GRAVINA, Pietro
Monica Cerroni
Nacque a Palermo tra il 1452 e il 1454 da famiglia illustre, probabilmente originaria di Gravina di Puglia trasferitasi in Sicilia intorno al 1406. Paolo Giovio, nella [...] 1528 o l'anno successivo. Sono datate 1528 le sue ultime lettere: in una il G. descrive l'invasione dell'esercitofrancese capitanato da Odet de Foix visconte di Lautrec; nell'altra compiange la morte di Vespasiano Colonna, avvenuta il 13 marzo di ...
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CASSOLI, Francesco
Fiorenza Vittori
Nacque a Reggio Emilia il 19 sett. 1749 dal conte Antonio e da Caterina Pegolotti. Formatosi nel collegio dei gesuiti di Reggio, dal quale uscì nel 1768, si distinse [...] di Fivizzano:foglio a stampa, Reggio, Bibl. munic., Ms. Turri C. 68).
Nel 1796, subito dopo l'arrivo dell'esercitofrancese, aveva sciolto dal vincolo feudale i suoi sudditi della contea di Vezzano. Nell'ottobre fece parte della commissione che ...
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POLCASTRO, Girolamo
Valentina Dal Cin
POLCASTRO, Girolamo. – Nacque a Padova il 30 aprile 1763 dal conte Sertorio, esponente di una famiglia aggregata al nobile Consiglio cittadino nel 1406 e confermata [...] a parteciparvi, e in tale ruolo cercò di preservare gli interessi cittadini di fronte alle richieste sempre pressanti dell’esercitofrancese.
Il 17 ottobre, con il trattato di Campoformio, Bonaparte cedette all’Austria gran parte dei territori già ...
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DE CESARE (Di Cesare), Giuseppe
Francesco Maria Biscione
Nacque a Napoli il 5 genn. 1777, da Ottaviano - che svolse professione di giurista ma fu anche poeta e letterato, iscritto nell'Arcadia reale [...] e, giunto a Marsiglia, ritrovò il fratello Francesco, partito per l'esilio poco prima. Mentre Francesco si arruolava nell'esercitofrancese, sembra che il D. fosse in trattative con un impresario per un ingaggio come tenore, intendendo così sfruttare ...
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BURIGOZZO, Giovan Marco
Gaspare De Caro
Nato a Milano, in data imprecisabile, era un umile "merzaro", ma non completamente illetterato, come lascia intendere lo stile della sua cronaca, uno stile certamente [...] prossima a questa che non ai maggiori mercanti e artigiani. Così, narrando come, nel 1525, all'appressarsi dell'esercitofrancese, si formarono tra la cittadinanza compagnie volontarie per difendere le mura, sottolinea che i volontari, in numero di ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] Inf. XXII, vv. 4-5; XXI, vv. 94-96). Comandava l'esercito della lega guelfa a Caprona Nino Visconti: la cordialità dell'incontro fra Nino e simbolismo - frequente nella letteratura didattico-romanzesca francese e italiana delle origini - di analoghi ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] all'Italia, sulla cui pretesa vi era un bisticcio fra esercito e marina, ritenendo quest'ultimo più strategiche le basi dalmate, a cui il neonato Stato iugoslavo, con l'appoggio francese e del presidente Wilson, non voleva rinunciare), lungo quasi un ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] della vita di quella poesia nella storia, su cui esercitò presa per la forza sentimentale e la passione ideologica, o epico della storia moderna" che sanciva le conquiste della Rivoluzione francese, e come altre famose liriche fra le più suggestive e ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] ideologiche a quello dell'azione. Nel settembre il ministro francese J.-B. Lallement aveva proposto al governo veneto un' Genova con le truppe del Macdonald. Nella città assediata dall'esercito austro-russo pubblicò il Discorso su la Italia, la sesta ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] più raramente, il punto d'attrito su cui si esercita una riflessione critica nient'affatto invadente, ma neppure mai 515-543; E. Bottasso, Le commedie di L. A. nel teatro francese del Cinquecento, in Giorn. stor. d. letterat. ital., CXXVIII(1951 ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
legione
legióne s. f. [dal lat. legio -onis, der. di legĕre «raccogliere, scegliere»]. – 1. Nella Roma antica, nome con cui era indicata originariamente la leva dei cittadini, quindi l’intero esercito, e infine l’unità tattica e organica dell’esercito,...