ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] . Da quei siti, gli Ordini entrarono poi in città con un processo che si attuò in cinquant'anni e si tradusse in una serie di fondazioni od occupazioni di chiese già esistenti. Gli Ordini mendicanti si insediarono in una città già organizzata nelle ...
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CARTOGRAFIA
A. Caruso
La c. ha per oggetto la rappresentazione ridotta della superficie terrestre, in cui si riflettono, nelle varie poche, le diverse concezioni del mondo. Sebbene i documenti geografici [...] diun'intera società, con i suoi motivi storici, leggendari, immaginari, i suoi particolari modi di esprimersi e di localizzarsi.In ambito medievale la concezione del mondo fu subordinata a una visione religiosa dell'esistenza dipendenza da Dio - non ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] particolare, nel mitraismo (Philipps, 1969), Mitra è undio ario di natura solare, onorato come tale nella festa dell'estate alla l. immutabile del Verbo divino, dal quale trae l'esistenza e che, quando si allontana da Lui, ritorna alla sua informità ...
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BAGNO
G. Ventrone Vassallo
Il b., inteso come immersione del corpo nell'acqua a scopo igienico, terapeutico o ludico, è ricordato frequentemente nella Bibbia soprattutto in rapporto alla pulizia e alla [...] sono citati i c.d. b. sacri, che dovevano la loro particolare importanza all'esistenzadi una sorgente ritenuta miracolosa o diun'immagine sacra venerata come dispensatrice di acque. Un simulacro di questo genere esisteva nel più famoso dei b. sacri ...
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ENCICLOPEDIA
S. Carboni
Il termine moderno e., sconosciuto in epoca medievale e usato in italiano per la prima volta da Galileo Galilei (1564-1642), indica un'opera scritta nella quale la conoscenza [...] Francia settentrionale. Un'iniziale istoriata è posta all'incipit di ciascuno dei diciannove libri: I-II, Dio e gli angeli lama (da ma'lam, il luogo in cui si sa dell'esistenza delle cose), seguiti da definizioni più precise sul carattere dell'opera ...
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DELLA ROBBIA, Luca
Giancarlo Gentilini
Nacque fra il luglio del 1399 e il luglio del 1400, terzogenito di Simone di Marco e di Margherita (1362-1433/1442), presumibilmente a Firenze (dove la famiglia [...] l'esistenzadi almeno due volumi appartenuti allo scultore: le Cantiche di. diun ignoto scultore affine ad Antonio Rossellino, la lunetta col Dio Padre tra cherubini dell'Art Institute di Chicago (Avery, 1976), opera diun collaboratore o diun ...
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ARTIGIANATO
M. Bernardini
Nell'accezione linguistica moderna il termine a., applicato alle diverse epoche della storia, indica un'attività di produzione di oggetti prevalentemente legati all'uso quotidiano, [...] della produzione. Tra queste ebbero un ruolo di particolare importanza: 1) l'esistenzadi norme culturali che regolavano la . Adamo, per es., diventa il capostipite dei tessitori e Dio privilegia tra i suoi figli Set, insegnandogli la tessitura e l ...
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CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] l'anno dopo presentò a Carlo V la copertina diun uffiziolo (dispersa) voluta dal papa appunto per l' trascorsa esistenza e guarda felicemente, nello spareggio - "di alcuni piacevoli beni e di sofferenze come accesso alla visione diDio (I, par. 117 ...
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GOTICO
P. Kidson
Il termine G. entrò in uso tra gli umanisti italiani durante il sec. 15° per definire quegli aspetti del mondo contemporaneo che, alla luce diun passato classico idealizzato, ricevevano [...] ; Hist., V, 6-7), imponevano ai solidi forme geometriche e facevano copie delle cose esistenti, un'allusione al dio creatore del Timeo di Platone, che dava al cosmo forme di solidi regolari. Si può quindi arguire che le volte imperiali romane fossero ...
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Dada
Maurizio Fagiolo dell'Arco
di Maurizio Fagiolo dell'Arco
Dada
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Le origini e l'espansione: a) i centri dada; b) tra il futurismo e il surrealismo. □ 3. I protagonisti: [...] l'anarchico Ball si converte (scrive libri come Dei diritti diDio e dell'uomo o Cristianesimo bizantino): ed è quasi la è dedicata a un amico artista, dove ogni particolare segna un giorno di esperienza e quindi diesistenza. In questo disperato ...
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esistenza
eṡistènza s. f. [dal lat. tardo exsistentia, der. di exsistĕre «esistere»]. – 1. L’esistere, l’esserci: l’e. di Dio, dell’anima, degli uomini, del mondo, delle cose; affermare, negare, provare l’e. di Dio, dell’anima, ecc.; accertare...
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...