Arma da fuoco, corta, portatile, di peso e ingombro assai limitati, da impugnare con una sola mano e a braccio sciolto.
Le p. per il tiro a segno possono essere di vari tipi a seconda della specialità [...] seconda guerra di Indipendenza (1859) la cavalleria piemontese era armata di un pistolone ad avancarica, specie Successivamente è stata introdotta, tanto nell’impiego di polizia quanto nell’esercito, la Beretta 92 SB (v. fig.) e nella versione civile ...
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Lambertini, Arnaldo. – Tenente colonnello di artiglieria italiano (Imola 1864 - ivi 1944). Coniugato con la nobile piemontese Delfina di Rovasenda (da cui ebbe Gastone, medico, dal 1936 docente di Anatomia [...] è stato primo e unico comandante e, dopo la sconfitta di Caporetto, costituendo un centro di riordino del Regio esercito. In ragione dell’instancabile opera di riorganizzazione di tale corpo, che L. ha impiegato nel Reggiano in importanti attività ...
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Generale piemontese (Torino 1789 - Novara 1849); ex ufficiale napoleonico, condannato a morte in contumacia per la sua partecipazione al moto piemontese del 1821, fu poi colonnello dell'esercito francese; [...] accorso (1848) in Italia, ebbe dal governo provvisorio di Milano il comando delle reclute lombarde, poi della 3a divisione; cadde nella battaglia di Novara ...
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Resistenza
Luca Baldissara
Precisazioni storiche e concettuali
In età contemporanea, ossia nell'epoca di eserciti nazionali che esprimono il 'popolo in armi', le manifestazioni di r. assumono un profilo [...] altri, pochi, centri; nella gran parte del Paese l'esercito semplicemente si dissolse). Nei Balcani e nell'Egeo si combatteva con la Francia, nel Cuneese e nell'Appennino ligure-piemontese, dove numerosi furono gli sbandati della Quarta armata ...
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. Le origini. - Si costituì durante la seconda Guerra mondiale, nel luglio 1942, per la confluenza di due organizzazioni politiche antifasciste, Giustizia e Libertà e il liberalsocialismo, più altri gruppi [...] partigiana. - Fino al 25 luglio 1943 il partito esercitò un'attiva propaganda contro la guerra e il fascismo, giornali L'Italia libera, che ebbe anche un'edizione milanese e una piemontese, e Giustizia e Libertà di Torino; poi le varie serie di studî ...
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VITTORIO AMEDEO II duca di Savoia, re di Sicilia, re di Sardegna
Carlo Morandi
Nato a Torino il 14 maggio 1666, morto a Rivoli il 31 ottobre 1732. Aveva nove anni alla morte del padre Carlo Emanuele [...] anche a Torino, V.A. si pone alla testa del proprio esercito; ma le vicende della guerra gli sono contrarie. È battuto a XIV ricorse alle lusinghe, poi alle violenze (disarmo del corpo piemontese a S. Benedetto, 29 settembre 1703). Ma ormai era tardi ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] la disparità delle forze: disarmata la popolazione, armatissimo l'esercito austriaco, il C. pensava che "chi amava la patria .
All'indomani dello scontro scrive scoraggiato: "Son codesti piemontesi così accecati da non veder dove vanno? Io son ...
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BOTTA, Carlo
Giuseppe Talamo
Nacque a San Giorgio Canavese, in Piemonte, il 6 nov. 1766 da Ignazio e da Delfina Boggio. Seguendo un'antica tradizione familiare, iniziò giovanissimo gli studi di medicina [...] . "Gli ufficiali di sanità primari del nostro esercito", scriveva da Gap il 5 luglio 1796 all volte citate, di W. Maturi.
Per una migliore conoscenza dell'ambiente politico piemontese nel quale operò il B. e dei rapporti fra gli esuli italiani e ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] , il poeta pistoiese Francesco Bracciolini ed il marchese piemontese Francesco Adriano Ceva. A Parigi, Barberini arrivò all tutta la Germania e Praga stava per cadere in mano dell'esercito sassone, mentre gli Svedesi stavano per occupare la Renania e ...
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] funzioni a cui fu chiamato e il modo in cui le esercitò.
Deteriorandosi i rapporti tra Garibaldi e il rappresentante sardo La Ricasoli, il Rattazzi formò un governo con la Destra piemontese e l'ala garibaldina della Sinistra. In quell'occasione il ...
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spiemontizzare
spiemontiżżare v. tr. [der. di Piemonte, col pref. s- (nel sign. 4)]. – Far divenire non piemontese, meno piemontese (con riferimento, in passato, alle condizioni politico-amministrative del regno d’Italia subito dopo l’unità):...
capotamburo
s. m. [comp. di capo e tamburo] (pl. capotamburi o capitamburi). – Nell’antico esercito piemontese, dal 1832 in poi, sottufficiale (detto anche tamburo maggiore) che dirigeva i tamburini: portava una divisa speciale e una mazza...