi l'11 gennaio 1497. Scolaro di Alessandro Tartagna a Bologna, fu lettore di diritto civile nell'universita ferrarese, [...] reputatissimo esegeta e ricercatissimo consultatore. Fu più volte ambasciatore dei duchi di Ferrara.
I suoi commenti al Digestum vetus furono editi a Sermide (1502, altre edizioni: Pavia 1502, Venezia 1508); quelli alla seconda parte del Codex a ...
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VITTORINO di Petovione (Pettau)
Alberto Pincherle
Vescovo di questa città (ora Ptuj; v.) ricordato da S. Girolamo come martirizzato nella persecuzione dioclezianea (probabilmente nel 304, con il vescovo [...] Ireneo di Sirmio) e come esegeta, autore di commenti a numerosi libri dell'Antico Testamento e all'Apocalisse. Di essi, è giunto a noi soltanto l'ultimo, ìn più forme: l'originale, contenuta nel codice ottoboniano lat. 3288 A sec. XV; una ...
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TATHĀGATA
Ferdinando BELLONI-FILIPPI
. Epiteto che ricorre frequentemente nei discorsi del Buddha, il quale non chiama mai sé stesso l'"Illuminato", ma sempre il "Tathāgata". Il significato della parola [...] è controverso, tanto che BuddhaghoŞa, il famoso esegeta del Canone pāli, vissuto verso il 390 d. C., ne dà otto interpretazioni diverse nel suo commento al Dīghanikāya. Per lo più si traduce il "perfetto" (Oldenberg, Pischel), ma il Senart intende " ...
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Eusebio biografo
I bioi di Eusebio nel quadro del discorso agiografico tardoantico
Adele Monaci Castagno
Se si pensa a Eusebio di Cesarea, viene in mente certamente l’Eusebio storico, l’Eusebio apologista, [...] di un bios: in questo modo il martire che Panfilo era stato puntellava e valorizzava il Panfilo uomo di cultura, esegeta e teologo che nell’Apologia per Origene ci appare invece in difficoltà nella sua stessa Chiesa.
Eusebio, mezzo secolo prima ...
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esegeta
eṡegèta (anche eṡegète) s. m. e f. [dal gr. ἐξηγητής; v. esegesi] (pl. m. -i). – Chi si occupa in modo diretto di esegesi, interprete di testi spec. giuridici o sacri; per estens., interprete di cose d’arte, critico: un esegete delle...
esegetica
eṡegètica s. f. [femm. sostantivato di esegetico; cfr. lat. tardo exegetĭce]. – L’esegesi, intesa non come attività, ma come arte o scienza della interpretazione e spiegazione critica dei testi.