Vedi ALESSANDRIA dell'anno: 1958 - 1973
ALESSANDRIA (᾿Αλεξάνδρεια, Alexandrēa)
A. Adriani
L. Rocchetti
1. La tradizione. - La città che Alessandro fondò nell'inverno del 332-331 a. C., sulla breve fascia [...] Campidoglio, ricco di colonnati, di portici, di opere d'arte, fra cui era la colossale statua del dio fatta in parte di materiali preziosi grande arteria longitudinale. Di uno stadio, diverso da quello ricordato di Nikòpolis, esistente ai piedi dell' ...
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STATUA (εἰκών, ἄγαλμα, ἀνδριάς; signum)
E. Paribeni
L. Moretti
Nelle civiltà artistiche dell'antichità, soltanto quella greca si pose, e risolse in piena autonomia il problema della S. come rappresentazione [...] ῎Αγαλμα designa invece un offerta e viene impiegato per le immagini supplementari del dioesistenti nell'interno del santuario, come pure statue di devoti di animali, tripodi e vasellame prezioso offerti alla divinità.
Come κολοσσός e come Palladion ...
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APOCRIFI
M.V. Marini-Clarelli
Nella letteratura cristiana più antica il termine a. designava i libri 'segreti', in quanto non letti pubblicamente (Origene, Comm. ser. 46 in Mt. 24, 23-28, PG, XIII, [...] libri ispirati - nonostante l'apparente esistenza dei necessari requisiti di contenuto, forma o attribuzione - a varcatala all'alba, fosse consacrato re da Samuele, cui Dio aveva ordinato di ungere colui che primo fosse entrato quel giorno in città ...
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MENADI (Μαινάδες da μαίνεσϑαι, esser furente)
E. Simon
Donne invasate al seguito (thìasos) di Dioniso, chiamate per lo più Βάκχαι (lat. Bacchae), nella letteratura antica, mentre sui vasi classici dipinti [...] tempo era stato per il culto e per il mito, il dio delle donne invasate. Oltre a queste m. sacerdotesse nella pittura attica maggiore di quella delle figurazioni precedenti, poiché il semplice fatto della sua esistenza la pone molto al di sopra di ...
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Vedi CIVIDALE dell'anno: 1959 - 1973
CIVIDALE (v. vol. ii, p. 700; vol. vii, s. v. Stucco, 5, pp. 527-529)
Hj. Torp
H. P. L'Orange
Il "Tempietto Longobardo". - Architettura. L'edificio sorge sulla sponda [...] è sicuramente posteriore alla struttura principale. L'esistenza, però, di una piccola sacrestia anche nello stato primitivo del corona che le sante portano in capo e che viene offerta a Dio dalle loro mani. Ha la forma del diadema imperiale dell'VIII ...
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Vedi PARIGI dell'anno: 1963 - 1996
PARIGI (Lutetia Parisiorum)
P. M. Duval
E. Coche de la Ferté
La città sorse in epoca gallica su un'isola della Senna, ma non si conosce alcun resto di questo abitato [...] esistenza e la sua ubicazione sono attestate dai Commentari di Giulio Cesare. Le monete dei Parisii sono le sole opere d'arte didi pietra dello stesso genere, con Castore, Polluce e due divinità galliche di cui una è il dio-cervo Cernunnos (Museo di ...
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GENIO
W. Fuchs
Il G. è una figura centrale e peculiare della religione romana, Certamente non derivata dall'ambiente greco. Si possono forse rintracciare determinati lineamenti sino allo stato etrusco [...] : ad esempio, la Vittoria, la testa del dio del Sole e quella di Serapide. L'importanza del Sole per gli imperatori romani (Rink, op. cit., p. 37).
d) Genius Populi Romani. L'esistenza del G. del Popolo Romano è già sicura alla line del III sec. ...
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Vedi PALMIRA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALMIRA (Παλμύρα, Palmyra)
K. Michalowski
Oasi con città nel deserto siro-arabico, circa a metà strada fra il mare e l'Eufrate. P. è il nome della città e dell'oasi [...] bibl., p. 26) in cui si parla dei sacerdoti di Bēl, dimostrano l'esistenza dell'edilizia monumentale a P., nel periodo ellenistico.
P. . Quella S conteneva probabilmente la statua trasportabile del dio Bēl, adoperata nelle processioni; in quella N c ...
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Vedi DURA-EUROPOS dell'anno: 1960 - 1994
DURA-EUROPOS (τὰ Δοῦρα, Εὔρωπος, Eurōpus)
¿ M. Rostovzev
A. Perkins
M. Rostovzev
A. Perkins
G. Garbini
Colonia macedone, fondata probabilmente da un satrapo [...] nel primo periodo della sua esistenza agli dèi protettori di Palmira. Più tardi fu ricostruito e dedicato agli dèi protettori di Palmira e di Dura, loro "genî", Fortune o Gaddē. Il Gad di Dura era il dio dinastico di Alessandro e dei Seleucidi, Giove ...
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LABIRINTO
P. E. Pecorella
L'origine del nome (gr. λαβύρινϑος, lat. labyrinthus) rimane tuttora non chiara. Il suffisso -ινθος, proprio dei nomi preellenici e di ambiente mediterraneo, lo denuncia come [...] cretese) e dall'esistenza nell'isola di numerose grotte, alcune delle quali adibite a luoghi di culto (Psychrò, ad "una allegoria del cielo stellato" identificando il Minotauro con il dio del sole e Pasifae con la dea della luna. Anche secondo ...
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dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...
esistenza
eṡistènza s. f. [dal lat. tardo exsistentia, der. di exsistĕre «esistere»]. – 1. L’esistere, l’esserci: l’e. di Dio, dell’anima, degli uomini, del mondo, delle cose; affermare, negare, provare l’e. di Dio, dell’anima, ecc.; accertare...