Diritto
Si chiama c. fortuito qualunque accadimento che renda inevitabile il verificarsi diun evento, costituendo l’unica causa efficiente di esso. Non ha valore concreto la distinzione tra c. fortuito [...] perfettamente determinato, così come per i filosofi cristiani convinti dell’esistenzadiunDio provvidente, si dà c. solamente per l’incapacità della ragione di trovare le cause diun fenomeno. Analoga concezione ritorna in Spinoza, per il quale il ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] si componeva di una moltitudine di minuscoli regni, ciascuno sotto l’autorità diundio locale, rappresentato da un principe che altre volte mise in pericolo l’esistenza stessa del regno (presa di Menfi a opera di Antioco IV di Siria, 169 a.C.). Le ...
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Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] di due divinità: Chronos, dio greco del t., e Crono, padre di Zeus, che divorava i suoi figli nel timore di essere un Nella fisica classica si postula, con I. Newton, l’esistenzadiun t. assoluto che «fluisce uniformemente e senza rapporto con alcun ...
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Biologia
Corrispondenza fisiologica, ossia identità o somiglianza delle funzioni di organi per altri versi disparati (le somiglianze anatomo-morfologiche, relative al valore architettonico e costituzionale [...] di proporzionalità ha importanza relativamente al problema della conoscenza diDio da parte dell’uomo.
Fisica
Si è in presenza diun’a di materia (V è la concentrazione) ecc. L’esistenzadiun’a. offre la possibilità di effettuare lo studio di ...
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Giurista, filosofo, teologo e filologo olandese (Delft 1583 - Rostock 1645). Considerato il fondatore del diritto naturale, o giusnaturalismo, moderno, nella sua opera principale De iure belli ac pacis [...] belli ac pacis troviamo un'affermazione di giustizia universale, ossia dell'esistenzadiun certo numero di norme valide. Si uomini" . Tutto questo sarebbe valido anche se ammettessimo che Dio non fosse o non si occupasse dell'umanità. Questo concetto ...
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Linguaggio
Raffaele Simone
Preliminari
Quando si studiano i fenomeni del linguaggio, si resta colpiti dal fatto che la riflessione su questo tema, ben lungi dall'essere un'invenzione moderna (come accade [...] ciò fa pensare che la loro stessa architettura presupponga l'esistenzadiun interlocutore (v. Benveniste, 1966-1974);
3) tutte linguistico, per il quale talune parole cariche di 'potere' (come il nome didio), non possono essere menzionate e vanno ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] riconoscimento ufficiale dell’esistenzadiun volgare, della rustica Romana lingua, è una delibera del Concilio di Tours (813) 27). Si citano ancora i participi assoluti del tipo Dio concedente, le anticipazioni degli oggetti, le posizioni finali dei ...
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L’enigma (dal gr. áinigma «discorso coperto») è una forma letteraria tradizionale nella quale un testo, normalmente in versi, fa allusione in modo più o meno criptico a un tema nascosto che il destinatario [...] come Esopo, Marziale, Ovidio e Virgilio, la raccolta di Simposio e la sua diffusione ad opera di imitatori determinò l’esistenzadiun vero e proprio filone culturale enigmatico per tutto il medioevo. Un filone in cui l’aspetto giocoso della sfida ...
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Analfabetismo indica la condizione di chi non conosce e non sa usare l’alfabeto né per leggere né per scrivere, e dunque dispone solo della lingua parlata. Alfabetismo indica, all’opposto, la conoscenza [...] tenendo conto di immigrati da paesi del terzo mondo e dell’esistenzadiun numero limitato di persone di ridotte capacità , con l’insistenza tipica sul dovere di accesso personale alla parola diDio, sia stato uno stimolo determinante perché ...
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Il futuro (o futuro semplice) è un tempo verbale dell’➔indicativo (➔ coniugazione verbale) con cui si esprimono azioni o eventi successivi al momento in cui si emette l’enunciato (tecnicamente, il momento [...] o con altre perifrasi (cfr. il § 4). L’esistenzadiun’ampia distanza temporale è uno dei parametri che più favoriscono il ordini o ingiunzioni (un tipico esempio è rappresentato dal secondo comandamento: non avrai altro Dio all’infuori di me). Il ...
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esistenza
eṡistènza s. f. [dal lat. tardo exsistentia, der. di exsistĕre «esistere»]. – 1. L’esistere, l’esserci: l’e. di Dio, dell’anima, degli uomini, del mondo, delle cose; affermare, negare, provare l’e. di Dio, dell’anima, ecc.; accertare...
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...