RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
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Egon [...] era annientata in un sol giorno, a Jena e ad Auerstädt), ben diversa resistenza offrivano, all'avanzata dell'esercitonapoleonico, i Russi: a Eylau (8 febbraio 1807) le sorti della sanguinosissima battaglia rimanevano indecise. Solo a Friedland (14 ...
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Criminalista, nato ad Arezzo il 17 febbraio 1748, morto in Firenze il 15 dicembre 1830. Dapprima, come lettore straordinario di diritto civile nell'università di Pisa, si rese noto per eruditi lavori sul [...] anno. Ostile alle idee democratiche della Rivoluzione, nel 1796, dopo la sconfitta degli Austriaci da parte dell'esercitonapoleonico, lasciò Pavia ritornando in Toscana. Quivi fu dal granduca nominato, nel 1797, assessore del supremo tribunale di ...
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FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] e vi pose il proprio quartier generale. Il piccolo Granducato dové fornire all'esercitonapoleonico due battaglioni e procurare viveri ed alloggiamenti. F., dopo un incontro con Napoleone, scrisse al fratello, esponendogli i disegni del Bonaparte e l ...
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(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] n. 1 segg.; I. Mel, I codici penali militari per l'esercito e per l'armata comparati e illustrati, Napoli 1880; G. Nappi, solito d'intonazione gallicana - tradizione ravvivatasi nel periodo napoleonico e della Restaurazione (così a es. nelle due ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] nel comando italiano i dissidî che avevano portato a Custoza, l'esercito, quasi doppio di quello avversario, si preparava a passare il Po per cercare l'agognata rivincita, Napoleone fa pubblicare nel Moniteur che l'Austria cede all'imperatore di ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] portoghese, il De Moura, nel 1580 fece occupare il paese da un esercito comandato dal duca d'Alba, nell'anno seguente ottenne che gli si , elevatosi ad arbitro delle liti fra padre e figlio, Napoleone impose all'uno e all'altro di rinunziare ai loro ...
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POLONIA (A. T. 51-52)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giovanni MAVER
Stato dell'Europa, confinante a N. con la Lettonia, la Lituania, la Germania (Prussia Orientale) e il territorio [...] la Polonia, ma a questa non fu concesso di tenere un esercito superiore ai 24.000 uomini (18.000 per la Polonia, 6000 farsi poi coronare re della Polonia ricostituita. Invece la campagna napoleonica del 1806-07, alla quale presero parte di nuovo i ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] 'organizzazione crescente assai forte, più forte della sua, benché senza esercito; e tale che per molta parte della sua vita, si fuga e l'esilio: fra i quali ultimi, il futuro Napoleone III. Da allora, Gregorio XVI governò per mezzo della polizia. ...
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SVIZZERA (A. T., 20-21)
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
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Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Otto TSCHUMI
Ernesto GAGLIARDI
Arthur HABERLANDT
Paul GEIGER
Rudolf KAUFMANN
Giuseppe [...] e la Svizzera deve importarne dall'estero forti quantità: si esercita in vicinanza di grandi centri, o per fornire la era dovuto continuamente temere l'annessione del Ticino da parte di Napoleone, ora si apriva un vero abisso. Poiché non ci si ...
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ROMANIA (A. T., 79-80)
Emmanuel DE MARTONNE
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Ramiro ORTIZ
Anna Maria RATTI
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Walter [...] Hohenzollern-Sigmaringen che, per parte di madre, era parente di Napoleone III (v. IX, pp. 50-51); la candidatura era 26 e finì con la piena vittoria romena. Il 29 luglio l'esercito passò il Tibisco e marciò verso la capitale ungherese. Per quanto già ...
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napoleonico
napoleònico agg. (pl. m. -ci). – Dell’imperatore Napoleone I: vittorie, campagne n.; codice n.; impero n.; strategia n., degna di Napoleone, simile alla sua; spesso scherz., posa, attitudine n., peculiari di Napoleone o di suoi...
intendente
intendènte s. m. [dal fr. intendant, der. del lat. intendĕre «attendere a qualche cosa, curare», sul modello del lat. mediev. superintendens «sovrintendente»]. – In senso generico, chi è preposto all’amministrazione di beni, o è...