Generale e uomo politico francese (Cateau-Cambrésis 1768 - Parigi 1835). Dopo aver percorso una brillante carriera militare nell'esercito rivoluzionario, comandante della vittoriosa spedizione nel Hannover [...] guardia che ultima abbandonò Mosca in fiamme; dopo l'abdicazione diNapoleone accettò cariche da Luigi XVIII, ma fu destituito per essersi rifiutato di partecipare al consiglio di guerra che doveva giudicare il suo vecchio camerata maresciallo Ney ...
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Generale (Brescia 1778 - Milano 1866), fratello di Giuseppe, Luigi e Angelo. Appartenne all'esercito cisalpino; partecipò a varie campagne napoleoniche, distinguendosi a Wagram (1809) e durante la spedizione [...] ; dopo i rovesci delle armate diNapoleone, si rifiutò di ricevere il giuramento dei reggimenti italiani, divenuti austriaci. Condannato a morte, per sospetto di congiura contro l'Austria, la pena gli fu commutata in quella del carcere; nel 1848 ...
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Generale (Brescia 1766 - ivi 1836). Fratello di Angelo, Luigi e Teodoro, fece le campagne diNapoleone, distinguendosi a Marengo, nel Trentino (1801), ad Austerlitz (1805) e in Spagna; richiesto da G. [...] Murat, militò nell'esercito napoletano (1811-14). ...
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Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per [...] dei molti figli e di pochi amici (tra i quali C. Porta, T. Grossi, A. Rosmini, che esercitò un notevole influsso l'unica poesia che M. abbia scritto di getto, alla notizia della morte diNapoleone, 1821); le Osservazioni sulla morale cattolica (1 ...
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Figlio (Pietroburgo 1754 - ivi 1801) di Pietro III e di Caterina II. Ebbe una giovinezza inquieta, amareggiata dagli intrighi della madre stessa. Salito al trono nel 1796, ripudiò la politica di Caterina [...] di inviare un esercito ausiliario contro la Francia rivoluzionaria, presa da Caterina; fece ritornare le navi russe, mandate in aiuto all'Inghilterra. Si indusse, tuttavia, a dichiarar guerra ai Francesi (1798) solo quando Napoleone prese ...
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Scrittore francese (Saint-Malo 1768 - Parigi 1848). Di nobile famiglia bretone, trascorse la prima infanzia nella cittadina natale, fece gli studî a Dol, Rennes, Dinan, passò lunghi periodi dell'adolescenza [...] si sposò e subito raggiunse l'esercito degli emigrati, e combatté e fu ferito all'assedio di Thionville. Attraverso il Belgio si recò 1811), non potè esservi ricevuto per il veto diNapoleone. Nel 1814 pubblicò una violenta operetta antinapoleonica, ...
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Pittore francese (Montauban 1780 - Parigi 1867). Direttore dell'Accademia di Francia a Roma (1834-41), esercitò, anche attraverso il suo frequentatissimo studio, una profonda influenza sulla pittura francese [...] astratta plasticità; le grandi composizioni invece (Apoteosi di Omero, 1827, Louvre; Martirio di s. Sinforiano, 1834, cattedrale di Autun; Apoteosi diNapoleone, 1853, per il soffitto del municipio di Parigi, distrutto nel 1871; Gesù tra i dottori ...
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Poeta polacco (Nowogródek 1798 - Costantinopoli 1855). Compì gli studî universitarî a Vilnius e fece parte del gruppo dei Filomati. Arrestato nel 1823, fu mandato in esilio a Pietroburgo; rimase in Russia [...] del colonnello Kamieński, partecipò ai combattimenti dell'esercito italiano e dopo la sconfitta di Novara, nel marzo 1849, si ritirò negli anni 1811-12, alla vigilia della spedizione diNapoleone contro la Russia, che aprì nuove speranze ai Polacchi ...
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Filosofo francese (Parigi 1754 - ivi 1836). Di formazione illuministica, fu assertore di una nuova scienza, l'ideologia, "analisi delle sensazioni e delle idee", intese come fatti psichici in generale.
Vita
Deputato [...] nominato senatore dopo il 18 brumaio, ma, avversario diNapoleone, attese soltanto ai suoi studî.
Pensiero
La nuova esponente di quella cerchia di pensatori detti appunto "ideologi", il D. esercitò una notevole influenza: fu amico di Jefferson, ...
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Figlio (Schönbrunn 1832 - Querétaro 1867) dell'arciduca Francesco Carlo e dell'arciduchessa Sofia, era fratello minore dell'imperatore Francesco Giuseppe. Sposato a Carlotta, figlia di Leopoldo I del Belgio, [...] i liberali, che organizzarono un'accanita resistenza nel nord del paese. Privo di effettivo consenso, M. poté reggersi solo grazie all'esercito messogli a disposizione da Napoleone III e al momentaneo disinteresse degli USA, impegnati nella guerra ...
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napoleonico
napoleònico agg. (pl. m. -ci). – Dell’imperatore Napoleone I: vittorie, campagne n.; codice n.; impero n.; strategia n., degna di Napoleone, simile alla sua; spesso scherz., posa, attitudine n., peculiari di Napoleone o di suoi...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...