EVORA
M.L. Real
ÉVORA (lat. Liberalitas Iulia, Ebora)
Città del Portogallo situata nella regione dell'Alentejo, É. ebbe fin dall'Antichità la funzione di nodo viario lungo una delle principali rotte [...] nella città: costituisce un'eccezione la lapide funeraria del 'servo diDio' Paulo (m. nel 544) ritrovata nel sec. 16° da una stretta galleria di transito nella parte alta del transetto e della navata centrale, per l'esistenzadi una seconda ...
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Akhmīm
K. Kuhlmann
Antica capitale della IX prov. dell'Alto Egitto, situata sulla riva est del Nilo (km. 500 ca. a S del Cairo). Il nome arabo A. risale, attraverso il copto Scmin/Khmin (gr. ΧέμμιϚ; [...] 'identificazione di Μίν (-Amun) con il dio Pan (Erodoto, II, 145; Diodoro Siculo, Bibliotheca, I, 18, 2; Stefano di Bisanzio, 775-785), di numerose colonne di marmo verso la Mecca (Die Chroniken, 1857) fa presupporre l'esistenzadi sontuosi edifici ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] , altre volte mise in pericolo l’esistenza stessa del regno (presa di Menfi a opera di Antioco IV di Siria, 169 a.C.). Le lotte sociale e ad abolire il sacerdote come intermediario fra l’uomo e dio.
La lingua dell’antico E. copre con le sue forme ...
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(lat. Mars)
Religione
Antica divinità italica, corrispondente al dio greco Ares e venerata soprattutto come dio della guerra; fu assai più venerata e popolare tra gli Italici che non Ares tra i Greci. [...] marzo), nel corso del quale avevano luogo le principali feste del dio: feriae Martis (1° marzo), le seconde Equirria o Mamuralia che i dislivelli sulla superficie marziana sono notevolmente maggiori di quelli esistenti sulla Terra: su M. fra la cima ...
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Arte
Nella terminologia architettonica classica, l’organismo a un tempo struttivo e formale che è costituito da una serie di colonne con la sovrastante trabeazione e, talora, il sottostante piedistallo [...] cui osservanza e attuazione è ritenuta indispensabile per l’esistenza dello stesso ordinamento.
Nel diritto penale l’o. in relazione al concetto di natura, si parla di o. naturale per indicare il complesso delle cause create da Dio e, in particolare, ...
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(lat. Iuppiter, Iupiter, Iovis)
La divinità suprema della religione romana dalla latinità primitiva alla fine del paganesimo, corrispondente allo Zeus greco, dal quale tuttavia si differenzia per alcuni [...] fa l’esatto parallelo di Quirino (da *Co-uir-ino-) quale divinità del ‘popolo’ nella sua globalità. L’esistenza delle due triadi, romana tra G. e il vino vada indagato in una sfera di rapporti del dio con il mondo infero, sia che nel vino si debba ...
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Etnologia e arte. - L'interesse di Bali per quanto riguarda l'etnologia e la storia dell'arte sta nel fatto ch'essa è l'unica isola malese la cui cultura, completamente induizzata, ma assumendo forme diverse [...] appare chiaro soprattutto nella religione, che impronta di sé tutta la loro vita; l'esistenza del Balinese è uno sforzo ininterrotto di tenersi amiche le divinità e di placarne all'occorrenza l'ira per mezzo di doni votivi.
Le divinità più importanti ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] cinese si era diffusa la leggenda dell'esistenza, in India, di creature con la testa di cane o senza testa o con un 9) narra della conquista dell'India da parte del dio e dell'opera di civilizzazione da lui svolta, quasi un Alessandro ante litteram, ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] quali... devo riconoscere il principio della mia esistenza civile" al Falier, in Alcune lettere di A. C. ora per la prima volta di Mindo per l'occasione, e illustrato dal Missirini (Del Tempio eretto in Possagno, Venezia 1833). Esso fu dedicato a Dio ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] di sapere scrivere un pochino, ero perfettamente ignorante e - soggiungeva argutamente - mi sono grazie a Dio fa sconfinare da ogni convinzione intellettuale e programmatica; quel "senso diesistenza acutissima e calma" che è in lui il più profondo ...
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dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...
esistenza
eṡistènza s. f. [dal lat. tardo exsistentia, der. di exsistĕre «esistere»]. – 1. L’esistere, l’esserci: l’e. di Dio, dell’anima, degli uomini, del mondo, delle cose; affermare, negare, provare l’e. di Dio, dell’anima, ecc.; accertare...