Napoleone III
Massimo L. Salvadori
Il nipote che sognò di far rivivere le ambizioni imperiali dello zio
Nipote diNapoleone Bonaparte, Napoleone III fu imperatore dei Francesi dal 1852 al 1870. Egli [...] .
Nel luglio del 1870 Napoleone dichiarò guerra alla Prussia guidata dal cancelliere Bismarck, non volendo accettare la candidatura di un principe di Hohenzollern al trono spagnolo. Contro ogni previsione, l’esercito francese venne sconfitto a Sedan ...
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DI SOMMA, Tommaso
Vladimiro Sperber
Nacque a Napoli il 2 marzo 1737 da Gennaro Maria principe di Colle e Maria Spinelli dei marchesi di Fuscaldo; secondogenito, ereditò il feudo di Circello e il relativo [...] dal Corti, Appendice).
L'ascesa del D. ai vertici dell'esercito, della diplomazia e del governo - oltre che della corte - di Austerlitz convinceva gli Anglo-Russi a sgombrare precipitosamente il Regno, abbandonandolo alla vendetta diNapoleone. ...
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Storico e uomo politico (Torino 1789 - ivi 1853). In gioventù fu al servizio diNapoleone, ricoprendo diversi incarichi pubblici; durante la Restaurazione entrò nell'esercito piemontese. Coinvolto nel [...] della Consulta napoleonica per gli ex territori pontifici (1809), auditore al Consiglio di Stato a Parigi (1811), liquidatore dei conti a Lubiana, e infine addetto al ministero di Polizia a Parigi. Alla Restaurazione entrò nell'esercito piemontese ...
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Ufficiale (Labastide-Fortunière, oggi Labastide-Murat, 1767 - Pizzo di Calabria 1815) dell'esercito francese (dopo essere stato destinato dalla famiglia alla vita ecclesiastica), nel 1791 entrò nella guardia [...] al conseguente annientamento dell'esercito prussiano; entrò a Varsavia, capitanò una carica famosa a Eylau. In Spagna (1808) eseguì l'occupazione di gran parte del paese e il 1º ag. 1808 divenne, per concessione diNapoleone, re di Napoli. Qui occupò ...
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Generale e patriota (Squillace 1783 - Torino 1855), fratello di Florestano. Combatté nella Repubblica Napoletana (1799), poi contro i Borboni a fianco diNapoleone e di G. Murat. Guidò i moti carbonari [...] 1846). Amnistiato (1848), ebbe da Ferdinando II il comando dell'esercito spedito nel Veneto contro gli Austriaci; richiamato dopo i tragici fatti di Napoli del 15 maggio, rifiutò di ubbidire e seguito da 2000 uomini raggiunse Venezia, dove il governo ...
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Generale e uomo politico inglese (Dangan Castle, Dublino, 1769 - Walmer Castle, Kent, 1852), figlio di lord Garrett Wellesley conte di Mornington (1735-1781). A capo delle truppe inglesi in Portogallo [...] e feldmaresciallo, fu plenipotenziario al Congresso di Vienna (1815). A capo dell'ultima coalizione antinapoleonica, sconfisse Napoleone a Waterloo (1815) e fu nominato (1827) comandante in capo dell'esercito britannico (confermato a vita nel 1842 ...
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Fratello (Aiaccio 1775 - Viterbo 1840) diNapoleone I; fatti gli studi in Francia, ritornato in Corsica nel 1789, vi divenne uno dei più calorosi giacobini, in amicizia con F. Buonarroti e ben presto con [...] in Inghilterra il partito bonapartista (1832-39). Si occupò di letteratura e di archeologia e scrisse importanti Mémoires (1836). Fu il maggiore collezionista di opere d'arte del periodo napoleonico. Raccolse a Roma nel suo palazzo (già Núñez, poi ...
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Generale (Sarrelouis 1769 - Parigi 1815). Di modeste origini, si arruolò diciottenne in un reggimento di ussari regi; scoppiata la rivoluzione, conquistò il grado d'ufficiale nelle guerre del 1792; due [...] la ritirata (1812) e si prodigò in azioni di retroguardia che evitarono lo sfacelo totale dell'esercito. Nel 1814 Luigi XVIII lo nominò pari di Francia; ma nei Cento giorni si schierò di nuovo dalla parte diNapoleone, che gli affidò il comando del 1 ...
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Generale (Genova 1792 - Torino 1849). Partecipò giovanissimo alle campagne napoleoniche d'Austria (1809) e di Russia (1812); durante i Cento giorni fu ufficiale d'ordinanza diNapoleone. Tornato in Piemonte, [...] . Dopo l'armistizio Salasco offrì la sua collaborazione all'esercito sabaudo e gli venne affidato, dal generale W. Chrzanowski comando della 5a divisione piemontese in Lomellina. Accusato di aver disatteso gli ordini ricevuti, per aver abbandonato la ...
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Primogenita (Vienna 1791 - Parma 1847) dell'imperatore d'Austria Francesco I, sposò nel 1810 Napoleone I, al quale diede (1811) il sospirato figlio (il "re di Roma", futuro duca di Reichstadt). Investita [...] ; ebbe invece dal congresso il ducato di Parma, Piacenza e Guastalla, nel quale esercitò un governo ispirato a criterî moderatamente liberali. Alla morte diNapoleone sposò (1822) il suo amante, conte A. A. di Neipperg, e nuovamente vedova nel 1829 ...
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napoleonico
napoleònico agg. (pl. m. -ci). – Dell’imperatore Napoleone I: vittorie, campagne n.; codice n.; impero n.; strategia n., degna di Napoleone, simile alla sua; spesso scherz., posa, attitudine n., peculiari di Napoleone o di suoi...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...