CANEVARI, Pietro (in cinese Nieh Pe-to e Shih-tsung)
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Genova nel 1596 e il 3 ott. 1622 entrò come novizio nella Compagnia di Gesù a Roma, dove aveva terminato gli studi di [...] , comandati da Pedro Cordeiro e Antonio del Campo, che erano stati inviati ad assistere i Ming contro gli invasori mancesi. Il piccolo esercito arrivò fino a Nan-ch'ang nel Kiangsi, dove ricevette l'ordine di far ritorno a Macao. Il C. venne allora ...
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GIACOMETTI, Giacomo
Maria Pia Donato
Nacque a Padova, da genitori di modeste condizioni, nel 1663.
Fu accolto in giovane età nel seminario cittadino per volere del vescovo Gregorio Barbarigo, che in [...] di J. Possel (originariamente pubblicata a Francoforte nel 1600). Nel 1698 divenne prefetto degli studi del seminario patavino, carica che esercitò fino al 1701, e poi nuovamente dal 1705 al 1712.
Nel 1717, a seguito del vescovo di Adria A. Vaira ...
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(ebr. qabbālā) Complesso delle dottrine mistiche ed esoteriche ebraiche circa Dio e l’universo, che si asserivano rivelate a un numero ristretto di persone e tramandate da generazione a generazione. In [...] alcune delle sue 900 tesi volle dimostrare che nella c. era contenuta la prova della divinità di Cristo. Pico esercitò notevole influenza sull’altro grande rappresentante del movimento, Johannes Reuchlin, che espose le sue teorie in proposito nelle ...
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Teologo e storico luterano del cristianesimo (Annaberg, Sassonia, 1666 - Perleberg 1714). Dapprima insegnante privato a Quedlinburg e Allstadt e prof. a Giessen (1697-98), avvertendo l'insufficienza del [...] (contrasto tra il bene e il male, che l'illuminato giudica serenamente), segna il passaggio dalla storia della Chiesa a quella del cristianesimo ed esercitò un vasto influsso: per es. su J. L. Mosheim e J. S. Semler, e anche su Rousseau e Goethe. ...
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VILMAR, August Friedrich
Teologo protestante, nato il 21 novembre 1800 a Solz (Assia Elettorale), morto a Marburgo il 3 luglio 1868. S'iniziò agli studî sotto la guida di suo padre e li compì a Marburgo [...] la professione della Confessione Augustana invariata contro le correnti disgregatrici. Assai notevole fu anche l'influsso che esercitò sulla compagine ecclesiastica di Cassel, avendo egli - figlio di pastore e influenzato dal pietista Tholuck - un ...
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Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] de La Mecca e di Medina». «Allora – disse il re Zar’a Yā‘qob – io mi infiammai di una santa collera, riunii il mio esercito e discesi dal paese di Adā‘ewā per combattere Gāfḥar, capo dei musulmani de La Mecca e di Medina. Il re del Cairo Ašraf regna ...
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Comunita e pastori del protestantesimo italiano
Lothar Vogel
In Italia il protestantesimo costituisce una minoranza piccola ma stabile. Ai tempi del censimento del 1911 ben 120.000 persone si dichiararono [...] Italia. 1864-1964, Torino 1980, p. 60 e 95; V. Vinay, Storia dei valdesi, cit., p. 363.
124 A. Lesignoli, L'Esercito della Salvezza. Una introduzione, Torino 2007, pp. 35 segg.
125 E. Stretti, Il Movimento pentecostale, cit., pp. 21-27.
126 V. Vinay ...
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COMPARINI, Paolo
Giovanni Parenti
Figlio di Giovanni, nacque a Prato, forse nella famiglia di berrettai e lanaioli, la cui azienda risulta attiva tra il 1531 e il 1612 (G. Pampaloni, Inventario sommario [...] ), con compenso annuo di 108 lire piccole, 28 staia di grano e un paio di capponi.
Cominciata la residenza il 9 agosto, esercitò la funzione di maestro fino al 25 (o 23) genn. 1487 ('88 stile comune), quando rinunciò all'incarico che passò al prete ...
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FERRARI, Bartolomeo
Marina Romanello
Nato a Milano nel 1499 da Luigi e Caterina Castiglioni, di illustre casato milanese. ancora bambino rimase orfano di entrambi i genitori e privato anche del fratello [...] grado di notaio facendosi sempre più pressante in lui una scelta di vita radicalmente diversa.
Rientrato a Milano, esercitò il notariato dal 1521 al 1531- Contemporaneamente iniziò la frequentazione dell'abate Gian Antonio Bellotti che dal 1527 aveva ...
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Albornoz 〈albℎornòtℎ〉, Gil (Egidio) Álvarez de. - Cardinale e uomo politico (Cuenca 1300 circa - Buonriposo, Viterbo, 1367). Arcivescovo di Toledo, cancelliere del re di Castiglia e cardinale dal 1350, [...] , con l'incarico di riorganizzare lo Stato pontificio, allora in piena dissoluzione. Raccolto durante il viaggio un piccolo esercito, dette inizio alla riconquista della Tuscia, sottomettendo (giugno 1354) Giovanni di Vico, signore di Viterbo, che vi ...
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esercito
eṡèrcito (ant. essèrcito) s. m. [dal lat. exercĭtus -us, in origine «esercizio», der. di exercere «esercitare»]. – 1. a. Il complesso delle forze armate di uno stato: l’e. italiano; la formazione di un e.; guidare l’esercito. In senso...
esercire
eṡercire (ant. eṡercére) v. tr. [dal lat. exercere «esercitare», comp. di ex- e arcere nel sign. di «mettere in movimento»] (io eṡercisco, tu eṡercisci, ecc.), non com. – Attendere a un mestiere, esercitare un’attività, e più in partic....