MELITENIOTE (Μελιτηνιώτης)
Silvio Giuseppe Mercati
Varî sono i Melitenioti fioriti a Costantinopoli nei secoli XIV-XV. Sono degni di menzione: 1. L'autore di un poema Εἰς τὴν σωϕροσύνην (Alla saggezza) [...] Teodoro Meliteniote, gran sacellario e direttore della scuola patriarcale di Costantinopoli dal 1360 al 1388, ricordato come esegeta e specialmente come astronomo. La sua 'Αστρονομικὴ τρίβιβλος (Tre libri di astronomia), fondata su Tolomeo e Teone ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Irnerio
Enrico Spagnesi
Irnerio non fu, sicuramente, il primo ad applicarsi allo studio dei testi del diritto romano giustinianeo (integranti quello che in seguito sarà detto Corpus iuris civilis), [...] poi come Università (Studium).
La vita
Appare impossibile scindere la vicenda biografica di Irnerio dall’operato di esegeta-divulgatore dello ius civile, determinante la sua importanza storica in assoluto. Per secoli, a disegnarne il mito ...
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ZINDĪQ
Francesco Gabrieli
. Con questo vocabolo i musulmani fino dal sec. II dell'ègira (sec. VIII-IX d. C.) indicarono l'"eretico", dapprima applicandolo in un senso più specifico ai seguaci delle [...] probabilmente dal medio persiano zandīk, usato in ambiente iranico (e già colà applicato al manicheismo) nel senso di "esegeta" (da zand "esegesi"), interprete innovatore e quindi eterodosso del testo sacro.
Bibl.: H. H. schaeder, Iranische Beiträge ...
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(da 'Απολλῶς, probabile contrazione di Απολλόνιος).- Notevole personaggio della storia apostolica di cui si parla in Atti degli Apostoli, XVIII, 2 segg.; I Corinzî, I-IV e XVI, 12; Tito, III, 13. Era un [...] nel nome di Gesù era coessenziale alla fede in Cristo, è una cosa assai oscura. Da ciò una serie di tentativi esegetici diversissimi. Di questi passi degli Atti si son fatti forti i critici ultraradicali, per sostenere che Apollos ignorava Gesù come ...
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Teologo, filosofo e scrittore spirituale (Sérignan, Béziers, 1248 - Narbona 1298). Si impose presto come uno fra i teologi più apprezzati e discussi dell'ordine: egli sostenne infatti una interpretazione [...] i più importanti problemi della conoscenza, dell'unione dell'anima al corpo e delle teorie del moto. Come esegeta, P. commentò molti libri della Bibbia: famosa la Lectura super Apocalypsim (nota come Postilla super Apocalypsim), tuttora inedita ...
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SUBILIA, Vittorio
Fulvio Ferrario
– Nacque a Torino il 5 agosto 1911. Il padre, Aldo, era di tradizione protestante valdese e di professione commerciante di pietre preziose, mentre la madre, Adele Pecoraro, [...] per fede (1976). Il primo esaminava le tensioni tra gli stessi scritti del Nuovo Testamento, individuando, al seguito dell’esegeta tedesco Ernst Käsemann e distanziandosi sia da Barth sia da Cullmann, l’esigenza di un criterio teologico a partire dal ...
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MAURO, Domenico
Umberto Bosco
Poeta e patriota, nato a S. Demetrio Corone (Cosenza) il 13 gennaio 1812, morto a Firenze il 17 gennaio 1873. Prese attivissima parte ai moti del 1848 a Napoli e in Calabria; [...] il calabrese.
Bibl.: F. De Sanctis, La lett. ital. nel sec. XIX, 8ª ed., Napoli 1927, pp. 74-87, e le note di B. Croce; T. L. Rizzo, Un romantico calabrese esegeta di Dante, in Annuario del R. Liceo ginnasio T. Campanella di Reggio Cal., 1926-27. ...
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ZIGABENO, Eutimio ('Ευϑύμιος ὁ Ζιγαβηνός [Ζυγαβηνός, Ζιγαδηνός])
Teologo bizantino diverso dall'Eutimio monaco nel monastero costantinopolitano del περὶβλεπτος (Jugie), fiorì nell'epoca di Alessio I Comneno [...] Damasceno, ecc. Nei capitoli 22-28 sono confutate le eresie degli Armeni, pauliciani, massaliani, bogomili, musulmani. Come esegeta ha commentato - ricalcando le orme dei padri cappadoci e del Crisostomo - il Salterio e le Epistole paoline.
Non ...
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Magi
Gian Roberto Sarolli
I re o sapienti venuti dall'Oriente a Gerusalemme, indi a Betlemme, ad adorare il Cristo appena nato, con la simbolica offerta dell'oro, dell'incenso e della mirra (" et procidentes [...] di violenza fatta alle Scritture, in una delle molte, forti pagine della Monarchia ove, con il piglio sicuro dell'esegeta scritturale, accettata sia la lictera Mathaei che il sensus [misticus] - cioè sia il senso letterale che quello simbolico ...
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RUFINO, Tirannio (Tyrannius Rufinus)
Alberto Pincherle
Prete, nato circa il 345, probabilmente a Concordia, ma noto come Rufino d'Aquileia; morto a Messina nel 410. Studiò a Roma, ove conobbe S. Girolamo, [...] di Girolamo. Gli amici di questo lo avvertirono, ed egli si affrettò a dichiarare di aver lodato in Origene l'esegeta, non il teologo; inoltre, alla traduzione del De principiis fatta da R. attenuando le affermazioni più gravi, contrappose la propria ...
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esegeta
eṡegèta (anche eṡegète) s. m. e f. [dal gr. ἐξηγητής; v. esegesi] (pl. m. -i). – Chi si occupa in modo diretto di esegesi, interprete di testi spec. giuridici o sacri; per estens., interprete di cose d’arte, critico: un esegete delle...
esegetica
eṡegètica s. f. [femm. sostantivato di esegetico; cfr. lat. tardo exegetĭce]. – L’esegesi, intesa non come attività, ma come arte o scienza della interpretazione e spiegazione critica dei testi.