. Nome dato anticamente a colui che caricava e scaricava bombarde (v.). Quando non si usarono più tali bocche da fuoco il nome rimase, per qualche tempo ancora, ai soldati che maneggiavano artiglierie [...] in Sardegna, nome anche questo presto smesso. E finalmente il nome di bombardiere ricomparve qualche volta nell'esercitosardo-piemontese anche al principio del sec. XIX; ed era dato a soldati scelti che costituirono una compagnia del vecchio ...
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MOSCHETTIERE (fr. mousquetaire, mousquetière; sp. mosquetero; ted. musketier; ingl. musketeer)
Mariano Borgatti
Soldato armato di moschetto.
I moschettieri furono istituiti nel sec. XVI e comparvero [...] . in Russia) formavano reggimenti speciali.
Per alcuni anni del secolo passato si chiamarono moschettieri nell'esercitosardo-piemontese i soldati destinati alla custodia e alla vigilanza dei militari condannati alla reclusione militare. Essi ebbero ...
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Patriota, generale e uomo politico (Nizza 1807 - Caprera 1882). Dopo aver aderito alla Giovine Italia e preso parte a moti insurrezionali in Italia, visse alcuni anni (1835-48) in America, combattendo [...] fermamente nella causa italiana e assumendo la guida dell’esercitosardo contro l’Austria (1858-59). Dopo l' a S. Fermo (27 maggio); protesse i fianchi dei Franco-Piemontesi ed entrò trionfalmente in Brescia (13 giugno). Gli avvenimenti che seguirono ...
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Termine storiografico usato per indicare quel complesso processo spirituale e politico, quella serie di trasformazioni economiche e sociali, di atteggiamenti letterari e culturali, di eventi diplomatici [...] , intorno a Vicenza, l’esercito pontificio. L’incerta condotta dell’esercitosardo, la diffidenza dello Stato Maggiore stipulato dal generale C. Canera di Salasco, per il quale i Piemontesi si ritiravano al di là del Ticino. Nella seconda metà d’ ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] , con l’appoggio francese fa occupare dall’esercitosardo le Marche e l’Umbria. Al principio di ottobre Garibaldi ottiene la sua più grande vittoria nella battaglia sul Volturno. Le truppe piemontesi, guidate dal re (preoccupato dalla ripresa delle ...
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Patriota italiano (Savigliano 1783 - Sfacteria 1825); alfiere (1796), seguì il padre, colonnello dell'esercitosardo, nella campagna contro i Francesi. Durante il dominio napoleonico fu sindaco di Savigliano [...] Entrato alla Restaurazione nell'esercitosardo come capitano dei granatieri, si batté a Grenoble (1815), e l'anno dopo passò nell'amministrazione come capodivisione al ministero della Guerra. Fu l'anima della rivoluzione piemontese del 1821, durante ...
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Generale (Vercelli 1790 - Torino 1854). Fece gli studî militari alla scuola di Saint-Cyr (Parigi); dopo aver militato nelle armate napoleoniche (nella campagna di Spagna), tornò in Piemonte e si arruolò [...] nell'esercitosardo; durante la guerra del 1848 vinse a Goito e seppe salvare l'esercitopiemontese in ritirata dopo la sconfitta di Custoza. Consulente del comando supremo, ebbe più volte contrasti di direttive col capo di S. M. gen. Salasco, ...
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Comune della prov. di Verona (9 km2 con 2637 ab. nel 2008), posto nell’anfiteatro morenico del Lago di Garda, non lontano da questo lago e dall’Adige, a 192 m s.l.m.
Nel corso della prima guerra di Indipendenza, [...] le Cinque giornate di Milano, l’esercitosardo decise di occupare P. per eliminare la minaccia austriaca sul fianco sinistro dell’Adige; nell’operazione d’attacco fu impiegata quasi la totalità dell’esercitopiemontese. Il 30 aprile 1848 in breve ...
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Nacque il 10 agosto 1810 a Torino, capoluogo allora d'un dipartimento dell'impero napoleonico. Lo tenne a battesimo, per procura, e gli diede il nome, il principe Camillo Borghese, di cui suo padre, Michele, [...] una sottoscrizione popolare per un monumento all'esercitosardo, che fu infatti innalzato sulla piazza mia vita sono stato fedele". Meno sentì il problema nazionale. Piemontese anzitutto, mirò a realizzare, per le vie tracciate dall'esperienza ...
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Generale, uomo politico e diplomatico italiano, nato a Castelvetro di Modena nel 1811. Studiava medicina a Parma quando, scoppiati i moti del 1831, si arruolò nelle milizie volontarie del generale Zucchi [...] recò in Piemonte ove ebbe il grado di colonnello dell'esercitosardo e il comando degli emigrati emiliani, con i quali fu d'armata. Gli avvenimenti ulteriori portarono l'esercitopiemontese contro l'esercito napoletano del quale il C. ebbe facilmente ...
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