Uomo politico e scienziato (forse Teano 1753 circa - Parigi 1835); frate scolopio, si occupò di scienze fisiche e matematiche e si diede all'insegnamento in Napoli, diffondendo i principî giacobini tra [...] del 1794, la cui scoperta lo costrinse però alla fuga. Tornato a Napoli (1799) come farmacista in capo dell'esercitofrancese, divenne capo del governo provvisorio ma fu vivamente contrastato per le sue idee radicali. Caduta la repubblica, riprese il ...
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Generale e politico (Parigi 1678 - ivi 1766); figlio di Anne-Jules; comandò l'armata del Roussillon nella guerra di Spagna (1704) riportando brillanti successi sugli Inglesi e reprimendo l'insurrezione [...] inviato in Italia (1735), dove batté a più riprese le forze imperiali; ebbe poi (1742) il comando di tutto l'esercitofrancese, che durante la guerra di successione austriaca condusse alla vittoria nella battaglia di Fontenoy, nel 1745. Fu in seguito ...
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Scrittore e uomo politico (Palma Campania 1770 - Napoli 1799); rivoluzionario giacobino-socialista, membro della Società patriottica, poi del Club rivoluzionario (1794), fu coinvolto nei processi repressivi [...] IV per stroncare l'attività dei primi giacobini napoletani; rimesso in libertà, visse a Milano e in Svizzera. Seguì l'esercitofrancese nella campagna del 1796 in Italia e svolse attività a Roma e nella Repubblica napoletana, ove fu membro della ...
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Capitano francese (n. 1470 circa - m. 1525); prese parte alle guerre d'Italia sotto Carlo VIII, Luigi XII e Francesco I. Dopo la morte a Ravenna di Gastone de Foix (1512), assunse il comando dell'esercito [...] campagna di Provenza (1524), cadde da valoroso nella battaglia di Pavia. Il suo nome è famoso per l'ingenuità di due versi cantati dai soldati francesi dopo la sua morte: "Un quart d'heure avant sa mort Il était encore en vie", divenuti proverbiali. ...
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Barone di Neuhof (Metz 1690 - Londra 1756). Servì dapprima nell'esercitofrancese, poi in quello svedese. Passato in Spagna al servizio di G. Alberoni e J. W. Ripperda, ottenne il grado di colonnello. [...] reazione genovese (1736), ritornò nuovamente nell'isola (1738), che dovette abbandonare dopo la disfatta di Borgo inflitta dai Francesi ai Corsi. Fallito anche un terzo tentativo (1743), riparò a Londra, dove godette della protezione di H. Walpole ...
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Storico (Glarona 1505 - ivi 1572), figlio di Ludwig senior. Per tutta la vita fu tenace avversario della Riforma; dopo aver ricoperto alte cariche, militò nell'esercitofrancese (1541-49) e quindi fu landamano [...] di Glarona (1558). Nel 1559, alla dieta di Augusta, gli furono rinnovati i titoli di nobiltà dall'imperatore Ferdinando I. Tra le sue opere, di particolare importanza è il Chronicon Helveticum, lasciato ...
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Generale francese (castello di Uttins, Vaud, 1754 - Codogno 1796). Come il cugino Frédéric-César, fu entusiastico sostenitore della Rivoluzione francese; abbandonò perciò la Svizzera nel 1792 per arruolarsi [...] nell'esercitofrancese e si segnalò specialmente nell'assedio di Tolone (1793), costringendo la città alla resa. Assegnato all'armata delle Alpi, partecipò alla battaglia di Loano (dic. 1795) conseguendo la nomina a generale di divisione; come tale ...
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Patriota e uomo politico (Bra 1791 - Torino 1877). Militò nell'esercitofrancese (1809), poi (1814) in quello sardo; nel 1821, avendo preso parte attiva alla rivoluzione del marzo, fu condannato a morte [...] in contumacia. Beneficiò tuttavia della politica d'indulgenza di Carlo Alberto verso i monarchici compromessi nei moti del 1821. Ministro della Guerra nel 1848 (gabinetto Casati), fu al campo presso Carlo ...
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Generale francese (Besançon 1839 - Parigi 1912). Convinto che la sconfitta del 1870 fosse stata soprattutto conseguenza dell'insufficiente preparazione dei quadri e dello stesso stato maggiore, svolse [...] intensa attività per il perfezionamento tecnico-culturale dell'esercitofrancese. Insegnante della scuola di guerra, lasciò varie opere sulla tattica e sulla storia di alcune guerre moderne; fondò e diresse la rivista La liaison des armes, con cui ...
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Maresciallo al servizio dei re di Francia (Gotzlar 1696 - Chambord 1750). Figlio naturale del re di Polonia Augusto II, a quindici anni il padre gli consentì di arruolare truppe e costituire un reggimento; [...] entrò poi nell'esercitofrancese, e partecipò infine, col grado di maresciallo di Francia, alla guerra di successione d'Austria. Per le numerose vittorie Luigi XV gli concesse il titolo di maresciallo generale. Lasciò scritti sull'arte della guerra, ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
legione
legióne s. f. [dal lat. legio -onis, der. di legĕre «raccogliere, scegliere»]. – 1. Nella Roma antica, nome con cui era indicata originariamente la leva dei cittadini, quindi l’intero esercito, e infine l’unità tattica e organica dell’esercito,...