OBRIMOS (῎Obrimoq)
S. de Marinis
Nome di un gigante del fregio grande dell'ara di Zeus a Pergamo. Il frammento marmoreo con tale iscrizione fu rinvenuto nell'agorà. È probabilmente lo stesso nome di [...] gigante che compare in uno scolio della Theogonia esiodea (v. 186) nella forma ῎Ομβριμος.
Bibl.: M. Fränkel, Die Inschriften von Pergamon, I (Altertümer von Pergamon, VIII), Berlino 1890, p. 65, n. 116; O. Höfer, in Roscher, III, i, 1897-1909, c. 597 ...
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(gr. ᾿Ερινύς) Nella mitologia classica, divinità messa in relazione con il mondo sotterraneo. Figlia della Terra o della Notte, punisce chi viola l’ordine morale e vendica i delitti di sangue. A una o [...] più E. alludono Omero e i poeti posteriori: secondo la Teogonia esiodea le E. sorsero dalle gocce del sangue di Urano, mutilato dal figlio Crono. Solo dal 5° sec. a.C. compaiono in numero di tre, denominate più tardi Aletto, Tisifone, Megera. Dalla ...
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PUNTONI, Vittorio
Camillo Neri
PUNTONI, Vittorio. – Nacque a Pisa il 24 giugno 1859 in una famiglia di origine umile, figlio di Mariano e di Angiola Meini. Ebbe una sorella, Ida.
Studiò presso la Scuola [...] (1911-1912), pp. 3-33; La favola esopica dell’aquila e della testuggine, ibid., pp. 35-68; Typhoeus nella Teogonia esiodea, ibid., VII (1912-1913), pp. 137-176; Sull’inno omerico X ad Afrodite, in Rendiconti dell’Accademia delle scienze dell’Istituto ...
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IPERIONE (‛Υπερίων)
Alessandro Olivieri
È propriamente una forma di com arativo e significa "più in alto". Nella poesia omerica è un epiteto del Sole in congiunzione col suo nome, o è anche nome per [...] sé del dio della luce. I poeti posteriori, imitatori d' Omero, evitano di adoperarlo come epiteto. Nella poesia esiodea Iperione e Sole sono due personaggi diversi. Iperione è un figlio della Terra (Gaia) e del cielo (Urano), un Titano (Theog., 134). ...
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Figure favolose della mitologia greca, di statura gigantesca e fornite di un solo occhio situato in mezzo alla fronte. Nell’Odissea sono una collettività di giganti spregiatori degli dei, che vivono in [...] allo stato pressoché di natura e antropofagi; sono pastori e il loro capo è Polifemo, figlio di Posidone. Nella posteriore Teogonia esiodea sono nominati tre C. come figli di Urano e Gaia: Bronte, Sterope e Arge, i cui nomi richiamano i più violenti ...
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Il poeta più antico della Grecia continentale (forse inizî sec. 7° a..C.), e il primo la cui personalità ha carattere storico. Le notizie, non leggendarie, che la tradizione antica ci ha conservato, sono [...] Catalogo oltre che delle Opere. In seguito agli studî omerici del Wolf, sorse accanto alla questione omerica una "questione esiodea". Fu negata ogni unità alla Teogonia e alle Opere, e queste furono definite un "conglomerato di poesie". La critica ...
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ERIS (῎Ερις)
A. Comotti
Dea della discordia e della contesa.
Secondo la concezione omerica è sorella e compagna di Ares e con lui è sempre presente nelle battaglie. Dapprima piccola, cresce poi fino [...] a toccare il cielo, pur continuando a camminare sulla terra. Le sono compagni Deimos e Phobos (Il., iv, 440). Nella Teogonia esiodea (255 ss.) è invece figlia della Notte e madre di tutti i mali: Ponos, Lethe, Limos, ecc. Durante le nozze di Peleo e ...
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Poeta greco la cui storicità non è documentata, profeta e sacerdote, considerato figlio e discepolo di Orfeo, collegato con le pratiche dei misteri eleusini (e detto di Eleusi); ritenuto inventore dell'esametro [...] con i Traci in Beozia e poi in Atene, ebbe qui la sua tomba. Gli si attribuiva una letteratura di derivazione esiodea (Teogonia, Consigli al figlio Eumolpo, ecc.), e già all'epoca dei Pisistratidi circolavano ad Atene oracoli, di cui era considerato ...
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Complesso dei miti di un popolo, cioè delle narrazioni fantastiche tradizionali di gesta compiute da figure divine o antenati (esseri mitici), diffuse, almeno in origine, oralmente.
La spiegazione classica
Il [...] greca. I racconti tradizionali sugli dei, che figuravano, per es., nella poesia omerica ed esiodea, concependo questi ultimi antropomorficamente come dotati anche di comportamenti negativi, non soddisfacevano alle esigenze razionalistiche ...
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E la personificazione della contesa, della discordia. Secondo la concezione omerica (Iliade, IV, 440 segg.), essa è sorella e compagna di Ares e cresce a tale altezza da toccare col capo il cielo mentre [...] pur continua a camminare sulla terra: Dimo e Fobo, cioè il Terrore e lo Spavento, le sono compagni. La Teogonia esiodea (v. 225 segg.) la fa figlia della Notte, che è madre anche della Morte, della Vecchiaia, dell'Inganno, ecc. Le sue imprese più ...
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esiodeo
eṡiodèo agg. – Di Esìodo, il più antico poeta della Grecia continentale (vissuto prob. agli inizî del sec. 7° a. C.), autore di due poemi conservati: la Teogonìa, dove narra la nascita del mondo e degli dei, e le Opere e giorni, dove...
citerea
citerèa (alla greca citèrea) s. f. [dal lat. Cytherēa o Cythereia, gr. Κυϑέρεια (v. citerèo)]. – Appellativo di Afrodite, dal nome dell’isola di Citèra (odierna Cerigo) nel mar Egeo, la prima isola nella quale la dea era approdata...