LIGORIO, Pirro
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Figlio di Achille e di Gismunda, di nobile famiglia partenopea, nacque a Napoli (come ricorda il suo primo biografo Baglione, p. 9) nei primi decenni del Cinquecento. La data di nascita [...] L. per le Fabulae Centum (Roma 1563, presso Vincenzo Luchino) del suo amico Gabriele Faerno, per la maggior parte derivate da Esopo.
Da Paolo IV il L. era stato incaricato tra l'altro di realizzare alcuni finestroni del palazzo Vaticano che dovevano ...
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DATI, Leonardo
Paolo Viti
Nacque a Firenze da Stagio, o Anastasio, e da Ghita di Ridolfo Taoni intorno al 1365; fu fratello di Gregorio detto Goro, mercante e scrittore. Entrato nell'Ordine domenicano [...] Capitulis generalibus quinque quibus praefúit de more scriptae. AlD. fu anche attribuita una traduzione latina delle favole di Esopo, opere invece del cugino Leonardo di Piero Dati, vescovo di Massa Marittima e segretario pontificio.
Sicuramente del ...
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DALLE FOSSE (Bolzanio), Urbano
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Belluno nel 1442 da maestro Pietro.
Benché il vero cognome della famiglia sia Dalle Fosse, come ha dimostrato il Doglioni, tuttavia anche l'epiteto [...] , Iter Italicum, II, p. 494). Il codice, appartenuto al vescovo di Belluno Luigi Lollini (1596-1625), contiene le favole di Esopo (ff. 1-39), le lettere dello pseudo Falaride (ff. 41-116), l'orazione pseudoisocratea Ad Demonicum (ff. 97-107) e ...
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DALMISTRO, Angelo
Rosalba Galvagno
Nacque a Murano (Venezia), nella calle di S. Bernardo, il 9 ott. 1754, da Bartolomeo e Domenica Morasso originari di Maniago nel Friuli, trasferitisi nell'isola di [...] 1953, pp. 392 s.). Sulla scia della tradizione bernesca egli partecipò alla composizione dei poema collettivo in dodici canti l'Esopo (Venezia 1828), del quale svolse il primo canto lodato dal Tommaseo (Dizionario estetico, 3 ed., II, Milano 1860, p ...
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GHERARDO di Giovanni di Miniato
Ebe Antetomaso
Nacque a Firenze nel 1445 o 1446 da Nanni di Miniato di Gherardo, detto Fora, "scharpellatore", e da Domenica, figlia di Bartolomeo, calzolaio.
La data [...] di Valencia; l'Achilleide di Stazio (oggi ms. 712 della Biblioteca Riccardiana di Firenze; Garzelli, 1985); una copia delle Favole di Esopo (ms. Spencer 50 della New York Public Library; Fahy, 1989, pp. 7-15).
L'esperienza di G. come mosaicista si ...
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CASTIGLIONE (Castiglioni), Valeriano
Gino Benzoni
Come informa il profilo, sulla base di dati da lui forniti incluso nel volume glorificante gli Incogniti, nacque a Milano, il 3 genn. 1593, da Anna [...] , stando all'Armellini, con La pratica del mondo, opera morale politica ed economica cavata e discorsa su le favole di Esopo - e soprattutto all'ultimazione degli Annali casinesi, di cui, sempre a detta dell'Armellini, era pronto il primo tomo sin ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giulio Cesare Vanini
Francesco Paolo Raimondi
Spirito inquieto, che si sente investito del compito civile di un profondo rinnovamento politico-culturale dell’uomo e della società, Giulio Cesare Vanini [...] sottile, il proposito di smitizzare e desacralizzare ogni cosa. Non si salva neppure il testo biblico, equiparato alle favole di Esopo; anzi, si fa notare, non senza un malizioso compiacimento, che non se ne è mai trovato l’originale. I versetti ...
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PERICOLI, Niccolo, detto il Tribolo
Alessandra Giannotti
PERICOLI, Niccolò, detto il Tribolo. – Nacque a Firenze il 17 maggio 1497 dal legnaiolo Raffaello di Niccolò, detto Riccio de’ Pericoli, e da [...] il Tribolo fu autore di bronzetti da studiolo (Satiro fanciullo, Firenze, Museo nazionale del Bargello, 1549; Esopo, Londra, Victoria and Albert Museum; Satiro adulto, Vienna, Kunsthistorisches Museum; cfr. Holderbaum, 1957; Pope - Hennessy, 1959 ...
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LUTERI, Giovanni (Giovanni Francesco), detto Dosso Dossi
Alessandro Serafini
Non c'è certezza sul luogo e sulla data di nascita del L., ma la documentazione finora scoperta suggerisce di collocare quest'ultima [...] dossesche delle sale del castello, con scene mitologiche, figure allegoriche, profili di imperatori, favole di Esopo e paesaggi, dimostrano la completa acquisizione del linguaggio decorativo giuliesco e anticipano la successiva evoluzione del genere ...
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Galileo Galilei nacque nel 1564 a Pisa, dove trascorse l’infanzia fino al 1574 e dove tornò dopo sette anni di studio nel monastero di Santa Maria di Vallombrosa, per i corsi universitari (1581-1585) e [...] due: per lui «il desiderio, l’appetito e ’l discorso» attribuiti alle cose inanimate si possono «assomigliare alle favole d’Esopo che fanno parlar le piante» (IV, 689).
Per le sue «sensate esperienze» Galileo non ebbe «bisogno di ricorrere a tante ...
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esopico
eṡòpico (meno com. eṡopiano, eṡopèo) agg. (pl. m. -ci). – Di Esòpo, antico favolista greco, di origine frigia, vissuto come schiavo a Samo nel 6° sec. a. C.: favole esopiche, serie di brevi favole attribuite a Esopo (o composte da...
favola1
fàvola1 s. f. [lat. fabŭla, der. del verbo fari «parlare»; cfr. fiaba e fola1]. – 1. a. Breve narrazione, di cui sono protagonisti, insieme con gli uomini, anche animali, piante o esseri inanimati (sempre però come tipizzazioni di...