Carlo Alberto, re di Sardegna
Guido Pescosolido
Il sogno dell'unità d'Italia
Carlo Alberto di Savoia-Carignano racchiuse in sé in modo drammatico il dilemma, proprio di fine Settecento-inizio Ottocento, [...] nella formazione del giovane principe i primi studi effettuati a Parigi e a Ginevra, la sua milizia nell'esercitonapoleonico, le sue frequentazioni degli ambienti liberal-rivoluzionari piemontesi.
Assunta la reggenza, si lasciò indurre dai circoli ...
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guerriglia
Forma particolare di lotta, spiccatamente offensiva, condotta da parte di limitate formazioni, per lo più irregolari, contro le truppe regolari di uno Stato estero o dello stesso Stato per [...] (1793-96). Lungo il corso del 19° secolo fu impiegata in modo particolare nella guerra popolare spagnola contro l’esercitonapoleonico (1808-13), in seguito alla quale divenne di uso generale il termine guerrilla. Fu altresì adottata nelle guerre di ...
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Luigi I di Wittelsbach Re di Baviera
Luigi I di Wittelsbach
Re di Baviera (Strasburgo 1786-Nizza 1868). Figlio di re Massimiliano I Giuseppe; dapprima combatté nell’esercitonapoleonico; contrario [...] all’egemonia francese, si schierò poi nella coalizione (1813), entrando a Parigi con il suo esercito. Protettore di artisti e appassionato d’arte, fondò la glittoteca di Monaco e soggiornò a lungo in Italia. Diventato re (1825), fece costruire a ...
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Generale napoleonico (Roma 1774 - Sassonia 1850). Dalla Repubblica cispadana passò (1799) al servizio della Repubblica romana e si distinse nell'assedio di Ancona e nella presa di Fano; quindi partecipò [...] poi combatté (1809-11) nelle campagne di Spagna. Nel 1813, il viceré Eugenio Beauharnais lo richiamò in Italia contro L. Nugent; disciolto l'esercito italo-napoleonico, l'Austria, per il suo valore militare, gli offrì il grado di tenente maresciallo. ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] mettere le mani su Ferrara. Nell’estate del 1521 un esercito ispano-pontificio caccia i Francesi da Milano e vi opera una Come segno della rinuncia italiana a ogni pretesa su Roma, Napoleone III chiede che la capitale venga fissata in un’altra città ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] pontificio; l’abile gioco diplomatico di Bismarck impedì alla F. di arrestare l’ascesa della Prussia. Nel 1870 Napoleone III dichiarò guerra alla Prussia, ma l’esercito francese fu pesantemente sconfitto a Sédan (31 agosto-1° settembre) e lo stesso ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] Da allora i Francesi, salvo la temporanea occupazione dell’esercito imperiale di Carlo V, nel 1521-23, quando la era riapparsa con i Francesi, ma il piano regolatore napoleonico non aveva trovato esecuzione. Occorre dunque attendere il 1889 perché ...
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Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] Solimano il Magnifico occupò Belgrado e il 29 agosto 1526 annientò l’esercito magiaro a Mohács, dove cadde lo stesso re. Le lotte fra alla Dieta magiara del 1790.
Dopo il periodo napoleonico, durante il quale la nobiltà magiara si mantenne fedele ...
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Sicilia Regione a statuto speciale dell’Italia insulare (25.832 km2 con 4.875.290 ab. nel 2020, ripartiti in 390 Comuni; densità 189 ab./km2), costituita dall’isola omonima, la più estesa del Mediterraneo, [...] sia dalla madrepatria sia dai Cartaginesi e il predominio che vi esercitò, nel 5°-3° sec., la città di Siracusa. I della corte borbonica nel periodo dell’invasione francese e del dominio napoleonico (1799-1802; 1806-15), nel 1812 la S. con ...
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Termine storiografico usato per indicare quel complesso processo spirituale e politico, quella serie di trasformazioni economiche e sociali, di atteggiamenti letterari e culturali, di eventi diplomatici [...] ), gli Austriaci furono costretti a ripiegare oltre il Ticino. Napoleone III puntò allora in direzione di Milano e il 4 l’imperatore Francesco Giuseppe, che aveva assunto il comando dell’esercito assistito da H.H. Hess, ordinò di ripassare il Mincio ...
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napoleonico
napoleònico agg. (pl. m. -ci). – Dell’imperatore Napoleone I: vittorie, campagne n.; codice n.; impero n.; strategia n., degna di Napoleone, simile alla sua; spesso scherz., posa, attitudine n., peculiari di Napoleone o di suoi...
veterano
s. m. [dal lat. veteranus, der. di vetus -tĕris «vecchio»]. – 1. a. In Roma antica, soldato che, dopo avere militato per un determinato numero di anni, veniva onorevolmente congedato ma per qualche anno ancora trattenuto in un reparto...