Poeti del Cinquecento, Tomo I, Poeti lirici, burleschi satirici e didascalici - Introduzione
Guglielmo Corni
L'introduzione a questi Poeti del Cinquecento deve farsi carico di una storia editoriale [...] è passibile di ampliamenti, né si pretende di aver detto qui l'ultima parola. Solo il confronto con la tradizione esegetica precedente potrà far emergere l'impegno speso per questi Poeti. anche se con scarto modulare e con incremento differenziato ...
Leggi Tutto
Dante Alighieri, Opere minori: Rime - Introduzione
Gianfranco Contini
Meglio che di Canzoniere, come si fa, sembra, sulle orme di Charles Lyell (1835), è prudente discorrere di Rime di Dante: poiché [...] quasi d'errore. Può trovarsi migliore argomento a riconfermare, in conclusione, come l'ossessione della Commedia, nell'animo dell'esegeta delle Rime, non sia un vano fantasma agitato dal principio d'autorità? Solo in questo canone si vede placato il ...
Leggi Tutto
GUIDO da Pisa
Arianna Terzi
Nacque a Pisa nella seconda metà del XIII secolo.
I documenti emersi dalle ricerche archivistiche su G. non offrono la certezza dell'identificazione data l'alta concentrazione [...] terzine accompagnate da brevi chiose latine; infine, le Expositiones et glose super Comediam Dantis indicano G., tra i primi esegeti dell'Inferno, come uno dei più originali e attenti interpreti di Dante.
L'accenno di Argelati a una traduzione della ...
Leggi Tutto
GUARINI, Battista
Gino Pistilli
Nacque a Ferrara, molto probabilmente alla fine del 1434, dall'illustre umanista veronese Guarino e da Taddea Cendrata.
La data di nascita del G. è stata molto dibattuta. [...] -latina nell'Umanesimo: B. Guarino, in Annali dell'Università di Ferrara, VI (1980), pp. 123-137; L. Piacente, Tirocinio ed attività esegetica dell'umanista B. G., in Giorn. italiano di filologia, XXXIV (1982), pp. 67-82; A. Franzoi, B. Guarino e il ...
Leggi Tutto
BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] Giovanna I (III-VI), o delle condizioni di Firenze (VII, IX): né a diradare tali oscurità giova molto la tarda epistola esegetica dell'autore a fra' Martino da Signa. Notevoli sono le ecloghe XII, XIII e XV, che documentano il nuovo avviamento della ...
Leggi Tutto
Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] e quella della Vita Nuova e sui problemi di grande rilievo esegetico che ne derivano. Ma va detto che la narrazione della storia nonostante gli illustri precedenti e l'impegno dei maggiori esegeti dell'opera dantesca. E, infatti, lasciando da parte ...
Leggi Tutto
esegetica
eṡegètica s. f. [femm. sostantivato di esegetico; cfr. lat. tardo exegetĭce]. – L’esegesi, intesa non come attività, ma come arte o scienza della interpretazione e spiegazione critica dei testi.
esegeta
eṡegèta (anche eṡegète) s. m. e f. [dal gr. ἐξηγητής; v. esegesi] (pl. m. -i). – Chi si occupa in modo diretto di esegesi, interprete di testi spec. giuridici o sacri; per estens., interprete di cose d’arte, critico: un esegete delle...