Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Interpreti e forme della letteratura teologica nel XII secolo
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel XII secolo si alternano [...] trova forma in un’esposizione sintetica e completa dei contenuti della fede, articolata in cinque brevi libri riguardanti l’esistenzadiDio, il mondo, la creazione degli angeli e dell’uomo, il libero arbitrio, la caduta e la redenzione, la Chiesa ...
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ANILE, Antonino
Luigi Ambrosoli
Nacque a Pizzo di Calabria (Catanzaro) il 20 nov. 1869 da Leoluca e Amalia Tozzi. Seguì i corsi di medicina all'università di Napoli, dove si laureò nel 1894 e dove prese [...] e riconoscerne l'opera creativa: l'ordine della natura, nelle sue infinite manifestazioni, era la più efficace prova dell'esistenzadiDio.
Profondi furono gli interessi poetici, cui dedicò tutta la sua vita, e non marginalmente, ma con impegno vero ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Anna Benvenuti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra il Cinquecento e il Seicento i riformatori passano da una fase di forte polemica [...] religioso passando da una religione all’altra mantenendo la sola convinzione dell’esistenzadiDio, come è il caso eccezionale, ma significativo, di un ciabattino tedesco alternativamente luterano, monaco, pietista, cattolico e infine ebreo; oppure ...
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Kieślowski, Krzysztof
Serafino Murri
Regista e sceneggiatore polacco, nato a Varsavia il 27 giugno 1941 e morto ivi il 13 marzo 1996. Rivelatosi all'attenzione internazionale grazie al monumentale film [...] testamento nella vita attuale: situazioni estreme, moralmente irrisolvibili, che mettono a dura prova l'idea dell'esistenzadiDio mentre ne evidenziano la necessità umana. I primi due episodi, realizzati indipendentemente con la Tor per finanziare ...
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Barth, Karl
Teologo protestante elvetico (Basilea 1886 - ivi 1968). Dal 1909 pastore in varie comunità, fu dal 1921 prof. onorario a Gottinga, dal 1925 prof. ordinario a Münster, dal 1930 a Bonn; dovette [...] B. a respingere la dottrina dell’analogia entis e ad accogliere la prova ontologica dell’esistenzadiDio (➔) quale unica possibile. In nome di un ritorno all’esperienza cristiana originaria – intesa come profezia e fede – B. sottolinea polemicamente ...
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fideismo
Sistema od orientamento filosofico o teologico che considera la fede come forma di conoscenza anteriore e superiore alla ragione, ritenuta incapace di attingere le più alte verità. Tale sfiducia [...] riconosciuta alla fede in senso stretto, in quanto si farebbe dipendere da questa la conoscenza della stessa esistenzadiDio (giudicata pertanto non dimostrabile razionalmente), o si attribuirebbe (semifideismo) a quello che la ragione afferma il ...
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La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] (sunna) si sono tratti 99 epiteti, da cui la corrente teologica maggioritaria ha desunto i 13 attributi (ṣifāt) diDio: esistenza, eternità nel passato, eternità nel futuro, dissomiglianza da ogni cosa creata, indipendenza, unicità, vita, onniscienza ...
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PALEARIO, Aonio (Antonio Della Paglia)
Giuseppe Borgiani
Nato a Veroli verso il 1503, fu da giovane a Roma, e dopo il 1527 andò a Perugia; fu poi varie volte a Padova e a Siena, ovunque frequentando [...] , II, 95-144), ma è un'organica trattazione, fatta con precisi intenti religiosi, d'importanti questioni: esistenza, attributi, opere diDio; esistenza e natura dell. anima; sorti e sedi delle anime dopo la morte. Le dottrine, interamente ortodosse ...
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Filosofo (Wrington, Somersetshire, 1632 - Oates, Essex, 1704), uno dei promotori dell'Illuminismo inglese ed europeo, il primo teorico del regime politico liberale, l'iniziatore dell'indirizzo critico [...] puramente razionali, accanto alle conoscenze assolutamente certe (la certezza dell'esistenza dell'io; quella, per via dimostrativa, dell'esistenzadiDio; quelle riguardanti la conoscenza di rapporti fra le idee) devono trovar posto quelle la cui ...
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Filosofo (Breslavia 1679 - Halle 1754). Autore di riflessioni sull'etica e la morale, W. più che per le sue dottrine ha avuto importanza per l'esigenza, posta e sostenuta, che la filosofia debba avere [...] deduttivi" o "dogmatici" del Seicento, e culminante in un teismo fondato sulla dimostrazione "cosmologica" dell'esistenzadiDio. Nella filosofia morale W. seguì la tradizione della rinnovata scolastica aristotelica fiorita nel mondo delle università ...
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dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...
esistenza
eṡistènza s. f. [dal lat. tardo exsistentia, der. di exsistĕre «esistere»]. – 1. L’esistere, l’esserci: l’e. di Dio, dell’anima, degli uomini, del mondo, delle cose; affermare, negare, provare l’e. di Dio, dell’anima, ecc.; accertare...