Saivasiddhanta
Śaivasiddhānta
Scuola religiosa e filosofica nata nel Kashmī’r e da lì diffusasi nel Sud dell’India, dove viene profondamente influenzata da correnti locali di bhaktì. È difficile collocare [...] mediante l’iniziazione. Nell’opera che dedica alla liberazione, il commento alle Mokṣakārikā di Sadyojyotiḥ, Rāmakaṇṭha dimostra l’esistenzadiDio sulla base di argomenti cosmologici (soprattutto perché il mondo è un prodotto e richiede quindi una ...
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Critica della ragion pura (Kritik der reinen Vernunft)
Critica della ragion pura
(Kritik der reinen Vernunft) Opera (1781; 2a ed., con importanti modifiche, 1787) di I. Kant con la quale si inaugura [...] producono infatti paralogismi, quelli intorno alla cosmologia antinomie, mentre le pretese prove dell’esistenzadiDio cosmologica e fisico-teologica si riconducono all’argomento di Anselmo, da Kant definito «ontologico», che impropriamente predica l ...
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San Vittore, Scuola di
Gruppo di filosofi che operarono all’interno della scuola dell’abbazia di San Vittore a Parigi, sviluppando una corrente di pensiero da alcuni storici denominata «mistica speculativa». [...] (testo che sia nel titolo sia nel contenuto richiama i precedenti di Agostino e Anselmo), alla riflessione su Dio e la Trinità. Dopo avere dimostrato l’esistenzadiDio, l’autore propone una dimostrazione del dogma della Trinità che si fonda ...
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Zanussi, Krzysztof
Leonardo Gandini
Regista cinematografico polacco, nato a Varsavia il 17 giugno 1939. La morale individuale, il significato ultimo dell'esistenza, i limiti della conoscenza umana: [...] un tecnico, che trova nelle ascensioni sulle montagne la risposta al proprio bisogno di assoluto; in Imperativ di un giovane matematico, tormentato dal problema dell'esistenzadiDio. È invece giocato sui toni della satira Kontrakt (1980; Contratto ...
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Hemsterhuis, Franciscus
Filosofo olandese (Franeker, Frisia, 1721 - L’Aia 1790). Figlio del filologo classico Tiberio H., studiò presso l’univ. di Leida, interessandosi in partic. di filosofia platonica. [...] -corpo e si respinge ogni istanza materialista; Aristée ou de la divinité (1779) in cui si esprime la teodicea dell’autore, discutendo l’esistenzadiDio e il suo rapporto con l’uomo; Alexis ou sur l’âge d’or (1787); Lettre de Dioclès à Diotime sur l ...
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Somma contro i gentili (Summa contra gentiles)
Somma contro i gentili
(Summa contra gentiles) Opera di Tommaso d’Aquino la cui redazione fu avviata prima del 1259. I «gentili» evocati nel titolo con [...] precisazioni circa la differenza fra i due ordini di verità (I, 1-9), l’opera presenta le prove dell’esistenzadiDio a posteriori (non essendo l’esistenzadiDio per sé nota, come vuole Anselmo). Dio è immobile e semplice, e la riflessione razionale ...
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Somma teologica (Summa theologiae)
Somma teologica
(Summa theologiae) Opera di Tommaso d’Aquino composta fra 1265 e 1273. È divisa in tre parti (la seconda suddivisa a sua volta in due parti) e contiene [...] dell’opera rivestono un ruolo centrale per la successiva riflessione filosofica i temi legati alla teodicea, dall’esistenzadiDio, la sua unità e trinità, fino all’esistenza del male (trattati in I, 2-43); i temi della creazione e dello statuto dei ...
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vivace
Alessandro Niccoli
Solo nella Commedia e in un passo del Convivio. In senso proprio vale " pieno di vita e di vigore "; è perciò riferito a un albero ricco di frutti (Pg XXIV 103 parvermi i rami [...] e del dubbio: II 110 te ne l'intelletto / voglio informar di luce sì vivace, che ti tremolerà nel suo aspetto; nell'ambito di un'ampia metafora tesa ad affermare che l'esistenzadiDio è il principio da cui derivano tutti gli altri articoli della ...
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Giovanni Peckham Teologo (Patcham, Sussex, 1240 ca
Mortlake 1292). Educato nel convento di Lewes, si fece francescano e studiò a Oxford, poi a Parigi, dove si addottorò dopo essere stato allievo di [...] connessione con l’agostinismo e soprattutto con l’insegnamento di Bonaventura: dalla dottrina dell’evidenza immediata dell’esistenzadiDio (con la ripresa dell’argomento ontologico di s. Anselmo) alla concezione della composizione materia-forma ...
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Herbert of Cherbury, Edward
Statista, poeta e filosofo inglese (Eyton-on-Severn 1583 - Londra 1648). Fu volontario nel 1614 nei Paesi Bassi, al seguito del principe di Orange; ambasciatore del re d’Inghilterra [...] che sarà ripreso dalla scuola platonica di Cambridge). Somme tra le verità innate sono quelle di ordine etico-religioso, relative all’esistenzadiDio, oggetto di culto e supremo garante di giustizia ultramondana, legata all’immortalità dell ...
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dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...
esistenza
eṡistènza s. f. [dal lat. tardo exsistentia, der. di exsistĕre «esistere»]. – 1. L’esistere, l’esserci: l’e. di Dio, dell’anima, degli uomini, del mondo, delle cose; affermare, negare, provare l’e. di Dio, dell’anima, ecc.; accertare...