Fu censore nel 403 a. C., tribuno militare con potestà consolare negli anni 401 e 398, e interrex nel 397. Creato dittatore nel 396, pose fine al decennale assedio di Veio facendo penetrare nella città [...] il processo sarebbe avvenuto invece nel 389, dopo la catastrofe gallica, e che sarebbe stato poi spostato al 391 per fare dai Romani rifugiatisi in Veio, sarebbe comparso in Roma con un esercito, gridando che col ferro e non con l'oro si salvava ...
Leggi Tutto
. Il nome di questo popolo è derivato da quello degli Elvii, altro popolo celtico. Gli Elvî, ai tempi di Cesare, erano accantonati nelle Cevenne, nell'alta valle dell'Ardèche. È probabile che gli Elvezî [...] condotti da Segoveso nipote di Ambigato, re dei Biturigi; l'impero gallico di Ambigato va riportato alla seconda metà del secolo V (Jullian, L. Cassio Longino (nella regione di Agen?). L'esercito romano venne distrutto e il console ucciso (107 a. ...
Leggi Tutto
Città della Francia meridionale, capoluogo del dipartimento dell'Aude, sede di vescovato, posta a m. 111 sul mare, fra Narbona e Tolosa (90 km. a SE. di questa città), sulle due rive dell'Aude, dove questo [...] di questa risale all'epoca romana (Carcaso di Cesare; De Bello Gallico, III, XX); essa fu per secoli vigile scolta della Porta Raimondo Trencavel II, che penetrò nel borgo. Ma l'esercito reale riprese la città nello stesso anno e da allora Carcassona ...
Leggi Tutto
Agger, come termine militare, designava presso i Romani specialmente l'argine che si costruiva per l'attacco delle piazzeforti. Esso era già noto all'ingegneria militare assai progredita degli Assiri, [...] però facilmente incendiabile. Eccezionalmente, a Marsiglia, l'esercito di Cesare, non avendo più legname per ricostruire di Perseo; Cesare ad Avarico e a Marsiglia 80 piedi, De bello gallico, VII, 24; De bello civili, II,1), e si facevano avanzare ...
Leggi Tutto
Popolo della Gallia Celtica, ricco e potente. Occupava fra la Loira e la Saône un territorio corrispondente press'a poco ai dipartimenti della Saône-et-Loire, della Nièvre e, in parte, della Cote-d'Or [...] il diritto di uscire dalla città, quindi era magistrato puramente civile che non poteva comandare l'esercito in campagna. Come nelle altre città galliche, il vergobreto era assistito da un senato.
La posizione strategica e commerciale degli Edui era ...
Leggi Tutto
Come strumento agricolo, la falce fu usata da età remotissima. Son da riconoscere per falci taluni coltelli di silice, d'età neolitica, con immanicatura di legno. Talora, come in Egitto, servirono da falci [...] la rovina nei bastioni e nelle loro palizzate (Caes., De bello gallico, VII, 86), o per distaccar le pietre dalle mura scompaginate negli eserciti ellenistici, per esempio da Antioco IV a Magnesia. Essi potevano divenire esiziali all'esercito che se ...
Leggi Tutto
CLEMENTE VII, antipapa
Mark Dykmans
Roberto di Ginevra, di illustre famiglia feudale che faceva risalire la sua affermazione politica all'epoca carolingia, nacque nel castello di Annecy nell'anno 1342, [...] anziano porporato era molto importante per il partito "gallico": nipote di Giacomo Stefaneschi, già priore dei 8 di giugno l'avversario della sovrana partiva con il suo esercito di ungheresi rinforzato da elementi della Compagnia di S. Giorgio alla ...
Leggi Tutto
L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Roma
Francesca de Caprariis
Roma
I caratteri naturali e le fasi più antiche
Che il fato di R. fosse evidente già nella sua posizione geografica [...] evidenze già note.
Dalla “grande roma dei tarquini” al sacco gallico
A partire dagli ultimi decenni del VII sec. a.C. si del Campo Marzio, per la crescente importanza del ruolo dell’esercito, che nel Campo si costituiva con il censo, tenuto nella ...
Leggi Tutto
La figura di Costantino nell’Ordo Panegyricorum
I panegiristi e la nascita del potere costantiniano
Giulia Marconi
La voce si propone di indagare l’immagine che di Costantino hanno fornito i Panegirici [...] cui gode il sovrano, ricordando l’apparizione degli eserciti celesti venuti in suo soccorso. Dipinge con efficacia i Panegirici, che, per questo aspetto, rivelano la loro origine gallica: la difesa da parte di Costantino della frontiera renana e le ...
Leggi Tutto
AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] altri responsabili del foglio (V. Spano, M. Valenzi, L. Gallico) sopra un'alleanza tra le potenze democratiche e l'URSS stessa, preludesse all'inizio della lotta armata contro gli eserciti occupanti sul suolo di Francia, giusta il programma ...
Leggi Tutto
luogotenente
luogotenènte s. m. [comp. di luogo e del part. pres. di tenere]. – 1. In genere, chi tiene temporaneamente un ufficio (per lo più una carica altissima) invece di un’altra persona: l. del re, la persona alla quale il re delega,...
drungario
drungàrio s. m. [dal gr. biz. δρουγγάριος, der. di δροῦγγος «schiera», e questo dal lat. tardo drungus, di origine gallica]. – Grado dell’esercito bizantino; in origine, il capo del drùngos, reparto che nell’esercito bizantino poteva...