La politica con i sasanidi
Conflitti, diplomazia e nuove problematiche religiose
Andrea Piras
I primi tre decenni del IV secolo sono un periodo abbastanza tranquillo per quel che concerne il rapporto [...] la disfatta della spedizione di Giuliano nel 363, in cui Roma si esercita nella sottile arte della retorica diplomatica grazie al sostegno della potenza di Dio che ha mosso dai confini dell’Oceano per destare salde speranze di salvezza nell’ecumene. ...
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La scienza nell'antichità greco-romana
Geoffrey E.R. Lloyd
John Vallance
La riscoperta del passato
Siamo abituati a guardare alle conquiste dell'antichità greco-romana con ammirazione e persino con [...] per l'interesse per le norme etiche connesse alla salvezzadell'anima, che credevano potesse trasmigrare, dopo la morte, o difficoltosa. Tuttavia, il modello aristotelico della dimostrazione esercitò un forte potere d'attrazione, tanto che ...
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Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] regione di Ayrarat e presenta la città di Vałaršapat come sorgente di salvezza e di luce per tutta l’Armenia. Fu qui, in Gregoridi, così come la corona agli Arsacidi e il comando dell’esercito ai Mamikonean. In mancanza di un discendente di Gregorio, ...
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Agiografia e culto costantiniano delle Chiese d’Oriente
La figura di Costantino tra l’invasione araba e la quarta crociata
Thomas Pratsch
In epoca mediobizantina, tra il VII e il XII secolo1, quando [...] imperatori con il loro esercito entrarono nella battaglia, imponendo il giogo della servitù romana agli ll. 16-22.
35 Riguardo a questa forma dei miracoli, definibile come ‘Salvezza dal pericolo’ cfr. T. Pratsch, Der hagiographische Topos, cit., pp. ...
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Le riforme amministrative di Costantino
Hartwin Brandt
Costantino il Grande non è solo l’imperatore della svolta cristiana, ma anche l’originario promotore di riforme innovative in ambito monetario [...] salvezza se non Costantino, il quale sapendo bene come salvarli, li accolse tutti in territorio romano, e arruolò nei propri eserciti sempre più una parte irrinunciabile dell’esercito romano; la barbarizzazione dell’esercito, di cui si lamentano gli ...
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Romani antichi
Tommaso Gnoli
Con la spada e con le leggi alla conquista del mondo
Originati da una mescolanza di elementi latini, sabini ed etruschi, in poche centinaia di anni i Romani divennero i [...] questo cambiamento nella contesa tra fazioni fu la riforma dell’esercito attuata da Gaio Mario, al quale il Senato concesse nella popolazione dell’Impero fu terreno fertile per la propagazione delle grandi religioni di salvezza, il cristianesimo ...
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salvezza
salvézza s. f. [der. di salvo]. – 1. L’essere salvo; il salvarsi, l’essere salvato: s. dai pericoli, dai nemici, dalle malattie; cercare, ottenere, trovare la s.; ogni speranza di s. era perduta; non c’è via di s.; pensare, provvedere...
esercito
eṡèrcito (ant. essèrcito) s. m. [dal lat. exercĭtus -us, in origine «esercizio», der. di exercere «esercitare»]. – 1. a. Il complesso delle forze armate di uno stato: l’e. italiano; la formazione di un e.; guidare l’esercito. In senso...