(fr. Strasbourg, ted. Strassburg) Città della Francia orientale (272.123 ab. nel 2007), capoluogo del dipartimento del Bas-Rhin e della regione dell’Alsazia. È situata nel Bassopiano Renano, sul fiume [...] Francia. Lo sviluppo economico della città continuò nel periodo napoleonico, sotto la monarchia di luglio e sotto il Secondo Fu pronunciato il 14 febbraio 842, in presenza dei propri eserciti, da Carlo il Calvo e Ludovico il Germanico per rinnovare l ...
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Nome di numerosi personaggi della storia turca, il più celebre dei quali è l'albanese ῾Alī Tepedelenlī, pascià di Giannina (1742-1822). Nominato nel 1788 pascià di questa città col titolo di visir, si [...] parte della Grecia settentrionale e la Tessaglia. Nel periodo napoleonico, ῾Alī Pascià seppe destreggiarsi tra la Porta e Alī, il governo di Costantinopoli spedì contro di lui un esercito per ridurlo all'obbedienza. ῾Alī Pascià sostenne in Giannina un ...
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Agitatore politico francese di famiglia belga (Parigi 1797 - Coye, Oise, 1863). Ufficiale napoleonico nel 1815, rifugiatosi (1820) a Ginevra per debiti contratti in Francia, divenne amico di F. Buonarroti, [...] accoppiato a quello di F. Confalonieri e fu condannato a morte (pena commutata nel 1824 in carcere duro a vita allo Spielberg). Graziato nel 1832, tornò in Italia nel 1859 e fu noninato da Napoleone III commissario generale dell'esercito francese. ...
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Generale francese (Nancy 1773 - Parigi 1828). Dopo aver militato nell'esercito repubblicano e napoleonico, seguì Giuseppe Bonaparte a Napoli, dove distrusse la banda di Fra Diavolo e fu fatto generale. [...] Seguì il re Giuseppe in Spagna (1809) e batté più volte l'Empecinado. Ritiratosi a vita privata dopo la seconda Restaurazione, scrisse un romanzo, un'opera di storia militare sull'assedio di Thionville ...
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Generale piemontese (Torino 1789 - Novara 1849); ex ufficiale napoleonico, condannato a morte in contumacia per la sua partecipazione al moto piemontese del 1821, fu poi colonnello dell'esercito francese; [...] accorso (1848) in Italia, ebbe dal governo provvisorio di Milano il comando delle reclute lombarde, poi della 3a divisione; cadde nella battaglia di Novara ...
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Guerra
Virgilio Ilari
La g. viene generalmente definita come un 'conflitto armato tra Stati', contrapposto alla pace e caratterizzato dall'uso effettivo della forza militare. Tale definizione è però [...] antagonista continentale dopo il Terzo Reich e l'Impero napoleonico: l'Unione Sovietica. Le 'rivoluzioni arancioni' finanziate quotidianità luttuosa e ingloriosa il più potente e ubiquo esercito della storia, dando agli 'Stati canaglia' l'opportunità ...
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Strategia
Luigi Bonanate
Carlo Jean
(XXXII, p. 823; App. II, ii, p. 916; III, ii, p. 854; V, v, p. 303)
Parte introduttiva
di Luigi Bonanate
Plurisemanticità del termine
Se in una qualsiasi relazione [...] le regole del gioco bellico. Nello spazio di pochi anni, se non mesi, apparvero gli eserciti nazionali, regolari ma anche irregolari: ne avrebbe fatto l'amara esperienza Napoleone, che tra il 1808 e il 1812 vide il suo sogno di dominazione infranto ...
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VITERBO (A. T., 24-25-26 bis)
Maria MODIGLIANI
Giuseppe RUA
Guido RUATA
Pietro TOESCA
Giorgio CANDELORO
Tammaro DE MARINIS
Città del Lazio settentrionale, capoluogo della provincia omonima. È situata [...] insorti, mentre l'imperatore, accorso con un esercito dalla Puglia, assediava la città. I Viterbesi l'annessione all'Italia che le fu negata per l'opposizione di Napoleone III. Finalmente il 12 settembre 1870 veniva occupata dalle truppe italiane.
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ZUCCHI, Carlo
Alberto Baldini
Generale napoleonico, nato a Reggio Emilia il 10 marzo 1777, ivi morto il 31 dicembre 1863. A 19 anni era sottotenente in un battaglione di volontarî reggiani; a 26, capobattaglione [...] di generale di divisione; e alle successive campagne del 1814 in Italia sotto il viceré Eugenio. Caduto Napoleone, passò per breve tempo all'esercito austriaco, dal quale presto si ritirò. Accusato di segrete intese con i liberali piemontesi, fu ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] che conservano ancor oggi la loro importanza, De Ruggiero collocò il C. nell'età napoleonica, considerata, per la coercizione che essa esercitò sullo spirito rivoluzionario, la prima fase dell'età della Restaurazione. In questo quadro si chiarisce ...
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napoleonico
napoleònico agg. (pl. m. -ci). – Dell’imperatore Napoleone I: vittorie, campagne n.; codice n.; impero n.; strategia n., degna di Napoleone, simile alla sua; spesso scherz., posa, attitudine n., peculiari di Napoleone o di suoi...
intendente
intendènte s. m. [dal fr. intendant, der. del lat. intendĕre «attendere a qualche cosa, curare», sul modello del lat. mediev. superintendens «sovrintendente»]. – In senso generico, chi è preposto all’amministrazione di beni, o è...