Generale (Sarrelouis 1769 - Parigi 1815). Di modeste origini, si arruolò diciottenne in un reggimento di ussari regi; scoppiata la rivoluzione, conquistò il grado d'ufficiale nelle guerre del 1792; due [...] la ritirata (1812) e si prodigò in azioni di retroguardia che evitarono lo sfacelo totale dell'esercito. Nel 1814 Luigi XVIII lo nominò pari di Francia; ma nei Cento giorni si schierò di nuovo dalla parte diNapoleone, che gli affidò il comando del 1 ...
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Generale (Brescia 1778 - Milano 1866), fratello di Giuseppe, Luigi e Angelo. Appartenne all'esercito cisalpino; partecipò a varie campagne napoleoniche, distinguendosi a Wagram (1809) e durante la spedizione [...] ; dopo i rovesci delle armate diNapoleone, si rifiutò di ricevere il giuramento dei reggimenti italiani, divenuti austriaci. Condannato a morte, per sospetto di congiura contro l'Austria, la pena gli fu commutata in quella del carcere; nel 1848 ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] città, culminò a Canne (216) con la distruzione dell’esercitodi due consoli; tuttavia il generale cartaginese non riuscì a la caduta diNapoleone, fallito un tentativo di G. Murat di impadronirsi della città (1815), si ebbe il ritorno di Pio VII ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] coloniale del continente.
1798: campagna d’Egitto diNapoleone Bonaparte per contrastare l’accesso in India degli traffico internazionale di armi. L’intervento dei militari nelle lotte politiche diviene una regola: l’esercito rappresenta, infatti ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] la temporanea occupazione dell’esercito imperiale di Carlo V, nel 1521-23, quando la sconfitta di Pavia riaprì le e Leonardo. La facciata attuale fu eseguita per decreto diNapoleone da C. Amati.
Il Rinascimento
L’architettura del Rinascimento ...
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Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per [...] dei molti figli e di pochi amici (tra i quali C. Porta, T. Grossi, A. Rosmini, che esercitò un notevole influsso l'unica poesia che M. abbia scritto di getto, alla notizia della morte diNapoleone, 1821); le Osservazioni sulla morale cattolica (1 ...
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Comune del Veneto (93,03 km2 con 210.077 ab. nel 2020), capoluogo di provincia.
Si estende a O della Laguna veneta, a 12 m s.l.m., sul fiume Bacchiglione. È centro di antica origine, vivace per traffici [...] Massimiliano I.
La città mantenne in seguito una costante fedeltà agli ordinamenti di Venezia, opponendosi anche all’ondata giacobina, quando gli esercitidiNapoleone Bonaparte posero fine alla Repubblica (1797). Durante il Risorgimento P. insorse ...
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Figlio (Pietroburgo 1754 - ivi 1801) di Pietro III e di Caterina II. Ebbe una giovinezza inquieta, amareggiata dagli intrighi della madre stessa. Salito al trono nel 1796, ripudiò la politica di Caterina [...] di inviare un esercito ausiliario contro la Francia rivoluzionaria, presa da Caterina; fece ritornare le navi russe, mandate in aiuto all'Inghilterra. Si indusse, tuttavia, a dichiarar guerra ai Francesi (1798) solo quando Napoleone prese ...
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Scrittore francese (Saint-Malo 1768 - Parigi 1848). Di nobile famiglia bretone, trascorse la prima infanzia nella cittadina natale, fece gli studî a Dol, Rennes, Dinan, passò lunghi periodi dell'adolescenza [...] si sposò e subito raggiunse l'esercito degli emigrati, e combatté e fu ferito all'assedio di Thionville. Attraverso il Belgio si recò 1811), non potè esservi ricevuto per il veto diNapoleone. Nel 1814 pubblicò una violenta operetta antinapoleonica, ...
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Pittore francese (Montauban 1780 - Parigi 1867). Direttore dell'Accademia di Francia a Roma (1834-41), esercitò, anche attraverso il suo frequentatissimo studio, una profonda influenza sulla pittura francese [...] astratta plasticità; le grandi composizioni invece (Apoteosi di Omero, 1827, Louvre; Martirio di s. Sinforiano, 1834, cattedrale di Autun; Apoteosi diNapoleone, 1853, per il soffitto del municipio di Parigi, distrutto nel 1871; Gesù tra i dottori ...
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napoleonico
napoleònico agg. (pl. m. -ci). – Dell’imperatore Napoleone I: vittorie, campagne n.; codice n.; impero n.; strategia n., degna di Napoleone, simile alla sua; spesso scherz., posa, attitudine n., peculiari di Napoleone o di suoi...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...