CABIATI, Attilio
Ernesto Galli della Loggia
Figlio di Aurelio e Clotilde Besca, nacque a Roma da una famiglia lombarda di origine ebraica il 18 ag. 1872. Compiuti gli studi secondari a Bergamo, concorse [...] speranza che il partito socialista potesse rappresentare il grande esercito dell'alto comando antiprotezionistico, anche quando ciò alla sociale, e nello stesso anno, assieme all'economista piemontese, scrisse una serie di articoli per la Critica ...
Leggi Tutto
GARRONI, Camillo Eugenio
Giovanni Assereto
, Nacque a Genova il 22 maggio 1852 da Vittorio Emanuele, d'una famiglia appartenuta al patriziato della città di Savona, e da Carlotta Oneto. Nel 1868 si [...] sviluppo economico e demografico. Ma, soprattutto, esercitò un'azione determinante nel preparare, in occasione poi modo di guadagnarsi una speciale benemerenza presso lo statista piemontese in procinto di tornare al potere, allorché fu tra coloro ...
Leggi Tutto
BIANCHI, Edoardo
Mauro Gobbini
Nacque a Milano il 17 luglio 1865 da Luigi e da Antonietta Conti, in una famiglia di povere condizioni. Il padre, infatti, nel 1859 aveva avuto distrutto, per rappresaglia [...] anni il B. entrava in contatto con l'ambiente industriale piemontese, e con altri industriali come Marzotto di Valdagno, S e durata; prodotto in gran serie, equipaggiò largamente l'esercito italiano in guerra; al 1919 risale il modello 250 cmc ...
Leggi Tutto
BREGLIO, Giuseppe Roberto Solaro di
Giuseppe Ricuperati
Nacque in Piemonte, forse a Govone (Cuneo), intorno al 1680 da Ottavio Francesco dei conti di Govone e da Maria Provana di Druent.
La sua famiglia [...] spagnola, secondo le tradizioni familiari si arruolò nell'esercito e nel 1701 ebbe il grado di cometta suo incarico, svolto con diligenza e con piena soddisfazione della corte piemontese - come si rileva da quanto egli afferma nelle scarne memorie ...
Leggi Tutto
ASSARINO, Luca
Alberto Asor-Rosa
Nato (come pare ormai certo) a Potosi nelle Indie il 18 ott. 1602, da Antonio, nobile genovese in cerca di fortuna, e da Giovanna di Relux, donna di origine cantabra [...] ad un anno di relegazione in Ventimiglia e a servir gratis nell'esercito. Infine, nel maggio 1627, riuscì, in seguito ad una supplica abile gesto e i precedenti rapporti con i politici piemontesi gli aprirono le porte della corte di Torino. Nel ...
Leggi Tutto
GUICCIARDI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Ponte in Valtellina presso Sondrio il 6 nov. 1812 da Diego e da Teresa Delfini. La posizione sociale della famiglia - che era tra quelle di più antica [...] dando il proprio contributo al dibattito sulla riforma dell'esercito con un opuscolo di Osservazioni intorno all'organizzazione militare Che il G. fosse gradito alla classe dirigente piemontese lo dimostrano anche il successo della sua candidatura ...
Leggi Tutto
DRUENT, Giacinto Antonio Ottavio Provana signore di
Paola Briante
Discendente di un ramo della famiglia Provana particolarmente illustre, quella dei signori di Leinì, nacque a Torino il 17 dic. 1652 [...] dic. 1678.
Com'era consuetudine, il servizio nell'esercito rappresentò per il giovane D. una tappa obbligata che 1936), 1-2, p. 44; S. J. Woolf, Studi sulla nobiltà piemontese nell'epoca dell'assolutismo, in Mem. dell'Acc. delle scienze di Torino, ...
Leggi Tutto
GALIMBERTI, Tancredi (Duccio)
Giuseppe Sircana
Nacque a Cuneo il 30 apr. 1906 da Lorenzo Tancredi, avvocato, politico, parlamentare e ministro, e da Alice Schanzer, studiosa di letteratura inglese, poligrafa [...] dell'8 settembre intensificò gli sforzi per coinvolgere reparti dell'esercito nell'organizzazione di resistenza. Più che a dar vita guidò la delegazione del Comitato di liberazione nazionale piemontese che si incontrò a Barcellonette con quella dei ...
Leggi Tutto
CASATI, Carlo Emanuele
Agostino Borromeo
Terzogenito di Alfonso e di Bianca Secco Borella, nacque intorno al 1600, probabilmente a Lucerna, città nella quale il padre risiedeva in qualità di rappresentante [...] asburgico i passi retici proprio nel momento in cui un esercito imperiale veniva avviato all'assedio di Mantova.
Un compito al riparo dall'incombente miriaccia. di una invasione franco-piemontese. Risultati analoghi venivano raggiunti nel 1639. Con l' ...
Leggi Tutto
PILO, Rosolino
Silvio de Majo
PILO, Rosolino (Rosalino). – Nacque a Palermo l’11 luglio 1820 da Girolamo, conte di Capaci, e da Antonia Gioeni dei principi di Bologna e di Pretulla.
Fu registrato come [...] di luglio 1848.
Dopo la presa di Messina da parte dell’esercito napoletano (avvenuta nel settembre 1848) e l’armistizio promosso da perché non credeva in Napoleone III e nell’alleanza franco-piemontese e si sentì avvalorato nelle sue opinioni dopo il ...
Leggi Tutto
spiemontizzare
spiemontiżżare v. tr. [der. di Piemonte, col pref. s- (nel sign. 4)]. – Far divenire non piemontese, meno piemontese (con riferimento, in passato, alle condizioni politico-amministrative del regno d’Italia subito dopo l’unità):...
capotamburo
s. m. [comp. di capo e tamburo] (pl. capotamburi o capitamburi). – Nell’antico esercito piemontese, dal 1832 in poi, sottufficiale (detto anche tamburo maggiore) che dirigeva i tamburini: portava una divisa speciale e una mazza...