Speciale tribunale ecclesiastico per la repressione dell’eresia.
I. medievale
Le origini dell’I. vanno collocate tra la fine del 12° sec. e gli inizi del 13°, quando la Santa Sede – ritenendo insufficienti [...] molto più mite. Soppressa da Napoleone nel 1808, fu restaurata da Ferdinando VII nel 1814, soppressa di nuovo dalla rivoluzione del 1820, via più netta: l’attività del tribunale si esercitò prevalentemente contro la stampa, attraverso una stretta ...
Leggi Tutto
TESTAMENTO
Giuseppe FURLANI
Ugo Enrico PAOLI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Luigi COSATTINI
. Storia: Antico Oriente. - Il testamento vero e proprio era ignoto ai diritti paleorientali. Si formavano però [...] di légataire universel, contraddittorio per una mente romana, che ancora nel codice Napoleone è dato all'erede istituito.
La capacità di militari o dalle persone impiegate presso l'esercito in tempo di guerra: richiedono minori formalità e diventano ...
Leggi Tutto
INTERDIZIONE
Nicola STOLFI
Luigi RAGGI
Edoardo Volterra
Emilio ALBERTARIO
. Diritto romano. - L'interdizione dei pazzi e dei prodighi è istituto antichissimo regolato già nelle XII Tavole (cfr. Tab. [...] erano mostrate indegne. Il diritto moderno - financo il Codice Napoleone (art. 25 e 33) - sancì la finzione della sul reclutamento del R. Esercito. L'esclusione contempla il perito in causa penale per l'art. 315 del codice di procedura penale. La ...
Leggi Tutto
La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] Esposta al pubblico per una quindicina di giorni, nella primavera del 1797, quando l'armata napoleonica preme ormai a ridosso. Vien da Alonso, il nobile alfiere, acquista la "libertà" dall'esercito, dove l'"onor" costringe al duello, dove la vita ...
Leggi Tutto
Popolo
Mario Caravale; Claudio Cesa
di Mario Caravale e Claudio Cesa
POPOLO
Antichità e Medioevo di Mario Caravale
Età antica
a) Il demos greco
La storiografia ha da tempo sottolineato la pluralità [...] nel popolo la sovranità. Ed anche Napoleone si richiamò più volte a questa fonte di legittimità: nel luglio 1802 fu eletto Console a vita con un plebiscito ("il popolo francese sarà consultato [...]"); l'esercito venne da lui definito "l'avanguardia ...
Leggi Tutto
Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] contro la costruzione di un esercito pontificio con volontari di vari paesi europei), provocò lo scontro armato di Castelfidardo e intollerabili di molti piccoli conventi o di congregazioni che erano state sciolte nel periodo napoleonico e ...
Leggi Tutto
La storia delle Universita pontificie romane 1861-2011
Paul Gargaro
Norman Tanner
Introduzione
1
Le università pontificie2 sono istituti universitari fondati o approvati dalla Santa Sede per lo studio [...] a Roma. La Francia perse la battaglia di Sedan, il 2 settembre 1870, e Napoleone III fu catturato. Due settimane più tardi, il 20 settembre 1870, le truppe italiane entrarono a Roma da Porta Pia. L’esercito volontario del papa, senza il supporto dei ...
Leggi Tutto
Organizzazioni internazionali
Sergio Romano
di Sergio Romano
Introduzione
Sino alla Rivoluzione francese la società internazionale è ancora, per certi aspetti, feudale: una sorta di grande piramide [...] questa prospettiva, il gesto con cui Napoleone rifiuta di accettare la corona imperiale dalle mani di Pio VII, il 2 dicembre 1804, 'ottobre del 1950 la creazione di una Comunità Europea di Difesa (CED) e di un esercito europeo integrato in cui non vi ...
Leggi Tutto
Carlo Bersani
Abstract
I Comitati di liberazione nazionale nella fase di transizione dall’8 settembre 1943 alla nascita della Repubblica, e alcune questioni che posero alla cultura e alla storiografia [...] fondamentali della polizia e del futuro esercito popolare».
Perciò «il CLNAI, richiamandosi alla delega ricevuta dal governo di Roma, che lo autorizza ad esercitare poteri di governo e di amministrazione […] dichiara di essere sin d’ora il governo ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Le scuole penalistiche
Floriana Colao
La scuola italiana, che sarà detta «classica per dileggio»
«Quantunque partiti da scuole diverse, tutti però eravamo figli della scuola penale italiana, e tutti [...] sociale e critico della «famigerata prevenzione», veicolo di un «esercito colossale di artificiosi delitti» (La giustizia penale nella e la questione sociale, 1883, p. 23). Napoleone Colajanni legava il decremento della criminalità al superamento ...
Leggi Tutto
napoleonico
napoleònico agg. (pl. m. -ci). – Dell’imperatore Napoleone I: vittorie, campagne n.; codice n.; impero n.; strategia n., degna di Napoleone, simile alla sua; spesso scherz., posa, attitudine n., peculiari di Napoleone o di suoi...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...