Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo umano con ciò che esso ritiene sacro, in particolare con la divinità, oppure il complesso dei dogmi, dei precetti, dei riti che [...] conformi alla ragione. Tale r. finisce per articolarsi sul riconoscimento dell’esistenzadiDio e dell’immortalità dell’anima e, soprattutto, in un complesso elementare di leggi morali. Accezione diversa dà all’espressione r. naturale la tradizione ...
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Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La [...] In questo campo l’uomo si incontra con i problemi della libertà del volere, dell’immortalità dell’anima, dell’esistenzadiDio, e li risolve positivamente in base alla razionalità dei principi morali che regolano (‘devono’ regolare) le azioni. Non è ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] infinito ‘esser presente’ diDio, definendo lo s. assoluto come ‘sensorio’ diDio. Con la teoria di ortogonalità, di distanze, di circonferenze ecc. (proprietà metriche), ma solo di proprietà affini come l’incidenza, il parallelismo, l’esistenzadi ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] ; la ruash (πνεῦμα, spiritus), il soffio, lo spirito trasmesso da Dio che assicura l'esistenza del composto nefesh-basar e la presenza diDio nell'uomo. Una componente fondamentale di quest'ultimo è costituita inoltre dal leb (ϰαϱδία, cor), il cuore ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] questa disciplina. Averroè per contro ritiene che l'esistenzadiDio è provata nella fisica, e che perciò oggetto della metafisica e suo punto di partenza sono Dio e le sostanze separate (di qui il dibattito scolastico sull'oggetto della metafisica ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Concetti generali di materia e moto
James Evans
Concetti generali di materia e moto
Nel 1726, in seguito ai contrasti con le autorità francesi, [...] Voltaire nella Diatribe du docteur Akakia (secondo cui basta l'equazione A+B diviso Z per dimostrare l'esistenzadiDio). Euler sfortunatamente dimostrò che, in una formulazione matematica rigorosa, si poteva soltanto imporre che la variazione dell ...
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realtà Qualità e condizione di ciò che esiste effettivamente e concretamente.
Filosofia
La nozione di r. è legata al problema tipicamente moderno dell'esistenza del mondo esterno. A partire da R. Descartes [...] , chi ci garantisce che la realtà esterna esista? Descartes risolse il problema ricorrendo alla dimostrazione dell'esistenzadiDio, che faceva da 'garante' sulla verità delle nostre rappresentazioni. G. Berkeley, invece, si spinse a negare ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Il ruolo delle istituzioni
Ekmeleddin Ihsanoglu
Il ruolo delle istituzioni
Nel corso del processo di istituzionalizzazione della scienza, e [...] certe credenze religiose con argomentazioni filosofiche e con dottrine filosofiche che portavano alla negazione dell'esistenzadiDio.
Se dovessimo dunque ipotizzare che le scienze filosofiche in quanto tali erano rifiutate, sarebbe importante ...
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I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] , in queste riunioni, negare l’infallibilità del papa, la divinità di Gesù Cristo e perfino l’esistenzadiDio, annettendosi alla religione non più che un valore di perfezionamento morale individuale62. «Mi ci trovai disorientato – annota molto più ...
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dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...
esistenza
eṡistènza s. f. [dal lat. tardo exsistentia, der. di exsistĕre «esistere»]. – 1. L’esistere, l’esserci: l’e. di Dio, dell’anima, degli uomini, del mondo, delle cose; affermare, negare, provare l’e. di Dio, dell’anima, ecc.; accertare...