DE GASPERIS, Angelo
Fausto Rovelli
Nacque a Maggiora (prov. di Novara) il 2 Maggio 1910 da Giuseppe e da Maria Monti. Dopo gli studi liceali compiuti presso i collegi Rosmini di Domodossola e S. Tommaso [...] . Qui poté assistere alla chirurgia di tutte le principali affezioni - tumorali, malformative, infiammatorie - dei polmoni, dell'esofago e del mediastino in genere; iniziò inoltre le prime esperienze nel campo di alcune malformazioni cardiovascolari ...
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Genere (Ascaris L.) di vermi del tipo dei Nematelminti, classe dei Nematodi, parassiti per lo più dell'intestino tenue dei Vertebrati, specialmente dei Mammiferi. Hanno forma cilindrica, con le estremità [...] verificarsi casi di polmonite. Dai polmoni la larva, che misura ora circa mm. 1,30, risale la trachea, cade nell'esofago e raggiunge la sua sede definitiva nell'intestino tenue, dove diventa adulto. Forse non si deve però escludere del tutto il ...
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È l'abnorme presenza d'aria o d'altri gas nei tessuti dell'organismo. Nell'enfisema polmonare (che ha un caratteristico quadro clinico) ciò può avvenire negli alveoli del polmone o nel tessuto interstiziale: [...] la pressione esercitata dalle dita. L'aria si riassorbe rapidamente. L'enfisema può derivare anche dalla perforazione dell'esofago da distruzione ulcerosa della sua parete (carcinoma esofageo); oppure, in rarissimi casi, il gas si sviluppa per la ...
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Olfatto e gusto
Giovanni Berlucchi
L'olfatto e il gusto sono definiti 'sensi chimici' perché ci consentono di analizzare le molecole dell'ambiente esterno con le quali veniamo in contatto respirando [...] della lingua, ma anche in altre regioni della mucosa della cavità orale, della faringe, della laringe e dell'esofago; non sono cellule nervose ma epiteliali, modificate e capaci di generare segnali elettrici come i neuroni. È importante sottolineare ...
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CARLE, Antonio
Mario Crespi
Nacque il 3 maggio del 1854 a Chiusa di Pesio (Cuneo) da Giuseppe e da Maddalena Uciano. Studiò medicina e chirurgia a Torino, ove si laureò nel 1878. Dopo la laurea si recò [...] T. Billroth, professore di chirurgia a Zurigo e a Vienna, celebre per aver eseguito i primi interventi di resezione dell'esofago (Ueber die Resection des Oesophagus, in Arch. für klin. Chirurgie, XIII[1872], pp. 65-69) e del piloro (Offenes Schreiben ...
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. L'actinomicosi o discomicosi, secondo la denominazione del Rivolta, cui spetta il meriio di avere scoperto nel 1863 e bene studiato il parassita che ne è causa, da lui denominato Discomyces, è una malattia [...] .
Le più frequenti vie di penetrazione del germe sono pertanto le lesioni della mucosa boccale, della faringe e dell'esofago, ovvero le vie respiratorie ed anche il tubo intestinale; più raramente la superficie cutanea.
Sono stati pure osservati casi ...
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GAVUZZI, Stefano Giuseppe Antonio
Raffaella De Rosa
Nacque a Torino nel 1709. Conseguita la laurea in giurisprudenza, il 13 maggio 1740 entrò negli uffici pubblici come sostituto avvocato generale. [...] . Mentre è riscontrabile un'identità di ispirazione tra l'Adramiteno e le Favole di Esofago, sicuramente attribuibili al Gavuzzi.
Le Favole di Esofago da Cetego (Torino 1809), parodia della favolistica settecentesca e dell'apologo esopiano in ...
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– Sviluppo e struttura. I neuroni enterici. Funzionalità. Patologie. Bibliografia
Il s. n. e. (SNE) è una rete nervosa che regola le funzioni motorie e secretorie del tratto gastrointestinale (GI) in collaborazione [...] circa il 10-30% dei neuroni localizzati nel plesso submucoso e mioenterico del piccolo e grande intestino, non sono presenti nell’esofago (la cui motilità è controllata da fibre che provengono dal SNC) e nello stomaco (la cui motilità è sotto il ...
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Atlante anatomico
Elsa Iannicelli
Massimo Nardi
Marco Mastantuono
Alessandro Bozzao
Ernesto Ferone
Michele Rossi
Franco Orsi
Paolo Ricci
Raffaela Di Nardo
Gaja Iacovella
Paolo Di Renzi
Carlo [...] ascendente toracica. Si tratta di una metodica invasiva, perché prevede l'uso di una sonda da inserire attraverso l'esofago per raggiungere il cuore da dietro, ma i cui risultati, in termini morfodinamici, sono ottimi. La risonanza magnetica sta ...
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vago
Nervo misto, somatico e viscerale, che costituisce il X paio dei nervi cranici e trae importanza soprattutto dalla sua partecipazione al sistema neurovegetativo.
Anatomia
Il nucleo centrale del [...] anche marcata, e ipotensione. La funzione digestiva del vago si esplica sulle tuniche muscolari del canale digerente (esofago, stomaco, intestino) prevalentemente in senso spastico e sugli sfinteri lisci dello stesso canale, soprattutto con azione di ...
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esofago
eṡòfago s. m. [dal gr. οἰσοϕάγος, comp. dei temi οἰσ- «portare» e ϕαγ- «mangiare»] (pl. -gi o -ghi). – In anatomia, il tratto muscolomembranoso del canale alimentare, interposto tra la faringe e lo stomaco, lungo circa 25 cm, situato...
esofagismo
eṡofagismo s. m. [der. di esofago]. – In medicina, spasmo dell’esofago, che si manifesta con deglutizione dolorosa e senso di arresto del cibo deglutito; è determinato da lesioni della mucosa esofagea, stati tossici, nevrotici o...