Monadologia (Lehrsatze uber die Monadologie, Principia philosophiae)
Monadologia
(Lehrsätze über die Monadologie, Principia philosophiae) Opera (1720) di G. Leibniz che vi espone succintamente il proprio [...] sufficiente delle cause che rendono ragione di tale cosa a posteriori. Mediante il principio di ragion sufficiente si dimostra anche l’esistenzadiDio come ‘sostanza necessaria’, il quale esiste per il fatto di essere possibile («se è possibile ...
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Discorso sul metodo
(Discours de la méthode pour bien conduire sa raison et chercher la vérité dans les sciences) Scritto anteposto da R. Descartes ai tre Saggi pubblicati a Leida nel 1637 (La dioptrique, [...] espone la propria metafisica, dal dubbio radicale fino alla scoperta del fondamento nel cogito («penso dunque sono») dell’esistenzadiDio e delle due sostanze, pensante ed estesa. Nella 5a parte riassume la fisica e la fisiologia antiscolastiche che ...
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occamismo
Le dottrine filosofico-teologiche di Guglielmo di Occam (➔) e dei suoi seguaci, come Gregorio da Rimini, Giovanni di Mirecourt, Nicola d’Oresme, Giovanni Buridano, Pietro d’Ailly, Marsilio [...] tesi fondamentali (ma variamente sostenute): una forte limitazione dei poteri della ragione (anche per le dimostrazioni dell’esistenzadiDio e dell’immortalità dell’anima, sottoposte a critica), l’accentuazione – in rapporto al volontarismo – dell ...
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Vacaspati Misra
Vācaspati Miśra
Filosofo indiano (la sua acme si colloca nel 850, o secondo altri tra il 900 e il 980). Aderente alla scuola dell’Advaita Vedānta, inaugura la tendenza di questa scuola [...] in modo assai diverso rispetto alla teologia occidentale. V. si distingue anche per gli argomenti sull’esistenzadiDio (➔ Udayana), cui aggiunge, precedendo o forse seguendo Jayanta Bhaṭṭa (➔ Nyāya), quello del «grande consenso», diversamente ...
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Ratnakirti
Ratnakīrti
Filosofo indiano (ca. 990-1050). Attivo presso il centro monastico buddista di Vikramaśīlā, R. fu allievo di Jñānaśrīmitra, esponente di punta dell’ultima fase della storia indiana [...] prova dell’onniscienza del Buddha alla confutazione delle prove dell’esistenzadiDio, alla dimostrazione dell’apoha (➔ Pramāṇavāda), alla prova dell’istantaneità di ogni realtà. All’interno di queste operette sono poi presenti ampi excursus, fra cui ...
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Nicola di Autrecourt
Filosofo e teologo (Autrecourt tra 1295 e 1298 - Metz 1369). Formatosi a Parigi, intorno al 1318 divenne magister artium, nel 1325 conseguì il baccelierato in diritto civile e quindi [...] sua immortalità una volta separata dal corpo, come pure l’esistenzadiDio, risalendo la catena delle cause, è decisamente negata. Ai fedeli non resta dunque che accettare le verità di fede, riconoscendo l’impotenza della ragione, cui non è concesso ...
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Critica della ragion pratica (Kritik der praktischen Vernunft)
Critica della ragion pratica
(Kritik der praktischen Vernunft) Opera (1788) di I. Kant in cui si studiano le condizioni trascendentali [...] modo da trattare l’umanità, sia nella tua persona, sia in quella di ogni altro, sempre anche come fine, mai solo come mezzo». È la infinito la tensione verso l’unione di felicità e bene, e l’«esistenzadiDio», inteso come garante di tale accordo. ...
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scommessa, argomento della
Argomentazione avanzata da Pascal nei Pensieri (➔), dove il filosofo denuncia l’insufficienza delle tradizionali prove diDiodi impianto metafisico (543) e constata l’insufficienza [...] infinita che consegue a una vita cristiana, dall’altra la sua non esistenza, dunque una vita finita (233). L’unica possibilità sarebbe quella di scommettere sull’esistenzadiDio, poiché nei casi contrari o si perderebbe la beatitudine eterna, nel ...
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Genio del cristianesimo ovvero le bellezze della religione cristiana
(Génie du christianisme ou beautés de la religion chrétienne) Opera di F.-R. de Chateaubriand pubblicata qualche giorno dopo il concordato [...] ’arte, con il suo «genio», ha agito come elemento propulsivo di cui, dimesso l’atteggiamento sprezzante del sec. 18°, bisogna riconoscere Licurgo e Numa. A partire dalla prova dell’esistenzadiDio fondata sulla bellezza della natura, e dalla prova ...
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Candido di Fulda (di nome Bruun, che muto in Candidus)
Candido di Fulda
(di nome Bruun, che mutò in Candidus) Teologo, artista, agiografo (n. seconda metà del sec. 8° - m. 845). Fu discepolo di Rabano [...] attività dell’anima e sul conoscere; interessante è il dictum XII (forse sunto di un più ampio scritto) perché vuole fornire una prova dialettica dell’esistenzadiDio dall’ordine gerarchico degli esseri che richiede al suo vertice un assoluto essere ...
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dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...
esistenza
eṡistènza s. f. [dal lat. tardo exsistentia, der. di exsistĕre «esistere»]. – 1. L’esistere, l’esserci: l’e. di Dio, dell’anima, degli uomini, del mondo, delle cose; affermare, negare, provare l’e. di Dio, dell’anima, ecc.; accertare...