Diritto
Organo monocratico dell’amministrazione statale con funzione di rappresentanza governativa a livello provinciale.
Profili storici. - L’ufficio del prefetto discende da una legge comunale piemontese [...] criminale sugli affari per l’approvvigionamento della capitale.
Con il nome di praefecti erano anche indicati nell’esercito romano alcuni ufficiali superiori: il praefectus fabrum, che in età repubblicana ricopriva un effettivo comando di reparti ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] anni Cinquanta, innestandole sul tronco della tradizione piemontese. Continuità e innovazione furono quindi i tratti complicati, che tutte le operazioni militari suppongono nell’esercito e nella flotta una grandissima forza industriale». Occorrevano ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] allo status quo. Nel settembre del 1860 la decisione piemontese di entrare in Umbria e nelle Marche, per controllare , e quindi era necessario mettere in campo un nuovo adeguato esercito.
La «Dichiarazione», presentata il 12 giugno del 1874 al ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] , ma quanto si può leggere in esso a proposito del governo piemontese e di casa Savoia come dei «soli a cui potrà concedere il chiesto dall’Austria, che, nonostante la sconfitta dell’esercito italiano a Custoza (24 giugno 1866), era costretta ...
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I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] Brune, successore di Bonaparte e Berthier alla guida dell’esercito francese nella penisola e protagonista del colpo di Stato l’ondata di entusiasmo per le vittorie franco-piemontesi nella seconda guerra d’indipendenza, prima promuovendo petizioni ...
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CASTIGLIONI, Guarniero (Guarnerio)
Franca Petrucci
Nato alla fine del XIV secolo nella potente famiglia dei Castiglioni, da Guido e da Antonia Bossi, era studente a Parma nell'anno 1415, quando per ordine [...] Torino. Ricevuti dal principe il 14 gennaio, tornarono nella città piemontese il 21, recando seco il marchese del Monferrato, per il armati e diplomatici, nel luglio del 1441 l'esercito visconteo, capeggiato dal Piccinino, fronteggiò a Cavriana ...
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LUSERNA MANFREDI, Carlo
Andrea Merlotti
Nacque tra il 1508 e il 1510, forse a Torino, da Giovanni e da Bianca Vagnone di Trofarello.
Il padre fu uno dei principali giuristi sabaudi del primo Cinquecento. [...] - come avvenne, invece, in Calabria a opera dell'esercito spagnolo in quello stesso anno -, ma il loro contenimento in t. 2, App. 10, pp. 75-110; E. Ricotti, Storia della monarchia piemontese, II, Firenze 1861, pp. 51 s., 54, 140, 184 s.; Memorie di ...
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CASTELLAR, Giuseppe Vincenzo Francesco Maria Lascaris conte di
Enrico Stumpo
Di un ramo minore della grande famiglia dei Lascaris di Ventimiglia, investito nel 1530 con Gaspare del feudo di Castellar, [...] tempore dal cavalier Raiberti, primo ufficiale del dicastero. Il C. esercitò tale ufficio per poco più di due anni, fino all'aprile di aiuto del re Stanislao di Polonia al sovrano piemontese, accompagnata da una proposta di matrimonio dello stesso re ...
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GALIMBERTI, Tancredi (Duccio)
Giuseppe Sircana
Nacque a Cuneo il 30 apr. 1906 da Lorenzo Tancredi, avvocato, politico, parlamentare e ministro, e da Alice Schanzer, studiosa di letteratura inglese, poligrafa [...] dell'8 settembre intensificò gli sforzi per coinvolgere reparti dell'esercito nell'organizzazione di resistenza. Più che a dar vita guidò la delegazione del Comitato di liberazione nazionale piemontese che si incontrò a Barcellonette con quella dei ...
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CENTURIONE, Giorgio
Giovanni Nuti
Nacque a Genova nel 1552 da Domenico, appartenente al ramo dei Becchignoni, e da Nicolosina Fornari. Da giovane, si dedicò allo studio della storia e del diritto civile, [...] altri incarichi: venne ascritto al corpo dei Quaranta capitani dell'esercito urbano e all'Ufficio della milizia; nel 1604 fu Oneglia; l'anno dopo, sotto la minaccia di una invasione piemontese, egli ebbe l'incarico di comandare le truppe inviate a ...
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spiemontizzare
spiemontiżżare v. tr. [der. di Piemonte, col pref. s- (nel sign. 4)]. – Far divenire non piemontese, meno piemontese (con riferimento, in passato, alle condizioni politico-amministrative del regno d’Italia subito dopo l’unità):...
capotamburo
s. m. [comp. di capo e tamburo] (pl. capotamburi o capitamburi). – Nell’antico esercito piemontese, dal 1832 in poi, sottufficiale (detto anche tamburo maggiore) che dirigeva i tamburini: portava una divisa speciale e una mazza...