GRIMANI, Vincenzo
Antonio Borrelli
Nacque a Mantova, il 26 maggio 1655, da Antonio ed Elena Gonzaga.
Apparteneva a una delle più antiche famiglie veneziane, che nel XVI secolo aveva avuto tra i suoi [...] il 1° luglio 1708, dopo che il 7 luglio 1707 l'esercito imperiale era entrato a Napoli, ponendo fine a oltre due secoli di dominio spagnolo nel Regno e inaugurando quello austriaco, che sarebbe durato fino al 1734.
Prima di ottenere il riconoscimento ...
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GRILLO, Clelia (del)
Guido G. Fagioli Vercellone
Nacque a Genova nel 1684 (entro il luglio: alla morte, nell'agosto 1777, aveva già compiuto i 93 anni), in una famiglia patrizia illustre e doviziosa, [...] ai connotati formali di un'accademia, ne esercitò tuttavia in modo egregio e abbastanza originale le 1706), Milano 1958, p. 585; A. Annoni, Gli inizi della dominazione austriaca, ibid., XII, L'età delle riforme (1706-1796), Milano 1959, pp. ...
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LAMPERTICO, Fedele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Vicenza il 13 giugno 1833 da Domenico e da Angela Valle, di nobile famiglia.
La famiglia paterna, che un biografo definisce "doviziosa" e dedita a lucrose [...] 1864, e Relazione di uno statista veneto ad un ministro austriaco, in L'Opinione, 12 luglio 1865), entrambi su incarico qualche storico ha adombrato l'esistenza al suo fianco di "un vero esercito di "negri"" (Franzina, 1980, p. 47) -, in un profluvio ...
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PECCHIO, Giuseppe
Elena Riva
PECCHIO, Giuseppe. – Nacque a Milano il 15 novembre 1785 da una famiglia ammessa al patriziato cittadino già dal 1543. Terzogenito di Antonio e di Francesca Goffredo, ebbe [...] potuto contare su quattromila uomini tra volontari e veterani dell’esercito del Regno d’Italia napoleonico.
Quando, tra il 9 sue idee rivoluzionare in cambio della clemenza del governo austriaco. Il processo ai cospiratori lombardi si chiuse il 23 ...
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CORSINI, Neri iunior, marchese di Lajatico
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 13 ag. 1805 dal principe Tommaso e dalla baronessa Antonietta Hajeck von Waldstädten. Nel 1834, anno in cui ottenne [...] le agitazioni per la riorganizzazione della guardia civica e dell'esercito. I moti furono particolarmente accesi a Livorno: dopo il nota, inviata il 20 marzo all'incaricato di affari austriaco, per spiegare le ragioni che avevano indotto il granduca ...
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CHIALLI, Vincenzo
Pasqualina Spadini
Nacque a Città di Castello il 27 luglio 1787, primo dei dodici figli di Paolo, fabbro, e di Matilde Moretti. Era pertanto fratello maggiore di Giuseppe, scultore, [...] e per la villa di Manuel Godoy, principe della Pace, dipinse l'Esercito straniero [austriaco] accampato a ponte Milvio (1821), acquistatogli dall'ambasciatore austriaco Apponyi, eseguì la Famiglia indigente al rientro da un breve soggiorno ad Albano ...
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BEAUHARNAIS, Eugène de
Vittorio Emanuele Giuntella
Nacque a Parigi il 3 sett. 1781, da Alexandre e Joséphine Tascher de la Pagerie.
Il padre era stato ghigliottinato nel 1794.Il B., protetto dal gen. [...] per lui e soprattutto lo zar. Per l'armistizio le truppe francesi dell'esercito italiano dovevano tornare in Francia; l'Adige, era confine tra Italiani e Austriaci; il viceré poteva inviare a Parigi, al quartiere generale degli alleati, una sua ...
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GIOVANNI da Pian del Carpine
Raimondo Michetti
Nacque a Pian del Carpine, l'odierna Magione, nei pressi di Perugia, in una data incerta, presumibilmente collocabile negli ultimi decenni del XIII secolo. [...] anno della morte di Gregorio IX, le armate mongole guidate da Sübötei avevano sconfitto l'esercito ungherese e incendiato Pest, quindi erano penetrate in territorio austriaco per poi arrivare ai confini con il Friuli: solo la scomparsa di Ögödei, il ...
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CLERICI, Felice
Pietro Cabrini
Figlio di Giuseppe e di Lucia Pirovano, non se ne conosce la data di nascita. Manca d'altronde a tutt'oggi qualsiasi notizia sulla vita del Clerici.
I pochi cenni di G. [...] i continui inviti e le agevolazioni del governo austriaco, non ci è rivelata da nessun elemento. Né specializzarsi nella produzione di tessuti correnti (dei quali rifornirà l'esercito e l'Ospedale Maggiore), che richiedevano fra l'altro un ...
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FABRIZI, Paolo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 15 sett. 1805 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese; dopo i primi studi nel locale collegio "S. Giovanni" [...] p. 348), cercò di mettere in piedi un corpo capace di dare il suo sostegno all'esercito capeggiato da C. Zucchi ai fini di una più efficace resistenza. Ma l'intervento austriaco e la capitolazione di Ancona, dove il F. si era portato al seguito dello ...
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vaglia2
vàglia2 s. m. [dalla forma verbale vaglia, variante ant. di valga, pres. congiuntivo di valere (3a pers. sing.), con cui un tempo cominciavano alcuni titoli di credito], invar. – 1. Nome generico di alcuni titoli di credito: v. postale...
quattrocentoventi
quattrocentovénti agg. e s. m. [comp. di quattrocento e venti]. – 1. Numero che comprende quattrocento unità più venti (in cifre arabe 420): una cassa pesante q. chili; nell’anno 420 d. C. 2. s. m. Tipo di mortaio del calibro...