CASTIGLIONCHIO, Lapo da
Marco Palma
Nacque nei primi decenni del sec. XIV, con ogni probabilità a Firenze, da Lapo di Albertuccio e da Bilia Ferrantini.
La sua famiglia, anche se non magnatizia, apparteneva [...] cui ci è rimasto il testo, per convincere Urbano V a venire in Italia ed a proteggere Firenze nei confronti dell'esoso imperatore Carlo IV. In questa occasione il C. formulò una singolare etimologia, poi ripetuta nell'Epistola a Bernardo, secondo cui ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] i suoi continui bisogni era costretto a imporre un carico tributario del tutto insopportabile e a ricorrere a un sempre più esoso fiscalismo; e, per di più, anche per altre ragioni erano stati fatali al paese, distruggendo nelle loro origini le fonti ...
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CITO, Carlo
Anna Casella
Nacque nell'ottobre 1636 a Rossano Calabro (Cosenza) da una famiglia che, pur essendo stata aggregata alla nobiltà locale soltanto nel 1605, era già dai primi anni del Cinquecento [...] il decano marchese d'Acerno e con Gennaro D'Andrea, il gruppo di magistrati che coraggiosamente si oppose all'esoso fiscalismo asburgico e chiaramente denunciò come la continuità con il periodo spagnolo, voluta dall'imperatore, si stesse risolvendo ...
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FISCO (dal lat. fiscus; fr. fisc; sp. fisco; ted. Fiskus; in inglese mancano voce e concetto corrispondenti: vocaboli più vicini exchequer, crown, treasury)
Luigi RAGGI
Anna Maria RATTI
Pare ormai [...] legislazione - e non solo nei periodi in cui il gravame fiscale intollerabile, i privilegi, le ingiustizie, il procedimento esoso di riscossione e l'inumano e illogico sistema punitivo per i contravventori non potevano che acuire la reazione, ma ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lavoro impresa corporazione
Umberto Romagnoli
L’ambiguo incontro del lavoro con il diritto corporativo
La denominazione data da Alfredo Rocco alla legge del 3 aprile 1926 – «disciplina giuridica dei [...] più tardi ne criticherà acerbamente la cautela. Ma ciò significa semplicemente che era un giurista-intellettuale particolarmente esoso. A lui, cioè, non bastava che, pur componendosi di centinaia di disposizioni che riguardano il lavoro organizzativo ...
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Religione. - La religione storicamente si attua nella vita associata; e, senza accogliere la teoria del Durkheim che la religione sia nata dalla società, non si può negare che fin dalle sue prime e più [...] . Il sistema delle limitazioni forzate nell'esercizio dei mestieri e dei monopolî, seguito rigidamente dalle corporazioni, divenne esoso per gli stessi consorti, dannoso per i consumatori e nocivo agl'interessi della produzione in genere. Da ogni ...
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Attività economica diretta a trasferire i beni dal produttore al consumatore o da un produttore all'altro. Si esplica generalmente con atti di compravendita e con trasporto dei beni nel tempo e nello spazio.
Il [...] all'indipendenza della città e del suo contado.
Dalla stessa necessità è ispirata la politica, che può sembrare di esoso sfruttamento, della città verso la campagna. Tutti i prodotti dei campi, non riservati all'immediato consumo dei produttori ...
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esoso1
eṡòṡo1 agg. [dal lat. exosus «odioso», comp. di ex- e osus part. pass. di odisse «odiare», con sign. attivo e passivo]. – 1. non com. Odioso, che si fa malvolere per i suoi modi o per il suo carattere: la sua alterigia l’ha reso e....
esosano
eṡoṡano s. m. [der. di esoso2, col suff. -ano]. – In chimica organica, gruppo di emicellulose che per idrolisi forniscono in massima parte monosaccaridi a sei atomi di carbonio.