Con riferimento alla nozione di discendenza generazionale che il termine ''famiglia'' implica, la locuzione f. l. fa riferimento a gruppi di lingue che risultino in qualche modo imparentate fra loro (v. [...] basco), le lingue non classificate (per es. il chiquitano), i pidgin e i creoli, le lingue artificiali (per es. l'esperanto, il volapük). Diamo di seguito l'elenco dei phyla ponendo tra parentesi il numero approssimativo dei parlanti nell'ordine dei ...
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L'editoria religiosa del secondo Novecento: progetti, libri, sogni, mode
Alberto Melloni
Lo strumentario della nuova cristianità perduta
Le case editrici che provengono da una congregazione religiosa, [...] . Nell’Italia degli scrittori convertiti (Giovanni Papini, Domenico Giuliotti, Francesco Casnati21) porta la cultura francese, esperanto intellettuale di quasi tutta la classe dirigente cattolica del dopoguerra22. All’indomani della guerra è in cerca ...
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Politica pubblica
Gloria Regonini
di Gloria Regonini
Politica pubblica
sommario: 1. Prime definizioni. a) Politics e policy. b) Un'altra idea di pubblico. c) Formale e informale. 2. Una storia americana. [...] sembrano dare garanzie di efficacia, obiettività e imparzialità. Il primato spetta naturalmente al discorso giuridico, vero 'esperanto' nella comunicazione pubblica italiana. L'importazione dal mondo anglosassone delle tecniche legate al 'new public ...
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Il linguaggio degli SMS
Giuseppe Antonelli
La scrittura del Duemila
La scrittura di messaggi attraverso il telefono cellulare (SMS, Short Message Service) ha iniziato a diffondersi di pari passo con [...] (GG per good game), tedesco (WB per welcome back, NC per no comment), svedese (BTW per by the way) e persino esperanto (OMG per oh my God, TY per thank you), a cui si possono aggiungere quelli che emergono dalla bibliografia nel fiammingo (LOL per ...
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Corre una singolare fatalità fra l'invenzione dei fratelli Lumière e l'alba del cosiddetto secolo breve. Il cinema ha forse inventato il Novecento: o è stato il Novecento a inventare il cinema? In modo [...] dovessero essere allineati secondo un senso, a inventare perciò la lingua dello schermo, a diffondere impalpabilmente quell'esperanto e quel prodotto espressivo la cui tecnica avrebbe influenzato così profondamente il comportamento, i valori, i ...
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Con la locuzione lingua cortigiana (o cortegiana o cortesiana) ci si riferisce a un’espressione usata nel dibattito di primo Cinquecento in relazione agli usi linguistici delle corti italiane (Milano, [...] 1995; Giovanardi 1998: 29-74) hanno cercato di mettere meglio a fuoco i tratti di questa specie di interlingua-esperanto o «lingua veicolare, di scambio, costituita su base italiana […] e valida tanto per la comunicazione scritta quanto per quella ...
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Televisione
Luigi Rocchi
Carlo Sartori
Giuseppe Santaniello
Aldo Grasso
Giuseppe Cereda
Federico di Chio
Peppino Ortoleva
(XXXIII, p. 439; App. II, ii, p. 964; III, ii, p. 914; IV, iii, p. 600; [...] una sempre maggiore permeabilità della t. verso ogni altra forma di comunicazione mediatica: esso è infatti una sorta di esperanto, di 'lingua franca' che consente forme di convergenza e di integrazione intermediali che fino ad anni recenti parevano ...
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esperanto
s. m. e agg. [dallo pseudonimo Doktoro Esperanto assunto dall’inventore, che in lingua esperanto significa «dottore speranzoso»], invar. – Lingua internazionale artificiale, la più diffusa tra le lingue ausiliarie, creata nel 1887...
esperantista
s. m. e f. e agg. [der. di esperanto] (pl. m. -i). – Fautore o studioso dell’esperanto; come agg.: stampa e., l’insieme dei periodici pubblicati in esperanto.