Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] pontificio; l’abile gioco diplomatico di Bismarck impedì alla F. di arrestare l’ascesa della Prussia. Nel 1870 Napoleone III dichiarò guerra alla Prussia, ma l’esercito francese fu pesantemente sconfitto a Sédan (31 agosto-1° settembre) e lo stesso ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] scisma.
1415: ad Azincourt gli Inglesi sbaragliano l’esercito francese. I Portoghesi conquistano Ceuta, nell’Africa ) e, dal 1805, in Regno d’Italia.
1799: Napoleone Bonaparte primo console. L’esperienza della Repubblica partenopea viene soffocata ...
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Termine storiografico usato per indicare quel complesso processo spirituale e politico, quella serie di trasformazioni economiche e sociali, di atteggiamenti letterari e culturali, di eventi diplomatici [...] ), gli Austriaci furono costretti a ripiegare oltre il Ticino. Napoleone III puntò allora in direzione di Milano e il 4 l’imperatore Francesco Giuseppe, che aveva assunto il comando dell’esercito assistito da H.H. Hess, ordinò di ripassare il Mincio ...
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Comune dell’Emilia-Romagna (653 km2 con 158.247 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata nella bassa pianura, nell’area meridionale del delta padano, a poca distanza dal Mare Adriatico, cui è congiunta [...] VI alla Francia e fece parte, per tutto il dominio napoleonico, del dipartimento del Rubicone. Tornata a far parte dello Stato le forze della Lega Santa, guidate da Fabrizio Colonna e l’esercito di Luigi XII re di Francia, comandato da Gastone di Foix ...
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Nacque ad Ajaccio il 15 ag. 1769, morì a Longwood, nell'isola di S. Elena, il 5 maggio 1821; figlio di Carlo e Letizia Ramolino. Collegiale ad Autun, Brienne, Parigi, fu poi luogotenente d'artiglieria [...] di generale e quindi il comando dell'artiglieria dell'esercito d'Italia. Sospettato di giacobinismo per l'amicizia con 1811) del "re di Roma". La Russia, allarmata per le mire napoleoniche, aderisce alla 6ª coalizione: N. la invade (24 giugno 1812), ...
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Comune del Piemonte (103 km2 con 103.287 ab. nel 2020), capoluogo della provincia omonima. Sorta in posizione sopraelevata rispetto alla Pianura Padana (162 m s.l.m.), presso il torrente Agogna, si è prima [...] essere stata capoluogo del dipartimento dell’Agogna nel periodo napoleonico, ritornò nel 1814 ai Savoia.
Dei monumenti Prima guerra d’indipendenza. Nonostante il valore mostrato, l’esercito di Carlo Alberto fu sconfitto; seguiroo l’abdicazione del re ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] Da allora i Francesi, salvo la temporanea occupazione dell’esercito imperiale di Carlo V, nel 1521-23, quando la era riapparsa con i Francesi, ma il piano regolatore napoleonico non aveva trovato esecuzione. Occorre dunque attendere il 1889 perché ...
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Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] Solimano il Magnifico occupò Belgrado e il 29 agosto 1526 annientò l’esercito magiaro a Mohács, dove cadde lo stesso re. Le lotte fra alla Dieta magiara del 1790.
Dopo il periodo napoleonico, durante il quale la nobiltà magiara si mantenne fedele ...
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Sicilia Regione a statuto speciale dell’Italia insulare (25.832 km2 con 4.875.290 ab. nel 2020, ripartiti in 390 Comuni; densità 189 ab./km2), costituita dall’isola omonima, la più estesa del Mediterraneo, [...] sia dalla madrepatria sia dai Cartaginesi e il predominio che vi esercitò, nel 5°-3° sec., la città di Siracusa. I della corte borbonica nel periodo dell’invasione francese e del dominio napoleonico (1799-1802; 1806-15), nel 1812 la S. con ...
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Fratello (Aiaccio 1775 - Viterbo 1840) di Napoleone I; fatti gli studi in Francia, ritornato in Corsica nel 1789, vi divenne uno dei più calorosi giacobini, in amicizia con F. Buonarroti e ben presto con [...] , fu partigiano di Robespierre, poi commissario di guerra presso l'esercito del Reno (1795) e in Corsica (1796). Deputato del Fu il maggiore collezionista di opere d'arte del periodo napoleonico. Raccolse a Roma nel suo palazzo (già Núñez, poi ...
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napoleonico
napoleònico agg. (pl. m. -ci). – Dell’imperatore Napoleone I: vittorie, campagne n.; codice n.; impero n.; strategia n., degna di Napoleone, simile alla sua; spesso scherz., posa, attitudine n., peculiari di Napoleone o di suoi...
intendente
intendènte s. m. [dal fr. intendant, der. del lat. intendĕre «attendere a qualche cosa, curare», sul modello del lat. mediev. superintendens «sovrintendente»]. – In senso generico, chi è preposto all’amministrazione di beni, o è...