Figlio di Fanostrato del demo di Falero, nato intorno al 350 a. C., si formò alla scuola peripatetica, seguendo, più ancora che Aristotele, il successore Teofrasto. Lo dimostrano studioso di molteplici [...] , retorici che non di quelli logici e metafisici. Come filologo scrisse ricerche sui poemi omerici e raccolse favole esopiche e "massime utili" (χεῖαι), una parte cospicua delle quali sembra fosse costituita da quegli "apoftegmi dei sette savî ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Maria di Francia è il nome con cui accompagna i suoi testi una delle più importanti e ancora misteriose [...] que mut l’ama / le translata puis en engleis / e jeo l’ai rimee en franceis – “il re Alfredo, a cui piaceva molto l’Esopo / volle tradurlo in inglese / e io l’ho tradotto in francese”, Epilogo, vv. 16-18). Di questo libro di favole di re Alfredo non ...
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Nato a Napoli intorno al 1443, fu dal 1453 al 1458 tra i giovani che Alfonso I d'Aragona faceva erudire a proprie spese, ed ebbe poi da Ferrante il Vecchio taluni uffici, tra cui nel 1469 quello di scriba [...] quattrocentesca, fatta da Rinuccio di Castiglion Fiorentino, della bizantina Vita d'Esopo, quanto del popolarissimo testo medievale latino delle 66 favole esopiche attribuito al cosiddetto Anonymus Neveleti. Volgarizzamento di cui già nello scorcio ...
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Questo tipo di racconto fantasticodidascalico, rispondente al bisogno umano di racchiudere entro una cornice narrativa, ove esseri razionali e irrazionali si muovono su un medesimo piano, una verità morale [...] , legò insieme i loro capi, e però dove va l'uno vien dopo anche l'altro" (Fedone, 3). Taluni ammettono che Esopo (v.) sia stato preceduto da un'epopea animalistica d'origine incerta e di caratteri fantastici. Ciò nulla toglie però all'originalità d ...
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rana
Il termine ricorre quattro volte nell'Inferno, quasi sempre in sede di paragoni, di cui D. si serve per chiarire rapidamente la situazione che vuol descrivere. In alcuni commenti moderni (per es., [...] , l'immagine è da D. stesso mediata attraverso la citazione di una delle raccolte medievali di favole esopiche.
Gli antichi commentatori fanno riferimento al significato simbolico attestato per tutto il Medioevo dai fisiologi o bestiari moralizzati ...
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PAPIROLOGIA
Orsolina Montevecchi
(XXVI, p. 257; App. I, p. 920; II, II, p. 502; III, II, p. 361; IV, II, p. 732)
Gli anni 1979-83 sono stati particolarmente fecondi per gli studi papirologici: sono [...] non identificati; inoltre Strabone e Plutarco. Dei filosofi, Platone (Repubblica e dialoghi). E ancora Teofrasto, gnomologi, favole esopiche, antologie e testi scolastici. Da segnalare: frammenti di Tirteo (P. Oxy. 3316), di Stesicoro (P. Oxy. 3876 ...
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Scrittore dell'età ciceroniana e augustea, nativo della regione padana; Padi accola lo dice Plinio (Nat. Hist., III, 127); lo vuol suo la città di Ostiglia sul Po, e gli ha anche eretto un monumento. Nato, [...] e favolosi; tanto che un tardo scrittore, Ausonio, inviandone copia al prefetto del pretorio Probo insieme con le favole esopiche ridotte in prosa da un Tiziano (Epist., 16), qualificava i Chronica di Nepote quasi alios apologos, aggiungendo: nam et ...
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Fu già definita (Aristot., Poet., 21; Cicer., Orat, 94; Quintil., IX, 2, 46) una metafora continuata; e veramente, a considerarla nei termini stretti, ha una fondamentale attinenza con l'espressione metaforica [...] imitazione inglese nella D. C..., La Casa della Fama di G. Chaucer, Bari 1902; A. Mauro, F. del Tuppo e il suo Esopo, Città di Castello 1926, ecc.
Nel seguire al bisogno le tracce qui indicate e risalire alle opere singole sopra usi e costumi, forme ...
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Poeta greco; noto appena per insignificanti frammenti, fino al 1891, acquistò fin troppa celebrità dopo che otto suoi Mimiambi tratti da un papiro del sec. II d. C. furono per la prima volta pubblicati [...] . Egli stesso deve aver inventato il titolo Mimiambi, e forse sul suo esempio coniò Babrio quello di Mythiambi per le sue favole esopiche versificate. Imitatori di E. furono i poeti latini Cn. Mattio e Vergilio Romano. I mimiambi di E. non mancano di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessia Trivellone
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fin dall’anno Mille esseri reali o fantastici adornano chiostri e cattedrali, rimandando, [...] le descrizioni, perché tutto rientra in una superiore simbologia allegorica.
Le enunciazioni dei bestiari, le favole esopiche, i racconti leggendari vengono messi in scena per insegnare i grandi concetti morali del cristianesimo. Le “immense ...
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esopico
eṡòpico (meno com. eṡopiano, eṡopèo) agg. (pl. m. -ci). – Di Esòpo, antico favolista greco, di origine frigia, vissuto come schiavo a Samo nel 6° sec. a. C.: favole esopiche, serie di brevi favole attribuite a Esopo (o composte da...
favola1
fàvola1 s. f. [lat. fabŭla, der. del verbo fari «parlare»; cfr. fiaba e fola1]. – 1. a. Breve narrazione, di cui sono protagonisti, insieme con gli uomini, anche animali, piante o esseri inanimati (sempre però come tipizzazioni di...