germaniche, popolazioni
Tommaso Gnoli
Dall'Est e dal Nord contro Roma antica
Rudi e indomite, le popolazioni germaniche nel corso delle loro lunghissime migrazioni finirono per scontrarsi con una barriera [...]
Giulio Cesare fu il primo, nel suo De bello gallico ("Le guerre galliche"), a distinguere nettamente, su base antropologica, tra Galli e alle orde barbariche, per la semplice ragione che un esercito romano non esisteva più: da tempo la difesa dello ...
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BENINI, Vincenzo
Gian Franco Torcellan
Nacque a Cologna Veneta, nel Vicentino, il 24 maggio 1713, da Vincenzo, speziale, e da Francesca Rossi. Nel 1730 iniziò gli studi di medicina addottorandosi nel [...] nella Società Albrizziana. Ritornato a Cologna Veneta vi esercitò la professione di medico, non trascurando tuttavia i Lelio Della Volpe nel 1765 (Della sifilide ovvero del morbo gallico di Girolamo Fracastoro libri III volgarizzati da V. B. colognese ...
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BERNARDINI, Giovanni
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Appartenente a famiglia fra le più illustri della storia lucchese, esercitò a lungo la mercatura, come il fratello Bartolomeo. Fu dapprima in Avignone presso la corte pontificia, [...] Sempre a Bruges, il 9 nov. 1382 il B., su proposta di Giannino Spada, venne eletto consigliere della Comunità dal console Gallico da Piastra e dai consiglieri Pietro Testa e Gianni Cristofani (ibid., p. 114) e in tale qualità sottoscrisse, in data 25 ...
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BAGNACAVALLO
G. C. Susini
Cittadina del Ravennate, collocata in un'area tra i corsi attuali dei fiumi Lamone e Senio: in età romana, cospicuo pago forse appartenente al territorio faventino, documentato [...] dai bacini e dal suburbio ravennate; il pago imperiale esercitò in direzione di Ravenna quella funzione di tramite che funzioni di mediazione culturale tra l'agro coloniario romano-gallico e l'orizzonte marinaro ravennate, umbro ed ellenizzato); ...
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Asterix
Alfredo Castelli
La rivincita dei Galli
I tanto vituperati Galli dei libri di storia, dopo quasi duemila anni, si sono presi la loro rivincita! Un villaggio gallo, quello di Asterix appunto, [...] in partes tres": così esordisce il De bello gallico, resoconto autobiografico delle guerre combattute da Giulio Cesare inetti, tanto che c'è da chiedersi come un simile esercito di straccioni fosse riuscito a conquistare tutto il resto della Gallia ...
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COLLE, Giovanni
Carlo Colombero
Nacque da Giorgio a Belluno nel 1558. Compì gli studi filosofici e medici all'università di Padova, laureandosi l'8 maggio 1584, dopo di che esercitò la professione medica [...] difficilibus in praxi, è costituita da un commento all'ippocratico De insomniis; con la seconda, intitolata De morbo gallico et eius simptomatibus, l'autore fa seguito al prolungato dibattito sull'origine della sifilide, protrattosi nel corso del ...
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BRUSCHI, Francesco
Alfredo Cioni
Di questo tipografo, che ebbe bottega in Mantova durante i primi due decenni del Cinquecento, poco si conosce e nulla intorno a lui si è rinvenuto in carte d'archivio. [...] ) sia nato il B., che seguitò il negozio paterno ed esercitò la sua modesta stamperia sin verso il 1520.
Il Mainardi ne nel 1513. Dello stesso anno è l'edizione del De morbo gallico,hoc estaegritudo quae me lacessit di Giorgio Vella. Del 1516 ...
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luogotenente
luogotenènte s. m. [comp. di luogo e del part. pres. di tenere]. – 1. In genere, chi tiene temporaneamente un ufficio (per lo più una carica altissima) invece di un’altra persona: l. del re, la persona alla quale il re delega,...
drungario
drungàrio s. m. [dal gr. biz. δρουγγάριος, der. di δροῦγγος «schiera», e questo dal lat. tardo drungus, di origine gallica]. – Grado dell’esercito bizantino; in origine, il capo del drùngos, reparto che nell’esercito bizantino poteva...