ALFONSO MARIA de Liguori, santo
Giuseppe Cacciatore
Nacque a Marianella, presso Napoli, in una villa di famiglia, il 27 sett. 1696, da don Giuseppe e donna Anna Cavalieri dei marchesi d'Avenia. Il padre [...] al lettore" dove A., riferendo un testo di Pierre Nicole, dà i primi chiarimenti su una proposizione che ricorrerà frequentemente sotto la sua penna: "Dio vuole che tutte le grazie che noi riceviamo passino per le mani di Maria". È la dottrina della ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Arnaldo Momigliano
Rita Lizzi Testa
Arnaldo Momigliano è annoverato tra i più grandi storici italiani del nostro tempo per l’elevata qualità degli studi dedicati al mondo antico e alla sua percezione [...] foss’anche soltanto nell’applicazione diun metodo che rimase costantemente uguale nel gli interventi di Momigliano sull’età tardoantica. Negli ultimi anni della sua esistenza, da non mancando di riflettere sul senso stesso del «patto con Dio per la ...
Leggi Tutto
CONTI, Antonio (Schinella)
Giovanna Gronda
Nacque a Padova il 22 genn. 1677 secondogenito di Pio e di Lucrezia Nani, nobili veneti. Il padre discendeva per via femminile da Sperone Speroni e ne lasciò [...] Pleasures of imagination dello Addison avverti la vitalità diun nuovo modo di accostarsi all'opera d'arte; lesse lo contro il fatalismo (1744) del Moniglia e il Dell'esistenza e degli attributi diDio (1745) del De Soria; nel '47 infine in una ...
Leggi Tutto
DE SORIA, Giovanni Gualberto
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 10 apr. 1707 da Enrico e da Maria Elisabetta delle Sedie; l'affermazione delle Novelle letterarie (1767, col. 676) ripresa poi da A. Fabroni, [...] resta anonimo, da un "Cavalier' della Gran Brettagna", già fatte circolare da costui in Inghilterra, le dissertazioni usano molte movenze argomentative della tradizione metafisico-scolastica (la dimostrazione dell'esistenzadiDio riprende le prove ...
Leggi Tutto
Figlio di Marco e di una Vermiglia, nacque a Prato probabilmente nel 1335. Fu il fondatore diun grande sistema di aziende il cui archivio ci è pervenuto praticamente integro; depositato presso la Sezione [...] di moltissimi dei suoi collaboratori, hanno segnato la quotidiana esistenza del D., l'ipotesi diun'intima, profonda conversione appare tutt'altro che improponibile.
Al di là di dei basso Medioevo.
"Nel nome diDio e del guadagno": questa è realmente ...
Leggi Tutto
DE CHIRICO, Andrea (Alberto Savinio)
Marcello Carlino
Nacque ad Atene, il 25 ag. 1891, da Evaristo, ingegnere ferroviario, originario di Palermo, e da Emma Cervetto, nobildonna genovese.
Ad Atene trascorse [...] contrari, al dio cacciato dall'Olimpo e costretto a soffrire la sua ingombrante diversità, è davvero un monstrum dove l una sorta di ripostiglio disordinato, allegoria dei caos dell'esistente, sono gli strumenti e i referenti diun libro di viaggi in ...
Leggi Tutto
EQUICOLA, Mario
Paolo Cherchi
Nacque ad Alvito (Frosinone) verso il 1470.
Della sua famiglia e del suo vero cognome non abbiamo notizie sicure. Secondo il Santoro - a tutt'oggi il maggior biografo dell'E. [...] all'esistenzadi una redazione originale in latino. Nel 1889 il Renier segnalò un ms. dell'opera (Bibl. naz. univ. di Torino) "il fine dell'amore" che non può esser altro che Dio giacché l'amore terreno, pur giustificato ai fini della provvidenza, ...
Leggi Tutto
FEDERICO UBALDO Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nato a Pesaro il 16 maggio (giorno sacro a s. Ubaldo; donde, appunto, il secondo nome) 1605, da Francesco Maria Il Della Rovere e dalla sua [...] l'esistenza dell'ormai anziano duca, angosciando del pari i sudditi atterriti dalla prospettiva di fare la fine di " duca, da parte di Federico Bonaventura, del suo Compendium, del 1600, del trattato sul parto. "Dio ci ha dato un maschio" urlò il ...
Leggi Tutto
GENTILE di Niccolò di Giovanni di Massi, detto Gentile da Fabriano
Marco Bussagli
detto Gentile da Fabriano Non si conosce la data di nascita esatta di questo pittore marchigiano, figlio di Niccolò [...] altra divinità al di fuori diDio"). In ogni modo, al di là della esistenza. Nel giugno del 1416, infatti, risulta battezzata una bambina figlia di G. dall'arciprete maggiore di Brescia (Chiappini di Sorio, p. 23), anche se non si hanno notizie diun ...
Leggi Tutto
BRANCATI, Vitaliano
Nino Borsellino
Nacque a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907eintraprese gli studi a Modica proseguendoli a Catania dove, nel 1929, si laureò in lettere discutendo con N. Busetto [...] Dio?, in Convegno, X [1932]), rinvia a una problematicità esistenziale la cui ascendenza letteraria va cercata nell'opera di saporosi, che sono le spie stilistiche diun programmato distacco tra l'autore e di vita umile: tragici squarci diesistenza ...
Leggi Tutto
esistenza
eṡistènza s. f. [dal lat. tardo exsistentia, der. di exsistĕre «esistere»]. – 1. L’esistere, l’esserci: l’e. di Dio, dell’anima, degli uomini, del mondo, delle cose; affermare, negare, provare l’e. di Dio, dell’anima, ecc.; accertare...
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...