Uomo d'armi ungherese (1689-1778), figlio di Miklós. Capitano della guardia nobile di Francesco Rákóczi II, prese parte alla sfortunata battaglia (1710) presso Trencsén (Trencin) dove gl'insorti ungheresi [...] furono sconfitti dalle forze imperiali. Seguì il Rákóczi nell'esilio in Polonia. Entrato poi nell'esercitofrancese col grado di colonnello, organizzò a Rodosto (Turchia) il reggimento di cavalleria B. coi profughi ungheresi, a servizio della Francia ...
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Generale francese (Le Falga, Alta Garonna, 1766 - ivi 1849), di famiglia italiana. Ufficiale nell'esercito sardo dopo la Rivoluzione passò nell'esercitofrancese, raggiungendo con l'Impero la carica di [...] governatore di palazzo; dopo Austerlitz, Napoleone lo inviò a Milano a fianco del viceré Eugenio con la carica di ministro della Guerra; durante i Cento giorni comandò la piazza di Metz; Luigi Filippo ...
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Avventuriero politico polacco (n. 1732 - m. in Ucraina 1819); durante la guerra dei Sette anni militò nell'esercitofrancese; tornato in patria, divenne intimo del re Stanislao Augusto, al quale dovette [...] la brillante carriera. Ma presto lo tradì, vendendo i suoi servigi alla Russia, alla Prussia e alla Sassonia, legandosi da ultimo stabilmente alla Russia e divenendo uno dei promotori della confederazione ...
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Capitano francese (Ham 1491 - Cotignan, Reims, 1545). Seguì Francesco I e liberò Mézières dall'assedio del conte di Nassau; partecipò alla campagna d'Italia succedendo a G. Bonnivet nel comando dopo lo [...] scontro di Romagnano (1524) e rimase gravemente ferito a Pavia (1525). Al comando dell'esercitofrancese in Italia, fu fatto prigioniero a Landriano (1529); quindi (1533-36) guerreggiò nella Savoia. Fu infine governatore del Delfinato. ...
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Figlio (Parigi 1717 - ivi 1776) di Armand II; dopo aver combattuto in Baviera (1741), ricevette nel 1744 il comando dell'esercitofrancese operante in Italia durante la guerra di successione austriaca [...] e fu ferito a Cuneo; partecipò poi alle campagne in Germania (1745) e in Fiandra (1746). Candidato per breve tempo al trono di Polonia, fu strenuo difensore dei privilegi dei Parlamenti e avversario del ...
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Generale francese (Saint-Amans-de-Pellegal 1836 - Chablis 1901). È dovuto a G. un fucile da guerra calibro 11 mm a retrocarica, adottato dall'esercitofrancese col nome di fucile G. mod. 1874. Quest'arma, [...] a caricamento successivo, con cilindro scorrevole e girevole, sostituì il mod. 1866 Chassepot dal quale si distingueva per l'otturatore, il congegno di mira, la sciabola baionetta e la cartuccia metallica ...
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Ufficiale francese (Amburgo 1798 - Tolone 1876); progettista di armi da fuoco, costruì il fucile ad avancarica mod. 1828 per l'esercitofrancese. Tale ordinanza aveva diametro interno di canna superiore [...] a quello della camera da scoppio. Sul risalto che ne risultava al fondo della canna si poteva battere con la bacchetta la palla di piombo per schiacciarla e farla aderire all'anima della canna stessa ...
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Patriota (Napoli 1769 - ivi 1799); voltosi alle idee della Rivoluzione francese, fu coinvolto col fratello Mario (Napoli 1773 - ivi 1799) nei processi del 1794-95. Fuggito nella Cisalpina (1797), tornò [...] a Napoli con l'esercitofrancese (1798). Combatté valorosamente, con i fratelli Francesco, Mario e Vincenzo, in difesa della Repubblica partenopea; catturato nella capitolazione di Castel Nuovo, fu processato e decapitato assieme al fratello Mario. ...
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Ufficiale (Saint-Mihiel, Meuse, 1838 - Vitré 1891); colonnello d'artiglieria, ideatore del fucile a ripetizione francese mod. 1886, prima arma da guerra che impiegò polveri senza fumo (calibro 8 mm) e [...] che venne adottata, dopo modifiche, dall'esercitofrancese. Porta il nome di L. anche una pistola d'ordinanza cal. 8 mm, mod. 1892, con tamburo basculante a sei colpi. ...
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Medico e botanico (Vaudoy, Seine-et-Marne, 1784 - Parigi 1866). Servì come chirurgo nell'esercitofrancese, passando la massima parte del servizio nel regno di Napoli. Tornato a Parigi, si dedicò in partic. [...] alla botanica crittogamica, e divenne membro dell'Accademia delle scienze e dell'Accademia di medicina. Fondò un premio per i migliori lavori di crittogamia ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
legione
legióne s. f. [dal lat. legio -onis, der. di legĕre «raccogliere, scegliere»]. – 1. Nella Roma antica, nome con cui era indicata originariamente la leva dei cittadini, quindi l’intero esercito, e infine l’unità tattica e organica dell’esercito,...